I viaggi in macchina hanno una marcia in più per me, perchè riesci a vivere e a toccare l’anima di un posto. Puoi vedere borghi e paesi, senza per forza visitare le città più grandi, puoi fermarti a dormire in campagna, risparmiando e trovando realtà magnifiche, puoi mangiare fuori dal centro. Mille e uno vantaggi per i quali questi 4 giorni tra Austria e Tirolo, girando per Innsbruck, Salisburgo e Bolzano, sono stati una meraviglia all’insegna del buon cibo e delle belle passeggiate.

Nahuel aveva una gara importante di karate a Salisburgo e ne abbiamo approfittato per farci un viaggio. E così con due soste dalla guida il primo giorno e l’ultimo abbiamo visto Innsbruck, Salisburgo e sulla strada del ritorno Bolzano. Ecco cosa abbiamo scoperto!

COSA SAPERE PRIMA DI PARTIRE PER L’AUSTRIA

Poche informazioni pratiche sull’Austria, comode da sapere per evitare piccoli errori che potrebbero rovinare la vacanza:

  • il pedaggio delle autostrade si paga tramite vignetta: si acquista il bollino in quasi tutti i benzinai vicini al Brennero e anche nei primi in Austria. Costa 9€ per 10 giorni (oppure si può acquistare con validità 2 mesi o un anno), viene convalidato dal rivenditore e noi dobbiamo attaccarlo al vetro anteriore della macchina. È obbligatorio a partire da Innsbruck sud.
  • i parcheggi bianchi non sono gratuiti, come in Italia. Oltre a essere a pagamento, spesso sono vincolati ad una sosta massima oraria di circa due ore. Convengono i parcheggi a pagamento sotterranei, che spesso sono più economici dei nostri.
  • l’acqua è carissima. È davvero più cara della birra nella maggior parte dei casi, ma in molti locali se chiedete still water vi portano senza problemi la caraffa dell’acqua del rubinetto.
  • in Austria si mangia molto presto: tra le 11.30 e le 13.30 a pranzo e tra le 17.30 e le 21 a cena. Ma alle 21 si intende che è chiuso, e conviene quindi non tardare. Anche le pasticcerie spesso chiudono alle 17.
  • la colazione è principalmente salata, anche se ci sono molte pasticcerie con torte pazzesche. È però un pasto piuttosto caro, soprattutto per chi è abituato ai prezzi di cappuccio e brioche italiani.
  • il pane spesso si paga a parte. Lo portano al tavolo, sia a colazione che durante i pasti, ma a volte è specificato che i prezzi si intendono senza pane oppure sul menu trovate appunto il prezzo del pane come una vera e propria portata. Onde evitare sorprese, chiedete al cameriere: se ne mangiate anche solo un pezzo verrà addebitato al tavolo.
  • la benzina, invece, costa poco. Approfittatene per non rifare il pieno vicino al confine, ma aspettare una cinquantina di km dopo l’ingresso in Austria. Viceversa, al ritorno, fate il pieno prima di arrivare in Italia!

COSA VEDERE A INNSBRUCK

Innsbruck è una cittadina austriaca vicinissima all’Italia, bellissima e visitabile in una giornata scarsa. È anche la tappa perfetta per un viaggio verso Austria o Germania, grazie alla sua posizione strategica. Ci ero già passata da piccola, durante un bellissimo viaggio on the road alla scoperta della Germania con mio papà, ma non mi ero fermata e mi era rimasta tanta curiosità. Per visitare il centro consiglio di partire da Maria-Theriesen Strasse e farsi una passeggiata nella parte “moderna”, con i tipici negozi che si trovano in tutte le città d’Europa, ormai. Ma pian piano, andando in direzione del fiume, c’è un crescendo di bellezza e storicità, la via si stringe, le case colorate diventano sempre più curate: si raggiunge il centro storico di Innsbruck, in un crescendo che porta al Tettuccio d’Oro, il bellissimo balcone tardogotico, simbolo della città. Qui puoi perderti tra le viette del centro storico, per poi sbucare sulla riva dell’Inn, il fiume che dà il nome alla città.

