Amo Milano, ma un po’ meno sotto Natale. Follia nel weekend, troppo freddo e negozi troppo pieni. Da quest’anno ho deciso di comprare tutto online: semplice, comodo e si scoprono delle realtà virtuose davvero interessanti. Ecco il meglio che ho trovato spulciando qua e là, e che ti consiglio con affetto.
Da quando ho iniziato l’avventura del blog ho tanto amato avere la possibilità di conoscere persone che hanno creato un loro piccolo mondo grazie a/su internet e che hanno avuto voglia di raccontarmelo. Piccole realtà autonome che con la rete sopravvivono e restano fuori dal grande mercato globalizzato – alla fine tutto uguale. Spirito di iniziativa, qualità, anticonvenzionalità. E Natale penso sia l’occasione migliore per celebrarli e per valorizzarli. Io amo fare i regali e mi fa piacere siano davvero personalizzati e raccontino una storia. Purtroppo, sotto Natale è spesso più uno stress che un piacere. Qui troverai un’idea per persona quindi, sperando di supportare loro e di dare una mano a te!
Per il buongustaio e l’intenditore – le bollicine con il fondo.
Tutti abbiamo quell’amico che ama il vino. Si tratta di un must tra i regali: ma c’è un modo per farlo in maniera originale. A Milano, in via dell’Orso 5, c’è un piccolo punto di degustazione che ha il sapore di veneto. Sarà perché riunisce sette piccoli produttori di Valdobbiadene, ma forse ancor di più perché ho provato quella sensazione di convivialità tipica delle enoteche di quella zona d’Italia. Un calice di vino al banco, formaggio taralli e salame, e una bella chiacchierata. Il calice mai vuoto, perché Emanuele te lo rabbocca con piacere e ti racconta curiosità sul vino e sulla sua terra. Qui mi sono fatta una piccola cultura, scoprendo come nascono “le bollicine”. Il metodo classico, tipico dello champagne e dell’italianissimo Franciacorta, prevede l’utilizzo del lievito direttamente in bottiglia. Una volta che ha fatto il suo dovere e ha contribuito a formare le bollicine, le bottiglie vengono girate a testa in giù per far scivolare tutti i lieviti nel collo e poter congelare il vino “sporco”, che viene espulso. Il tappo originario (come quello della birra) viene sostituito con il classico tappo a fungo da champagne. Esiste poi il metodo “charmat”, codificato dai francesi ma in realtà originario dell’Italia, che prevede la fermentazione in autoclave, grandi contenitori di acciaio inox. È questo il metodo che si utilizza per produrre il Prosecco Doc e il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.
C’è poi una terza via, che pochi conoscono. A Valdobbiadene si producono ancora piccole quantità di vini tradizionali che vengono imbottigliati con i loro lieviti. Nessun filtraggio né chiarifica. Sono i vini più naturali che ci siano, proprio quelli che ancora oggi portano in tavola i contadini della Valle. Si chiamano Prosecco con il fondo e per assaggiarli a Milano puoi andare da 77vintidò (7722, ma con la cadenza strascicata veneta: se-hai-tanta-sete-vin-ti-do!). Qui trovi Emanuele, tanto vino con le bollicine e eventi di degustazione. Ma puoi comprare tutto online! Io trovo un’idea geniale regalare uno spumante con il fondo, tradizionale, ed uno limpido.
Per l’amico hipster, ma anche quello freddoloso – le calze di Happy Socks.
Io ho la mania delle calze. Quelle colorate, ironiche, che quando togli le scarpe sono imbarazzanti. Beh, un tempo era così, invece ora vanno di moda ed è bellissimo. Io amo quelle di Happy Socks, e con il Black Friday me le sono comprate con un gran sconto. Ora puoi almeno approfittare della spedizione gratuita, e il pacchettino regalo è uno spettacolo!
Per la fidanzata o l’amica che ama vestirsi bene – la borsa artigianale.
