Vediamo quelle parole ogni giorno, ma quasi non diamo loro un senso. Sono i nomi del posto in cui lavoriamo, in cui viviamo, in cui incontriamo un’amica. Ma che origine hanno e cosa significano i nomi delle fermate della metropolitana rossa di Milano?
Amica o nemica, come dir si voglia, di ogni milanese (e non solo) la metropolitana di Milano è incoerente come quella professoressa di matematica del liceo, quella brava a spiegare, ma a cui piace tanto iniziare la giornata con un’interrogazione a sorpresa. Perchè la metropolitana di Milano ti risparmia l’ingorgo di macchine, ma ti teletrasporta in un ingorgo di persone. Ti fa raggiungere in pochi minuti l’altra parte della città, però a volte non sai quando e se arriverà o se avrà intenzione di ripartire (soprattutto se si ferma nel bel mezzo di una galleria). Ebbene, quando accade uno di questi disagi, mi diverto tra me e me, scosto la mia testa da quella di uno sconosciuto e mi soffermo sulla mappa delle fermate dai nomi veramente assurdi e insoliti come Porto di mare o Bande nere, che quasi mi sembra un clan mafioso.

Per questo ho voluto dare delle risposte alle mie domande cercando cosa significano i nomi delle fermate della metropolitana rossa di Milano, sperando in questo modo di sollecitare anche la vostra curiosità (e di alleggerire il vostro viaggio nella scatola di sardine). Perciò treno in arrivo alla stazione, allontanarsi dalla linea gialla!
COSA SIGNIFICANO I NOMI DELLE FERMATE DELLA METROPOLITANA ROSSA DI MILANO?
Mi sembrava doveroso iniziare dalla sorella maggiore di tutte le linee: la rossa, M1 per gli amici. Dopo ben 7 anni di lavori, la rossa fu ultimata nel 1964 con la tratta da Sesto Marelli a Lotto per poi, col passare degli anni, aggiungere fermate cambiando capolinea e arrivare a quella che conosciamo noi tutti. La prima tappa che pungola la nostra curiosità è Molino Dorino. Capolinea dal 1986 al 2005, prende il suo nome da un vero e proprio mulino risalente al XVII e ancora presente. Immaginatelo come la sede della mulino Bianco!

Dopo il paradiso delle Macine e degli Abbracci, la metro si ferma a San Leonardo, ma qui non si ha traccia di nessun uomo vitruviano se non sulle monete. Infatti la fermata, capolinea dal 1980, prende semplicemente il nome dall’omonimo quartiere milanese che in origine era detto “Gallaratese 2”. Invece il titolo di “Gallaratese 1” fu assegnato ad Uruguay (no nessun teletrasporto in una meta latina). Arriviamo quindi a qualcosa che può soddisfare la nostra fantasia: la fermata QT8. Un messaggio in codice? Un canale televisivo? No, niente di tutto questo. Q sta per Quartiere, T per Triennale e 8 per ottava edizione, infatti questo quartiere fu edificato per l’ottava edizione delle Triennale. Continuando a curiosare e scoprendo cosa significano i nomi delle fermate della metropolitana rossa di Milano, arriviamo ad Amendola Fiera che si riferisce a un martire liberale del Fascismo e a “Fiera Campionaria”.

Passiamo a Cordusio, nome che proviene da “cur ducis” ovvero Curia del Duca. Dal 572, infatti, Alboino, re dei Longobardi, divenne il Duca di Milano. Le fermate si susseguono, gente che sale e che scende, noi restiamo al nostro posto fino a Lima, ultima tappa di questo itinerario etimologico (per non lasciarvi a stomaco vuoto vi farei fare una deviazione proprio qui). La fermata è dedicata alla capitale peruviana in nome del rapporto di amicizia tra Milano e Lima come testimoniato dall’inscrizione visibile nell’omonima piazza. Anche corso Buenos Aires e piazza Argentina devono la loro denominazione al rapporto tra Milano e il Sud America.

Bene, per oggi la nostra corsa sull’origine, ormai non più nascosta, dei nomi delle fermate della M1 si ferma qui, i gentili passeggeri sono pregati di scendere! Sperando di aver suscitato in voi curiosità e un pochino di quello stupore che avete provato quando avete scoperto che Titti è un maschio, vi lascio in attesa del prossimo episodio… anzi, della prossima corsa!
Siete appassionati di storia e volete scoprire le curiosità sul passato della nostra città? Cercate nella sezione Vecchia Milano del blog! Qui invece vi avevamo spiegato tutte le modalità per pagare il biglietto ATM quando le edicole sono chiuse.