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Il centro storico di Innsbruck – © Francesca Noè
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Il centro storico di Innsbruck – © Francesca Noè
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La piazza del Tettuccio d’Oro di Innsbruck – © Francesca Noè
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Il Tettuccio d’Oro di Innsbruck – © Francesca Noè
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Innsbruck – © Francesca Noè
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L’Inn a Innsbruck – © Francesca Noè
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La vista da una sponda dell’Inn a Innsbruck – © Francesca Noè
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Innsbruck – © Francesca Noè
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Innsbruck – © Francesca Noè

DOVE MANGIARE E BERE A INNSBRUCK

Anich Gasthaus – Anichstraße 15

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Anich Gasthaus a Innsbruck – © Francesca Noè
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L’ambiente di Anich Gasthaus a Innsbruck – © Francesca Noè
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Wiener Schnitzel, Canederli, Goulasch da Anich Gasthaus – © Francesca Noè

Per questo ristorante proviamo ancora oggi nostalgia. Tipica stube austriaca, con la boiserie e le panche in legno, molto simile a una nostra osteria, aveva tra i propri clienti solo abitanti di Innsbruck. Il servizio è amichevole e alla mano, il clima è rustico, le porzioni abbondanti, la cucina sincera. Vade retro turismo becero. L’acqua in Austria, così come in molte città europee, costa tantissimo: puoi chiedere still water e qui verrai accontentato, o puoi goderti dell’ottima birra a un prezzo che rimpiangerai una volta tornato a casa. Il menu è composto da piatti tipici, che significa: canederli, goulasch, spatzle, wiener schnitzel e molto altro. Tutto piuttosto fritto e gozzo, insomma, per consolarsi dalle gelide temperature esterne. Noi abbiamo smezzato una wiener schnitzel di maiale e ci siamo presi una zuppa di canederli e una di goulasch. Possiamo dire onestamente che è il pranzo meno turistico e più buono di tutto il viaggio. Conto totale 18,5€ – da brividi.

Tribaun – Museumstraße 5

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La birreria Tribaun a Innsbruck – © Francesca Noè
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20 spine alla birreria Tribaun a Innsbruck – © Francesca Noè

Una birreria con 20 spine internazionali differenti, tra cui spiccava il nostro Birrificio Italiano. Tribaun è bello, bellissimo direi, vivo e interessante. Murales alle pareti, tanti tavoli e autentica vita austriaca. Ci è piaciuta tantissimo e vorremmo poterla inserire nelle nostre birrerie di Milano!

Altri posti da provare

Tra i posti che abbiamo trovato consultando blog e guide (questo il più interessante), ci sono i seguenti:

  • Breakfast Club: per una colazione con i fiocchi, dolce e salata.
  • Cafe Katzung: per i dolci tipici, per rimanere in centro gustandosi una Sacher vista Tettuccio d’Oro
  • Weinhaus Happ: eravamo indecisi se provare questo o Anich e devo dire che siamo stati felicissimi della scelta. Qui si resta sicuramente più in centro, ma le guide dicono non sia un posto turistico.

COSA VEDERE A SALISBURGO

Innanzitutto ci tengo a dire che a Salisburgo è facile lasciare il cuore. È una cittadina tanto piccola quanto preziosa, con la sua costituzione estremamente particolare addossata al monte e il bellissimo fiume che la taglia a metà. Oltrepassato il tunnel di ingresso alla città, date subito una occhiata alla sinistra: le meraviglie iniziano qui.

