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Carlotta Agarla

Carlotta, classe '96, capelli ingestibili e cuffiette sempre nelle orecchie. Viene da un paesino delle risaie novaresi tanto sperduto quanto la sua sede universitaria, ovvero la famigerata Via Noto, dove studia Storia e Critica dell'arte. Iperattiva di natura e a tratti spericolata, non riesce a stare nello stesso posto per troppo tempo e a fare meno di andare alla scoperta dei piatti più insoliti (soprattutto i dolci) . Le sue attività preferite sono stonare ai concerti, vestirsi di giallo, rinchiudersi nei musei, fare merenda e sperare in uno scudetto dell'Inter. In attesa di un ingaggio al Musee D'Orsay, è pronta a farvi salire sulla sua macchina del tempo alla scoperta della vecchia Milano.

Quando il cielo è grigio e vorresti uscire, magari per una passeggiata, ma la tua vecchia amica meteoropatia non ti abbandona, che si fa? Bisogna trovare un motivo, o meglio, "quel" motivo per aprire la porta di casa e farsi strada lasciandosi la pigrizia alle spalle. Potevamo lasciarvi senza una un'idea? Eccoci qui ad illustrarvi 10 (+1) gallerie a Milano per immergersi nell'arte contemporanea e combattere queste giornate grigie o qualsiasi giornata storta.

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“Va' pensiero, sull'ali dorate / Va', ti posa sui clivi, sui colli”. Può cominciare così il nuovo spartito del nostro repertorio delle passeggiate a piedi alla scoperta di Milano. E inizia qui, a Buonarroti, dove musica, arte e architettura sembrano fondersi come le note della Traviata di Verdi cantata dalla Callas. Oltre ai grandi nomi della musica, sul nostro palcoscenico saranno protagonisti anche architetti milanesi altrettanto importanti: dal gotico passando per il liberty (che novità!) fino allo stile di pieno ‘900, vi sembrerà di tracciare una vera e propria linea del tempo dell’architettura meneghina. Per poi finire, col terzo e ultimo atto, a Citylife, eccellenza dell’urbanistica contemporanea, assieme al suo splendido Parco Sculture. Se siete pronti per questa passeggiata a Citylife, prendete posto in platea che lo spettacolo sta per iniziare!

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Per tutte le “Ragazze di Porta Venezia” che oggi hanno più sete di cultura che di vodka lemon e per chiunque voglia fare una passeggiata alla scoperta di uno dei quartieri più eclettici di Milano, ecco il nostro tour di Porta Venezia a piedi. Dagli splendidi palazzi Liberty alle “case nascoste”, vedrete tutta la ricchezza culturale e architettonica di questo quartiere e magari ci tornerete non solo con la voglia di cenare o divertirvi, ma anche di camminare con lo sguardo all'insù!

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Quante volte siamo usciti di casa per andare a mangiare fuori, per andare in quel negozio o a quell'evento? A ristoranti e negozi chiusi abbiamo riscoperto la città, i parchi, i palazzi. La bellezza di una passeggiata, anche senza andare in un posto preciso. Oggi vi consigliamo un itinerario per scoprire il centro di Milano a piedi, con qualche storia per conoscere qualcosa di nuovo e guardare la città con occhi diversi!

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Non è da tutti consigliare di visitare un cimitero, ma il Cimitero Monumentale di Milano non è come tutti gli altri. Se siete scettici, speriamo di farvi cambiare idea mostrandovi il perché visitarlo, raccontandovi la sua storia (con qualche aneddoto) e illustrandovi il percorso migliore per godervelo in pieno!

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Nell'immaginario collettivo si può riconoscere un Milanese Doc per la sua innata capacità, o meglio, esigenza di arrivare sempre puntuale. Tuttavia questa sua dote viene meno con l'arrivo di una delle feste più amate della città di Milano: il Carnevale Ambrosiano. Quando il resto dei suoi connazionali è pronto a dar tregua alla sua glicemia e al suo colesterolo per iniziare la Quaresima, il Milanese arriva con quattro giorni di ritardo. Il Rito ambrosiano infatti, al contrario di quello romano, sancisce l'inizio della Quaresima non il Mercoledì delle Ceneri, ma la Domenica successiva. Dietro a questo ritardo, come sempre, non si poteva nascondere altro che una leggenda: andiamo alla scoperta della storia del Carnevale Ambrosiano!

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Sicuramente a tutti è capitato di passeggiare lungo corso di Porta Romana, ma credo che nessuno abbia mai pensato come potesse essere prima dell’arrivo dei locali, dei ristoranti, dei parcheggi sempre pieni e delle Terme di Milano. Ecco, oggi vorrei introdurvi in un’atmosfera diversa, vorrei che per un momento chiudeste gli occhi e immaginaste di sentire i rumori delle carrozze passare sui ciottoli anziché quello dei clacson e delle auto, di incontrare uomini dagli alti cappelli e buffi baffi che passeggiano con in mano il bastone, a fianco della loro dama dai gonfi vestiti. ...