Mi piace tantissimo quando, per caso, mi imbatto in un’opera d’arte a cielo aperto. Anche se Milano non è Berlino, ha una sua scena artistica e annovera opere di artisti importanti. Ho scovato da poco la bellissima facciata di Millo a Bruzzano, per esempio, ma non è sicuramente l’unica che merita un viaggio per essere vista. Ecco alcuni murales di Milano che non ci si deve perdere!
Quarto Oggiaro: i murales di Acme 107 e Orticanoodles
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Qui le opere sono infinite. Dalla scritta “Welcome to Quarto“, icona di recente ridisegnata nella rotonda tra via Palizzi e via Eritrea, al muro di 70 metri di via Lessona, dove c’è il parco di VIlla Scheibler, dipinto da Acme 107 (Fabio Colombini), l’artista che ha dipinto anche la facciata di Fermo Immagine – Museo del manifesto Cinematografico in a via Gluck 45. Di fronte al muro c’è il CAM e anche qui, sulla facciata, un bellissimo murales con il pugile Sandro Lopopolo disegnato da Cheone. E poi c’è la facciata intera dell’edificio di via Pascarella, realizzata dagli Orticanoodles. In realtà ci sono espressioni artistiche un po’ dappertutto e ci sarebbe da passarci una giornata intera. Quarto Oggiaro è sicuramente un quartiere con luci e ombre, ricco di stereotipi e di dicerie di persone che probabilmente non ci sono mai state. Penso che la città vada vista e conosciuta nella sua interezza, e quello che chi è nato qui cerca di fare per renderlo un quartiere più vivibile è bellissimo.
Porta Venezia, Garibaldi, Repubblica: i murales di Artepassante nel passante ferroviario (e non solo)
Artepassante è un progetto che vuole “portare la cultura, nelle sue più diverse forme, ad un pubblico nuovo e diverso da quello che abitualmente frequenta i luoghi istituzionali preposti alla fruizione della cultura”. Un progetto che quindi si estende a molte altre aree, che prevede mostre, corsi, attività di diverso tipo. Chi prende il passante ferroviario non avrà potuto fare a meno di notare i murales un po’ dappertutto, sotto nella stazione. Ecco, sono davvero notevoli. E anche salendo in superficie non mancano murales di altri artisti, come il più iconico a Garibaldi, di Mr. Blob.
Il murales del liceo Caravaggio in via Padova
Le mura del liceo sono state dipinte dagli studenti insieme ad artisti come Pao, Bros e Tomoko. Il murales rappresenta la multietnicità e colora via Padova. Un messaggio di convivenza pacifica lanciato in uno dei quartieri in cui vivono persone di ogni provenienza e religione.
Il progetto EnergyBox e le centraline semaforiche
Ne avevo già parlato tempo fa, in occasione dell’intervista alla Pupazza, una delle artiste che ha colorato molte centraline elettriche. Non è l’unica, ma si possono ammirare in giro piccole opere d’arte di Pao, di Bros e di molti altri artisti. Il progetto iniziale risale al 2015 e fa parte di Urban Art Renaissance, una prestigiosa mostra di street art che mirava a rendere Milano una galleria metropolitana a cielo aperto. I primi nomi sono di artisti di grande calibro e sul sito sono raccontate storie e opere di ciascuno, oltre alle location in cui trovarle. Io mi diverto a cercarle e fotografarle non appena ne trovo una particolarmente bella!


Progetto WallArt al Gaetano Pini
Per festeggiare i suoi 140 anni di vita, l’ospedale di piazza Cardinal Ferrari nel 2014 decide di colorare il proprio cortile con tre enormi murales. Le opere occupano un totale di oltre 800 metri quadrati di superficie e sono realizzate da Pao, Ivan Tresoldi e gli Orticanoodles. Pao ha disegnato il magazzino, parte del cortile interno e il muro di via Gaetano Pini trasformandolo nel suo tipico gioco di forme e colori. ivan invece ha realizzato l’ingresso del Museo Diocesiano, e gli Orticanoodles hanno immortalato i volti eccellenti della cultura milanese (fra cui Jannacci, Gaber, Visconti, Abbado, Gadda, Alda Merini e Franca Rame) lungo il muro del Monastero della Visitazione.




Se ti sono piaciute le opere, se ti hanno incuriosito gli artisti, dai un’occhiata anche all’articolo su Via Magliocco, sulla Pupazza e su Millo al Giardino delle Culture e a Bruzzano. La scena dei murales di Milano ovviamente non finisce qua. I prossimi da visitare sono già in lista e presto te li racconterò in un altro articolo!