Milano è al centro di un anfiteatro di Alpi che rendono la città perfetta per chi vuole fare delle passeggiate in montagna in Lombardia. In circa un’ora di automobile (ma spesso la partenza è raggiungibile anche in treno!) si può arrivare nella province di Como, Lecco, Bergamo, Varese e Sondrio, che offrono una quantità di scenari di montagna vastissimi sia dal punto di vista delle difficoltà che dal punto di vista paesaggistico. L’importante è conoscere il proprio livello e valutare le condizioni atmosferiche. Fare una gita in montagna, di qualsiasi tipo, non è una sfida con la natura né un mettere alla prova quanto si è forti a tutti i costi. Oggi vi portiamo quindi a scoprire 5 passeggiate tra le montagne in Lombardia, per tutti i gusti – e i livelli!
5 PASSEGGIATE IN MONTAGNA IN LOMBARDIA
^ATTREZZATURA NECESSARIA
– Scarponcini con suola resistente (se avete le caviglie un po’ deboli prendeteli alti!)
– Antipioggia e antivento
– Un pile (magari in cima farà freddo!)
– Bastoncini – se vi servono
– Acqua
MONTE BARRO (LC)
INFO TECNICHE:
Difficoltà: E (Escursionista) – in alcuni passaggi bisogna usare le mani.
Dislivello: 700 mt.
Tempo: 4h (totale, senza pause).
Punto di Partenza: Malgrate (LC)
Stagione: da aprile a ottobre – attenzione perché non c’è acqua né ombra.
Il Monte Barro, appena sopra Lecco, è una delle passeggiate in montagna in Lombardia il cui punto di partenza è raggiungibile con un solo treno da Milano. La partenza del percorso è a Malgrate, di fronte al ponte Azzone Visconti. Il sentiero inizia nei pressi di una casa di colore rosa sul cui lato c’è un cartello (“Parco Regionale del Monte Barro”). Il percorso parte su una strada asfaltata ma dopo poco si incontra una scalinata ripida che fa uno strappo di circa 15 minuti per poi diventare pianeggiante.
Il sentiero sale ancora velocemente arrivando ad un’altra scalinata che porta alla croce del Cippo. Proseguendo, si arriva all’indicazione per Pian della Sciresa – che ignoriamo a favore di quelle per la vetta, inoltrandoci tra i torrioni del Monte Barro. Al termine di questo tratto, vi troverete su una traccia pianeggiante che affronta poi la cresta. Qui, in alcuni tratti, dovrete aiutarvi con le mani per scendere: niente di difficile, ma fate attenzione a dove mettete i piedi!
Per arrivare alla vetta – a questo punto dovreste già intravedere una croce – dovrete aiutarvi un’ultima volta con le mani. Il paesaggio nelle giornate più limpide è mozzafiato: si vede il lago e tutte le vette che circondano la provincia di Lecco. La discesa avviene sullo stesso sentiero dell’andata.

SENTIERO DEL VIANDANTE (LC)
INFO TECNICHE:
Difficoltà: T (turista).
Dislivello: 400 mt.
Tempo: 3h (andata, senza pause, con rientro in treno).
Punto di Partenza: Abbadia Lariana (LC).
Stagione: da marzo a novembre.
Il sentiero del Viandante è una passeggiata in montagna divisa in due tappe. La prima, che va da Abbadia Lariana a Lierna, è più semplice, mentre la seconda, da Lierna a Varenna, è un po’ più impegnativa. Entrambe le località di partenza sono raggiungibili da Milano in treno o in automobile.
Se partite dalla stazione dei treni, potete salire direttamente verso la montagna così da intercettare il sentiero che si sviluppa sopra Abbadia Lariana. Il sentiero è sempre in misto sterrato e attraversa campi e ulivi. Il primo tratto è pianeggiante e vi condurrà alla chiesa di San Giorgio: oltre al lago di Como, potrete ammirare alla vostra sinistra il monte Moregallo, i Corni di Canzo e il monte San Primo. Raggiunta la chiesetta, il sentiero inizierà a salire in modo più deciso passando per la località Maggiana e raggiungendo il borgo di Rongio.
Una breve discesa vi porterà a un ruscello con cascata per poi affrontare l’ultima salita dell’escursione, sempre morbida, che porta alla frazione di Somana. In questo tratto, oltre al panorama sul lago di Como, è bellissima anche la vista verso le montagne: in particolare potrete ammirare sopra di voi lo Zucco di Sileggio. L’ultimo tratto sarà tutto in discesa. Il sentiero costeggiando il fianco della montagna scende dolcemente e vi accompagnerà a Lierna dove si concluderà la prima tappa del Sentiero del Viandante e potrete prendere il treno per rientrare ad Abbadia Lariana.

