Spesso, quando dico che vivo a Brenta, la gente non sa neanche cosa sia, d’altronde non è un quartiere centrale, e per quanto le assonanze possano confondere, ha ben poco in comune con Brera e le strade della moda meneghina. In questo accavallarsi di ex edifici industriali, scali postali dismessi, e macellerie halal, lo studio OMA di Rem Koolhaas ha preso una vecchia distilleria degli anni ’10 e le ha donato una nuova identità, dando vita a una delle due sedi milanesi della Fondazione Prada.

LA FONDAZIONE PRADA A MILANO

fondazione prada a milano
L’ingresso della Fondazione – © Bras Princen

Oltre al delizioso Bar Luce, la Fondazione ospita spazi espositivi divisi in vari edifici, sia appartenenti all’impostazione originale della distilleria che nuovi, come la Torre, il cui design pulito sembra andare in disaccordo con l’oro pieno della Haunted House – ma con cui, invece, va d’accordissimo.
Non solo perché c’è grande respiro tra le due costruzioni, non solo perché gli altri edifici della Fondazione, più bassi e “discreti”, fanno da collante tra i due estremi, ma perché la Torre e la distilleria riassumono il messaggio al centro della Fondazione Prada: il dialogo costante, attraverso l’arte, di stili e linguaggi diversi, che permetta a tutte le voci del coro di mantenere una propria identità tramite il confronto con le altre.

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La Fondazione Prada con la Torre e la Haunted House viste da Piazza Adriano Olivetti – © Gloria Tomassini

La Haunted House ospita opere di Robert Gober e Louise Bourgeois, ma non fatevi ingannare dal nome: non è una “casa degli spiriti” in senso stretto, ma più uno spazio di riflessione, in cui concentrarsi sui messaggi delle opere esposte.

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L’entrata della Fondazione Prada – © Gloria Tomassini

La Torre, invece, ospita Atlas, vero manifesto della Fondazione: nove sale, dodici artisti e opere realizzate tra il 1960 e il 2016, in cui l’arte interagisce con il visitatore e lo coinvolge – come nel progetto Synchro System di Carsten Höller, al nono piano, in cui si passa per un corridoio completamente buio prima di arrivare a uno spazio con dei funghi giganti che crescono sul soffitto.

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Synchro System di Carsten Höller alla Fondazione Prada – © Gloria Tomassini

In conclusione: la Fondazione Prada è uno di quei posti ideati per ospitare bellezza e regalarne altrettanta al quartiere circostante, riqualificando così una delle periferie a sud di Milano. Non è un episodio di gentrificazione, ma più una ripresa di dialogo con quelle parti della città che rischiavano di rimanere fuori dal cono di luce abbagliante delle vie del centro.

INFORMAZIONI PRATICHE SU LA FONDAZIONE PRADA

Indirizzo: Fondazione Prada, Largo Isarco 2
Orari di apertura: lunedì / mercoledì / giovedì, 10 – 19
 venerdì / sabato / domenica, 10 – 21 Chiuso il martedì
Durata della visita: circa un’ora, un’ora e mezza
Momento migliore: minor affluenza in settimana, picco la domenica
Stagione migliore: indifferente
Accesso: i biglietti si possono acquistare nella biglietteria, appena varcato girate a sinistra e la trovate in fondo a destra, o online; i prezzi dei biglietti per la Fondazione Prada: PROGETTI PERMANENTI E TEMPORANEI Intero – 15 € Ridotto – 12 € SOLO PROGETTI PERMANENTI Intero – 10 € Ridotto – 8 € SOLO PROGETTI TEMPORANEI Intero – 10 € Ridotto – 8 €.
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