Dopo i palazzi storici, è ora di dare spazio ad altri tesori nascosti della nostra città: le Case Museo a Milano, realtà museale a cui molto spesso (purtroppo) non rivolgiamo attenzione e che ci dona uno spaccato della storia e della società di un altro tempo. Ecco i dettagli!
Quante volte abbiamo rimproverato la mamma per aver spostato anche solo un granello di polvere nella nostra cameretta? Ogni singolo oggetto formava un nostro “ecosistema”. Abbiamo comprato, tenuto o collezionato tutto ciò che colpiva i nostri occhi, e anche il nostro cuore. Tesori messi in un angolo o esposti sugli scaffali che raccontavano storie a noi e gli altri. Ecco questa è la “filosofia” delle Case Museo a Milano.
LE CASE MUSEO A MILANO
Le Case Museo, come si può intuire dal nome, sono delle vere e proprie abitazioni destinate alla funzione di museo. Abitate in passato, ora conservano gli arredi, opere d’arte, oggetti e qualsiasi elemento che fosse presente nella quotidianità di chi l’ha vissuta. Ogni abitazione rappresenta un fermo immagine della vita di personaggi illustri (chi più chi meno) che hanno avuto un ruolo importante in ambito culturale. Personaggi che per una vita intera hanno riempito le proprie dimore di sapere e cultura lasciateci (inconsapevolmente) oggi in eredità. Le Case Museo possono incontrare i gusti di ognuno di noi che, entrando nella quotidianità di chi c’era prima, ne usciamo con qualcosa in più. Quali sono le case museo a Milano? Boschi Di Stefano, Bagatti Valsecchi, Poldi Pezzoli, e Villa Necchi Campiglio, di cui abbiamo già parlato qui.
Casa Museo Boschi Di Stefano – Via Giorgio Jan, 15 (Lima)
Dal lucido parquet alle porte laccate in bianco, Boschi Di Stefano si configura proprio come la classica ed elegante dimora di una ricca coppia meneghina. Nel loro palazzo costruito da Piero Portaluppi tra il 1929 e il 1931, i coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano hanno raccolto una delle più importanti collezioni d’arte del primo Novecento italiano e non solo. Le opere dei più grandi esponenti dell’arte dai primi anni fino a metà anni ’50 del ‘900 rivestono completamente le pareti della dimora.

Potrete imbattervi così in un Sironi nella sala da pranzo, in un De Chirico nel salotto o in un Fontana nello studio. Boschi Di Stefano possiede oggi solo 300 delle 2250 opere che rivestivano in origine le pareti della dimora mentre il resto sono state donate ai vari musei milanesi. L’atmosfera che si respira è la stessa della casa dei nonni: calda, con l’odore di legno e l’amore costruito durante tutta la vita.
Opera da non perdere: Concetto Spaziale, Lucio Fontana (Sala 9) Dove: Via Giorgio Jan, 15 – Orari: dal martedì alla domenica 10-18 – Biglietto: gratuito – Info: qui
Museo Bagatti Valsecchi – Via Gesù, 5 (Montenapoleone)
Un’atmosfera diversa, quella che si respira alla casa museo Bagatti Valsecchi. A fine Ottocento, i fratelli Fausto e Giuseppe hanno fatto realizzare i loro appartamenti in perfetto stile rinascimentale, spinti dal loro amore per quest’epoca. Infatti, non appena entrati vi verrà da sollevare la gonna del vestito o di posare l’armatura. I vistosi lampadari, gli stipiti delle porte e la tappezzeria lussuosa designano la dimora come un luogo elegante e d’altri tempi.

Dal salone alla Galleria della Cupola, che collega i due appartamenti, fino alla Galleria delle Armi l’arredamento è in perfetta armonia con le opere esposte. Vi raccomando di rivolgere attenzione a tutto ciò che troverete in questi ambienti. Non solo i quadri e le sculture esposte, ma anche gli oggetti come strumenti musicali o utensili da lavoro, fanno parte e arricchiscono il patrimonio di questo museo.
Opera da non perdere: Redentore benediciente, Giampietrino (Camera del Letto Valtellinese) – Dove: Via Gesù, 5 – Orari: dal martedì alla domenica 13 – 17.45 – Biglietto: intero 10 €, ridotto 7 € – Info: qui
Museo Poldi Pezzoli – Via Manzoni, 12 (Montenapoleone)
Museo Poldi Pezzoli, invece, racchiude una grande varietà di stili nel suo insieme. Infatti, Gian Galeazzo Poldi Pezzoli dal 1850 fece restaurare l’appartamento di famiglia per ospitare le proprie collezioni (compresa quella d’armi). L’allestimento prevede uno stile del passato diverso per ogni stanza, riflettendo la moda d’avanguardia di quel momento. Dallo stile del Trecento al Rinascimento fino al barocco, in ogni stanza vi sembrerà di viaggiare con una macchina del tempo.

Ormai sappiamo cosa trovare in nelle Case Museo a Milano: dalle opere alle sculture, da oggetti da collezione al mobilio più in voga. Il Museo Poldi Pezzoli rappresenta un esempio raffinato di queste raccolte. Infatti, accanto ad opere per mano di Perugino, Canaletto, Tiepolo e perfino Botticelli, potrete trovare anche vezzosi ventagli di pizzo o stipi decorati nei minimi dettagli. Insomma, Gian Galeazzo si è dato un bel gran da fare!
Opera da non perdere: Compianto sul Cristo Morto, Sandro Botticelli Dove: Via Manzoni, 12 – Orari: da lunedì alla domenica (no martedì) – Biglietto: intero 10 € – ridotto 7 € – Info: qui
Le Case Museo a Milano sono realtà museali che spesso vengono sottovalutate o non considerate. Eppure ne hanno di storia da raccontare! Ogni angolo (o parete) è fermo immobile in un racconto nell’attesa di qualcuno pronto ad ascoltarlo. Mi raccomando, però: state attenti a non spostare nulla neanche un granello di polvere!
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