CASCATE DI CENGHEN (LC)
INFO TECNICHE:
Difficoltà: T (turista).
Dislivello: 340 mt.
Tempo: 2h (totale, senza pause).
Punto di Partenza: Abbadia Lariana (LC) – frazione di Linzanico.
Stagione: da marzo a novembre.
L’itinerario di questo percorso ha un tratto in comune con il Sentiero del Viandante ma è più semplice e rapido. Anche in questo caso quindi si può arrivare al punto di partenza in treno. Dopo un primo tratto comune con il Sentiero del Viandante, si segue a destra il sentiero 4° del Monte Bobino. La mulattiera, comoda e dolce, sale offrendo viste meravigliose sul Lago di Como, terrazze di ulivi e alberi da frutto.
Dopo circa 20/25 minuti si arriva al sentiero, il numero 5A, che proviene da Crebbio; seguendolo si trova anche una fontana per rifornirci di acqua. Girate a destra seguendo una freccia bianca e proseguite fino ad un pianoro di fronte al monte San Primo, nel villaggio di Calech, che offre un panorama straordinario sulla Grigna Meridionale. Qui girate a sinistra, sempre seguendo la freccia di colore bianco, e iniziate a scendere, seguendo a sinistra al bivio non segnalato. In breve tempo arriverete alle Cascate di Cenghen, dove è anche possibile fare il bagno in estate. Il percorso è adatto anche a bambini. La discesa avverrà poi sullo stesso sentiero dell’andata.

RIFUGIO OMIO (SO)
INFO TECNICHE:
Difficoltà: EE (escursionista esperto).
Dislivello: 900 mt.
Tempo: 5h (totale, senza pause).
Punto di Partenza: Bagni di Masino (SO).
Stagione: da maggio a settembre (occhio alla neve!)
Per questa gita in montagna in Lombardia è necessario arrivare al punto di partenza in automobile. Sul navigatore potete impostare Bagni di Masino (SO) arrivando al parcheggio a pagamento dell’Hotel, subito dopo il torrente. Si sale dolcemente per il bosco sull’unico sentiero tracciato, sorpassando entrambi i ponticelli sui fiumi e ignorando la segnalazione per il rifugio Gianetti. Puntate dritto verso il bosco e sarà impossibile perdersi. Il sentiero ha una pendenza impegnativa ma non ha tratti tecnici ed è molto ben segnalato.
Dopo circa mezz’ora uscirete dal bosco sul pian del Fango (1590m) dove si apre una radura da cui si possono ammirare le cime circostanti. Rientrate nel bosco verso ovest sulla ripida salita, seguendo il cartello per il Rifugio Omio; gli alberi inizieranno a diventare radi. Passate poi sotto una grande roccia: tra alcuni massi – segnale di una frana di metà del 900 – si apre un panorama mozzafiato.
Continuate a salire su un terreno più umido e senza alberi né ombra e, raggiunto un rudere, finalmente intravedrete il rifugio. Proseguite sui lastroni di granito e finalmente ecco il Rifugio Omio (2100m), aperto da giugno a settembre circa. La discesa avverrà sullo stesso sentiero dell’andata.

MONTE PIAMBELLO (VA)
INFO TECNICHE:
Difficoltà: E (escursionista).
Dislivello: 400 mt.
Tempo: 3h (totale, senza pause).
Punto di Partenza: Marzio (VA).
Stagione: da marzo a ottobre (occhio alla neve!)
Anche questo itinerario è raggiungibile esclusivamente con un mezzo privato. Il parcheggio è molto semplice: appena arrivati nel comune di Marzio troverete una piazzetta con un parcheggio e alcune indicazioni dei sentieri, tra cui quella del Monte Piambello. Il sentiero è largo e agevole e sale in modo morbido. A tutti i bivi non segnalati prendete sempre il sentiero che sale. Dopo circa 30 minuti arriverete al Sass di Bol, uno splendido ed enorme sasso erratico in porfido rosso sul quale sono stati intagliati dei gradini che permettono di raggiungerne la sommità panoramica.
Tornati sul sentiero, tenete la sinistra lungo il crinale cosparso di suggestivi massi arrotondati di porfido e arriverete in un’ampia radura dove sono presenti alcuni cartelli indicatori. Si prosegue lungo il crinale boscoso seguendo un ampio sentiero senza tornanti, si supera una gobba ed infine si arriva in vetta dove sono presenti alcune fortificazioni (1125m). Il rientro potete farlo sullo stesso sentiero della salita – per una discesa più breve – oppure fare un anello che vi riporta a Marzio.
La discesa lungo l’anello è piuttosto semplice. Seguite per la Bocchetta dei Frati, poi sempre in discesa verso la Bocchetta Stivone e quindi per l’Alpe della Croce. Qui vi consiglio la deviazione per il Sasso Paradiso: vale la pena camminare 10 minuti in più per un panorama sul lago di Lugano veramente mozzafiato. Tornati all’Alpe Croce, con alle spalle le indicazioni per il Sasso Paradiso, proseguite seguendo la strada sterrata che va leggermente verso destra e prosegue pianeggiante fino all’asfalto. Per tornare al parcheggio, nella piazzetta di Marzio, seguite la strada asfaltata in salita per circa 10 minuti.

Ultima raccomandazione: rispettate l’ambiente. Portate via la vostra spazzatura sempre, rispettate gli animali e la natura che vi sta donando panorami mozzafiato ed esperienze profonde.
Se queste passeggiate in montagna in Lombardia vi sono piaciute, date un’occhiata alle camminate in Lombardia o alla sezione Fuori Porta del blog per altre ispirazioni!