Con la bella stagione torna la voglia di utilizzare la bicicletta per spostarsi in città e andare al lavoro. Per chi una bici (ancora) non ce l’ha, il bike sharing a Milano è un’ottima soluzione per approcciarsi al mondo della bicicletta e iniziare a pedalare. Ecco quindi un piccolo confronto tra i diversi servizi di bike sharing a Milano per darvi la possibilità di scegliere quello più adatto alle vostre esigenze.

BIKE SHARING A MILANO: I SERVIZI A CONFRONTO

RIDEMOVI – FREE FLOATING

Mobike diventa RideMovi e alla flotta di biciclette classiche si uniscono le E-bike, per i meno allenati che non vogliono rinunciare ad una bella pedalata in città. Per iniziare basta scaricare l’app e collegare un metodo di pagamento. Una volta attivata la localizzazione, se vi trovate in un’area coperta dal servizio, l’app vi indicherà la bici più vicina a voi. Dopo averla trovata, vi basterà scansionare il QRcode e poi sbloccarla per iniziare il noleggio. Non c’è nessun canone fisso, si paga il singolo utilizzo e le tariffe variano in base al tipo di bicicletta.

A Milano le biciclette classiche hanno un costo di 1€ per 20 minuti e le Ebike di 0,20€ al minuto. Molto più convenienti i bike pass mensili (9,99€ per 30 giorni) o annuali (79,99€ all’anno) per chi utilizza la bici in modo continuativo. Il servizio è a flusso libero (free floating) quindi una volta arrivati a destinazione la bici può essere lasciata in qualsiasi punto all’interno delle aree di parcheggio evidenziate nell’app. Non dimenticate di bloccare la bicicletta per terminare il noleggio e di parcheggiarla in modo che non sia di intralcio.

Bike sharing Milano: RideMovi
Bike Sharing a Milano: le bici e l’app di RideMovi – © Ilaria Fiorillo

Ho provato il servizio e devo dire che sulla manutenzione ci sono dei margini di miglioramento (spesso le biciclette hanno qualche problemino). Positivo però il fatto che ci siano tante bici a disposizione: raramente si rischia di rimanere a piedi!

BIKEMI – STATION BASED

BikeMi è il bike sharing del Comune di Milano che conta più di 5000 biciclette (anche a pedalata assistita) e 320 stazioni distribuite per la città. A differenza di RideMovi, il servizio non è a flusso libero: le biciclette infatti vanno prelevate e restituite presso le stazioni e c’è un limite di utilizzo di 2 ore, oltre il quale scatta una penale.

Per accedere al servizio è necessario un abbonamento, che può essere giornaliero (4,50€), settimanale (9€) o annuale (36€), a cui poi va aggiunto il costo di utilizzo della bici che varia in base alla tipologia di bicicletta e al tempo. In generale, i prezzi sono piuttosto accessibili. Per le biciclette classiche la prima mezz’ora di utilizzo è sempre gratuita e ci sono delle convenzioni per i possessori di tessera ATM e per gli studenti. Da segnalare la possibilità di scegliere biciclette a pedalata assistita con seggiolino per portare in giro comodamente e in sicurezza anche i bambini.

BikeMi
Bike Sharing a Milano: le bici e l’app di BikeMi – © Ilaria Fiorillo

Chi utilizza il servizio si dice soddisfatto: è un po’ scomodo dover restituire le bici nelle apposite stazioni, ma la manutenzione è gestita decisamente meglio rispetto ad altri servizi di bike sharing.

LIME – FREE FLOATING

Lime, con le sue 2000 biciclette, è l’ultima arrivata tra i servizi di bike sharing a Milano. La flotta è composta totalmente da E-bike e il servizio è a flusso libero, quindi basta servirsi dell’app per localizzare la bici più vicina e lasciarla in un qualsiasi punto una volta arrivati a destinazione.

Il prezzo di sblocco è di 1€, dopodichè si pagano circa 0,20€ al minuto. Le tariffe possono cambiare in base al giorno della settimana e all’orario. Da segnalare le possibilità di prenotare (pagando) la bicicletta prima del noleggio e di organizzare “corse di gruppo” sbloccando fino a 5 rider in totale; in questo caso, l’organizzatore avrà uno sconto.

Bike Sharing a Milano: Lime
Bike Sharing a Milano: le bici e l’app di Lime – © Ilaria Fiorillo

Le biciclette che ho visto in giro per Milano sembrano nuove e ben tenute ma il prezzo, a mio avviso, è un po’ alto e le tariffe non troppo chiare.

SWAPFIETS

Swapfiets è arrivato a Milano nel 2020 rivoluzionando il concetto di bike sharing. Si tratta infatti di un noleggio bici a lungo termine, il cui marchio di fabbrica è sicuramente la ruota anteriore azzurra che rende le biciclette ben riconoscibili.

L’abbonamento è mensile o semestrale: si parte da una cifra base di 16,90€ comprensivi di manutenzione, assistenza e sostituzione in caso di furto (pagando una franchigia). Un anno di abbonamento si aggira intorno ai 200€. La bicicletta vi verrà consegnata e diventerà vostra a tutti gli effetti, senza però dovervi preoccupare delle eventuali riparazioni e della possibilità di furto.

Swapfiets
Bike Sharing a Milano: Swapfiets – © profilo IG

A Milano Swapfiets è presente fisicamente con un negozio in Via Lupetta, dove potete recarvi per ricevere assistenza e scegliere la bicicletta più adatta alle vostre esigenze. Davvero un ottimo servizio per chi utilizza la bicicletta giornalmente ma prevede di restare a Milano per un breve periodo di tempo, quindi preferisce non acquistare una bici.

La sicurezza in bici e sulle strade è la cosa più importante: controllate sempre le biciclette prima di iniziare a usarle (almeno freni e luci) e ricordatevi di segnalare eventuali problemi tramite le app, in modo da evitare disagi a chi userà la bicicletta dopo di voi!

Ora che sapete tutto sui servizi di bike sharing a Milano, non vi resta che iniziare a pedalare! Magari iniziando da uno di questi itinerari in bicicletta per scoprire la città.


Questo articolo è stata scritto da Ilaria: la bicicletta le ha insegnato che vivere davvero una città vuol dire prendersi del tempo per scoprirne i luoghi meno conosciuti e le bellezze nascoste. Nella sua pagina @milano_in_bicicletta Ilaria racconta Milano dalla sua bici, i percorsi ciclabili in città e le gite fuori porta.