Conosco Cecilia da quando siamo piccole piccole e per alterne vicende le nostre vite si sono continuamente incrociate. E’ una di quelle persone che incontro ogni tanto casualmente, ma che sono sempre felice di rivedere. Ogni viaggio in metro o passeggiata nella stessa direzione venivano spremuti con l’aggiornamento di un un annetto di vita, o anche più, ma c’è sempre stato un filo conduttore. Il percorso di vita canonico, fatto di liceo-università-ufficio ci è sempre stato stretto ed è venuto fuori in ogni momento delle nostre vite. Un animo creativo forse, voglia di toccare con mano come si costruiscono le cose, di conoscere i mondi fino in fondo. Ed è quindi stata per me un’enorme soddisfazione vedere, per caso in un negozio, una borsa creata proprio da Cecilia. Che l’animo creativo ce l’ha eccome, perché i suoi prodotti sono stupendi. Questo è il concept di OTTO Milano: un brand di borse fatte a mano, dal design lineare, contraddistinte da un intaglio sinuoso dall’eco barocco, un incontro tra lo sfarzo del passato e la pulizia formale del presente. Io amo le simmetrie, i motivi puliti ma tradizionali, i dettagli ripetuti. Otto è anche questo, un intaglio distintivo e bellissimo che si ripete su tutti i modelli. E i nomi così personalizzati mi fanno ancora di più innamorare di un’idea, perchè fanno capire il legame con la persona che l’ha realizzata: “otto” infatti ha un’assonanza con il suo cognome (Vasilotta) e si ripete spesso nella sua data di nascita (18/08/1989). Ogni borsa è interamente realizzata a mano da esperti artigiani ed è rivestita in pelle a contrasto. Eccezionalità artigiana italiana. Al momento, a Milano, è in vendita in tre punti vendita: Pretty Box (viale Montenero, 63), un atelier di Elena Boffi e l’angolo di Puccicoat (piazza del Rosario, 1). Ma per maggiori informazioni puoi contattare direttamente Cecilia.
Per chi ha un cagnolino che ama alla follia – l’abito di lana con papillon o cravatta.
In famiglia abbiamo 3 cani. La Patola, un incrocio con uno spinone, che avrai visto in qualche foto qua e là, e Pupino e Pupone (il moroso è romanista, se non fosse chiaro), due Yorkshire fratellini. Se a noi regalassero qualcosa per un nostro cane saremmo più felici che con un presentino per noi stessi. Se hai anche tu un amico così innamorato della propria bestiola, allora questo lo farà impazzire.
Lorena produce maglioni di lana per cagnolini di taglia piccola (infatti purtroppo noi abbiamo vestito solo i Pupi), che soffrono maggiormente il freddo. Dopo un trascorso in campo televisivo, si è presa una pausa e ha sviluppato l’idea di una linea di abbigliamento di lusso per cani. Ha sempre avuto e amato i cani, ma Nina è il suo primo cane “da adulta”. ed è proprio lei che ha ispirato la linea e il marchio Nina Wears Nina. I capi sono disegnati secondo uno stile classico e retrò, con i collettori vintage e il papillon e i cravattini. Il materiale è solo pura lana Merino e i merletti, i bottoni e i dettagli sono tutti cuciti a mano. Un gioiello, in sostanza.
Per il compagno d’avventure – la foto ricordo con Tonki.
Le foto sono sempre un regalo gradito. Quello che fai all’amico con cui ne hai passate tante, e che sai che per lui un ricordo condiviso vale più di qualsiasi oggetto. Allora fargli arrivare le tue foto stampate su cartone riciclato, può essere davvero un’ottima idea!
Il motto è semplice come il regalo: “Ordina, regala, monta e appendi.”
Per l’amico come me, che mangiare bene è uno dei regali più belli – la cena a sorpresa con Deliveroo.
Forse è un regalo adatto più ad una persona davvero vicina. Alla mamma che cucina sempre e a cui concedi una pausa. All’amica di cui conosci ogni passo, per coccolarla. Ordina la cena del suo ristorante preferito e fagli una sorpresa!