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L’ingresso di Salisburgo – © Francesca Noè

La via principale è Getreidegasse (piena di negozietti), che porta alla casa di Mozart e proseguendo in Judengasse al Duomo di Salisburgo e ancora più in là alla Fortezza di Hohensalzburg. È forse il primo giro da fare, per vedere le principali attrazioni della città e decidere cosa si ha voglia di visitare all’interno. A me piace più perdermi tra le vie – anche meno centrali – a scoprire negozi, bar, palazzi e mercati, ma se un museo vale la visita non me lo lascio scappare. Un’altra bella passeggiata è sicuramente lungo il fiume Salzach, attraversando il ponte che porta al Castello di Mirabell, l’altra attrazione principale della città.  Ecco le principali cose da vedere a Salisburgo:

Getreidegasse

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Getreidegasse, la via principale di Salisburgo – © Francesca Noè
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La Chiesa dei Francescani in fondo a Getreidegasse, Salisburgo – © Francesca Noè
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Getreidegasse di giorno, a Salisburgo – © Francesca Noè

Secondo me è un vero e proprio “luogo” da vedere, a cui dedicare attenzione. Oltre ad essere la principale via per lo shopping e il classico giro perfetto per alternare la visita a un museo a qualcosa di più leggero, ha una serie di case incredibili. Ciò che più mi ha colpito è che ogni due o tre palazzi si apre un piccolo arco con un sottopassaggio, ed addentrandosi nella vietta si scopre un piccolo mondo fatto di facciate interne, giardini preziosi e negozietti nascosti. Dedicatele il tempo che merita! In fondo alla via trovate anche una delle chiese più importanti di Salisburgo: la Chiesa dei Francescani.

Il lungo Salzach

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La vista lungo il Salzach a Salisburgo – © Francesca Noè
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L’architettura di Salisburgo lungo il Salzach – © Francesca Noè

Fate una camminata lungo il fiume e godetevi la incredibile architettura di Salisburgo, con le case addossate al monte, tutte colorate e tenute benissimo. In un’oretta attraverserete tutta la città per il lungo.

La Fortezza di Hohensalzburg

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La vista sotto alla fortezza di Hohensalzburg a Salisburgo – © Francesca Noè
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La vista di Salisburgo dalla fortezza di Hohensalzburg – © Francesca Noè
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La vista del Duomo di Salisburgo raggiungendo a piedi la fortezza di Hohensalzburg – © Francesca Noè
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L’interno della fortezza di Hohensalzburg a Salisburgo – © Francesca Noè

Secondo me è bellissimo cercare di salire nel punto più alto di ogni città che si visita per coglierne la bellezza nell’insieme. La Fortezza di Hohensalzburg è mastodontica, imponente e visibile da ogni parte di Salisburgo. Si può raggiungere a piedi o in funicolare ma si può entrare solo a pagamento. È l’unica attrazione che abbiamo pagato e penso sia quella per la quale valga più la pena spendere: la vista è impagabile. Si può risparmiare un pochino evitando la funicolare e facendosi una bellissima passeggiata (un quarto d’ora per i passi svelti, mezz’oretta per chi vuole prendersela con calma) che regala altri scorci meravigliosi. Il piccolo borgo (con museo) non è indimenticabile – la vista di Salisburgo invece è il ricordo più bello che ho della città.

Il Duomo di Salisburgo e la Residenz Galerie

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Il Duomo di Salisburgo – © Francesca Noè
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L’ingresso della Residenz a Salisburgo – © Francesca Noè

Quando decidete di andare alla fortezza potete fermarvi al Duomo ed entrare a dare un’occhiata: l’ingresso è gratuito (con offerta libera se volete lasciarla). Questa è la parte più turistica di Salisburgo e si percepisce molto, ma se la visitate insieme potrete poi godere di tutte quelle piccole perle meno battute. Sempre qui trovate la Residenz, con opere olandesi e fiamminghe, tra cui alcuni capolavori di Rembrandt e Rubens e ingresso abbastanza salato.

Museo e casa di nascita di Mozart

Il musicista è ovunque a Salisburgo: cioccolatini, dolci, vie, palazzi. Tutto è un’ode al compositore austriaco, che qui è nato e ha vissuto. Da visitare la casa in cui è nato e la casa in cui ha vissuto: due luoghi diversi in cui potete visitare due distinti musei, dedicati ai differenti momenti della vita di Mozart.

Il Castello di Mirabell

Unico rimpianto è non aver potuto godere del bellissimo giardino del Castello di Mirabell. Oltre alle città viste dall’alto, amo i parchi e i luoghi naturalistici. Siamo andati a Salisburgo quando il Burian in maniera impertinente rendeva impossibile rimanere all’aperto per più di un’ora consecutiva. Il giardino era ghiacciato, privo di quei bei colori che avevo visto nelle foto. Se avete la fortuna di visitare Salisburgo in una stagione più generosa, è sicuramente da non perdere.

DOVE MANGIARE E BERE A SALISBURGO

Purtroppo Salisburgo è più cara di Innsbruck, ma andando nei locali giusti si uscirà ben contenti! Due sono le principali aree in cui vi consiglio di cercare i posti in cui passare alcuni dei momenti più belli del vostro viaggio: la zona nord della città costeggiando il fiume, vicino a Müllner Hauptstraße, per la cena e la zona sud, oltre il Museo di Salisburgo, per colazione e pranzo. Cosa non bisogna perdersi a Salisburgo? La Sacher, le palle di Mozart, i Canederli il Goulash e – ovviamente – la birra. Fate attenzione: è più facile spendere tanto a colazione, che a cena!

220° Grad Cafè – Chiemseegasse, 5

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L’ingresso di 220° Grad Cafè a Salisburgo – © Francesca Noè
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220° Grad Cafè a Salisburgo – © Francesca Noè
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La colazione di 220° Grad Cafè a Salisburgo – © Francesca Noè
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I cappuccini di 220° Grad Cafè a Salisburgo – © Francesca Noè

Che colazione! Da 220° Grad Cafè abbiamo fatto un brunch, in sostanza, ma durante la settimana. In Austria, così come in molti paesi del Nord, mangiare salato (e abbondante) a colazione è normalissimo. La caffetteria di questo posto è incredibile, con ampia scelta di specialty coffee (piuttosto cari, ma si sa: la caffetteria all’estero è quasi un lusso). Per colazione ci sono diversi piatti compositi, con un mix di pane (fatto in caso e portato caldo), burro, marmellata, salumi, formaggi, uova, spremuta e verdure. Una vera gioia. L’arredamento è semplice ma curatissimo, molto scandinavo. Si possono spendere anche tra i 20 e i 30€ in due, ma può sostituire il pranzo o renderlo comunque minimo. Quasi hygge, quasi milanese.

Schatz-Konditorei – Getreidegasse 3

L’ingresso della Schatz-Konditorei a Salisburgo – © Francesca Noè
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Einspanner, Sacher e cioccolata con panna alla Schatz-Konditorei a Salisburgo – © Francesca Noè

Dai toni moderni del 220° Grad si passa alla tradizione all’ennesima potenza. È proprio girovagando tra i vari porticati e sottopassaggi di Getreidegasse che abbiamo scoperto casualmente questa piccola perla, perfetta per provare la più classica Sacher (considerata una delle più buone in città), insieme ad una ottima cioccolata con panna e al caffè tipico salisburghese (Einspanner, con panna). Piccolino, spesso i tavolini vengono lasciati in condivisione, frequentato da tantissime signore di Salisburgo e con una atmosfera classica. Nonostante posizione e fama, i prezzi della Schatz-Konditorei sono onesti. Attorno ai 10/13€ per una merenda in due come da foto. Per immergersi totalmente nel mood austriaco.

Der Tortenmacher – Nonntaler Hauptstraße, 90

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La colazione da Der Tortenmacher a Salisburgo – © Francesca Noè

Più lontano dal centro, è il posto ideale per fare la colazione se avete la macchina. Troverete una varietà incredibile di dolci: torte fatte in casa, biscotti e persino croissant (alla francese). Buona la caffetteria, anche se meno ricercata rispetto al 220° Grad Cafè, e qualche piatto composito di salumi, formaggi, burro e marmellata. Attenzione, questo è uno dei posti in cui il pane si paga a parte, così come le uova (da ordinare singolarmente). Un clima più classico e meno innovativo, ma una colazione molto valida – anche se non economica. Abbiamo speso all’incirca come da 220° Grad Cafè.

Bärenwirt – Müllner Hauptstraße 8

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La zuppa di canederli da Bärenwirt a Salisburgo – © Francesca Noè
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La zuppa alla birra da Bärenwirt a Salisburgo – © Francesca Noè
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Kasnocken da Bärenwirt a Salisburgo – © Francesca Noè
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La stufa di Bärenwirt a Salisburgo – © Francesca Noè
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L’ambiente di Bärenwirt a Salisburgo – © Francesca Noè

È sicuramente il posto che ci è piaciuto di più a Salisburgo. Conserva parte della rusticità che abbiamo trovato nella stube di Innsbruck, ma è sicuramente anche più ricercato e raffinato. Disposto su due piani, con le classiche stufe che riscaldano le bellissime e accoglienti sale in legno. Un servizio gentilissimo unito a un menu in tutte le lingue rendono il Bärenwirt un luogo davvero ospitale. Qui si mangiano tutti i tipici piatti della cucina austriaca (sono famosi per il pollo fritto, che però non abbiamo assaggiato): siamo venuti per l’ultimo pasto della nostra vacanza e ne abbiamo approfittato per provare le pietanze tipiche che ancora non avevamo assaggiato. Ecco quindi una incredibile zuppa alla birra, servita direttamente nel tipico bicchiere che si usa qui per servire la bevanda. Un piatto di Kasnocken per me, invece: impegnativo, perchè molto saporito e nutriente! Ma decisamente gustoso, come tutti i piatti che ho assaggiato durante il viaggio. Ottima anche la birra, leggermente acida. Per nulla turistico, il Bärenwirt è il posto giusto per mangiare i piatti tipici in un ambiente fresco, giovane e autentico. Prezzi altrettanto onesti. Il pranzo come da foto è costato meno di 30€.

Augustinerbräu – Lindhofstraße, 7

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Wiener Schnitzel e Cordon Blue da Augustinerbräu a Salisburgo – © Francesca Noè

Anche qui si mangiano i piatti tipici, ma l’atmosfera è forse meno giovane rispetto al Bärenwirt. I prezzi sono un pochino più alti, ma resta un posto valido e sincero. Ci siamo goduti una meravigliosa schnitzel, in memoria di quella assaggiata a Innsbruck. Meno fritta qui, ha lasciato un po’ di nostalgia della prima stube che abbiamo visitato quando siamo arrivati in suolo austriaco. È comunque una delle mete preferite dei salisburghesi e lo spazio all’aperto, se andate in una stagione calda, merita sicuramente tantissimo. In due si arriva a circa 40-45€.

BioBurgerMeister – Linzer G. 54

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BioBurgerMeister a Salisburgo – © Francesca Noè

L’ideale se volete fermarvi a mangiare qualcosa di veloce e siete stufi dei piatti austriaci. Non indimenticabile, ma con uno staff molto gentile e sicuramente una qualità medio-alta. 20-25€ in due.

Alchimiste Belge – Bergstraße, 10

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L’Alchimiste Belge a Salisburgo – © Francesca Noè
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L’Alchimiste Belge a Salisburgo – © Francesca Noè
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La pils e la tripel di Nocksteiner Bier da Alchimiste Belge a Salisburgo – © Francesca Noè

Qui abbiamo decisamente lasciato il cuore. Si sa che se ami la birra e visiti l’Austria… beh, gioirai molto. Questa birreria è piccola, con una atmosfera incredibile, murales alle pareti, bella musica e ampia scelta sia in bottiglia che alla spina. Un piccolo gioiello da non farsi sfuggire.