Il nostro itinerario alla scoperta dei quartieri di Milano prosegue nella zona a nord-est della città. Siamo questa volta sulla Martesana, altra ex area rurale che comprende quartieri come Gorla e Greco, nei quali è facile percepire un passato di realtà di paese. Diventata porto sicuro di giovani lavoratori, amanti degli sfoghi verdi e delle piste ciclabili che guidano fuori Milano, è sicuramente tra le porzioni di città che più ha subito una forte evoluzione negli ultimi anni. Un quartiere tutt’ora in fermento, tra nuove aperture e interventi pubblici che lo rendono sempre più attrattivo e inclusivo. Lasciate tutto, o al massimo portate con voi una bici, e seguiteci per una passeggiata sulla Martesana o una pedalata, con tappe golose per tutti i gusti, botteghe, scorci e storie meneghine.

PASSEGGIATA SULLA MARTESANA A MILANO ALLA SCOPERTA DEL QUARTIERE

La Martesana, detto anche Naviglio Piccolo, non è semplicemente un corso d’acqua che da Trezzo sull’Adda arriva fino a Milano, a Cassina de Pomm. È molto di più. La Martesana è una cantastorie di una Milano passata, lontana da quella dei giorni nostri, ma che ci racconta di come è diventata la città che conosciamo oggi.

Inizialmente progettato per scopi d’irrigazione su mandato di Francesco Sforza a metà del Quattrocento, il Naviglio Martesana venne allargato come progetto dalla famiglia Sforza, che ne intuirono le potenzialità. Creare una via navigabile anzitutto per il trasporto merci da Lecco a Milano, ma non solo. Grazie ad un progetto di Leonardo, le acque dell’Adda sarebbero arrivate nel cuore della città, per poi entrare nella Cerchia dei Navigli e proseguire lungo il Naviglio Grande verso il Ticino, e infine attraverso il Po fino al mare. Un’idea ambiziosa che vide la sua realizzazione con Ludovico il Moro. La Martesana fu per anni una sinuosa lingua d’acqua attraverso la quale la città veniva rifornita di quella linfa vitale che contribuì, mattone dopo mattone, a costruirne il presente.

Oggi, nella porzione di naviglio compreso nei confini di Milano, la Martesana è conosciuta per i suoi scorci, le occasioni di ristoro e ritrovo, la ciclabile che la costeggia e che fa intravedere quel passato, mentre si pedala o si passeggia nel presente. Servita dalle fermate metro Gola e Turro, entrambe sulla linea rossa, è diventato un quartiere facilmente raggiungibile dove sembra quasi di poter fare una gita fuori porta, senza uscire dai confini cittadini.

passeggiata sulla Martesana: Ciclabile Naviglio Martesana
Una passeggiata sulla Martesana: ciclabile del Naviglio Martesana – © Sara Redolfi

PASSEGGIATA SULLA MARTESANA: DOVE MANGIARE

LA COLAZIONE

Nella cultura milanese non si può dire “Martesana” senza che la parola “pasticceria” salti alla mente. Le colazioni in questa zona sono infatti una garanzia e una gioia in grado di soddisfare anche il palato dei golosi più difficili. Ecco i nostri indirizzi preferiti per iniziare una passeggiata sulla Martesana nel migliore dei modi.

PASTICCERIA MARTESANA

Pasticceria Martesana è una vera e propria istituzione a Milano. Una volta entrati il peccato di gola è inevitabile: che sia un classico croissant, qualche chicca tra la vasta scelta di pasticcini e dolci monoporzione, oppure una torta da portar via. Qualunque sia la vostra scelta, sarà una dolce certezza. Nonostante la sua crescente popolarità, Pasticceria Martesana continua ad essere un’attività familiare. Un caso di successo ad opera della famiglia Santoro che dal 1966 a oggi porta avanti l’attività collezionando riconoscimenti ed ampliando i punti vendita in città. Le Tre Torte del Gambero Rosso è solo uno dei tantissimi premi conquistati nel tempo. Se volete farvi tentare anche in altri quartieri, trovate altri due punti vendita a Milano in via Paolo Sarpi e in Piazza Sant’Agostino.

Pasticceria Martesana
Una passeggiata sulla Martesana: Pasticceria Martesana – © profilo IG

Dove: Via Giovanni Cagliero, 14 – Chiusura: aperto tutti i giorni.

PASTICCERIA ALVIN’S

Alvin’s è un’altra pasticceria a conduzione famigliare imperdibile della zona. Da anni Alberto Roffia mette al centro della sua nomea e delle sue prelibatezze il lievito madre. Qui il consiglio è di sbizzarrirvi in una colazione a base di brioches farcite di diverso tipo, per assaggiare più varianti. Da non perdere è la versione al pistacchio: per gli amanti del genere diventerà una dipendenza. Per chi predilige la pasticceria monoporzione invece, la selezione di Alvin’s non deluderà nemmeno su questo fronte. Il lievito madre viene impiegato anche per la realizzazione di pane e altri lievitati. Un buonissimo e digeribilissimo acquisto da infilare nello zaino pensando alla merenda, se vi aspetta una pedalata lungo il naviglio.

Dove: Via Melchiorre Gioia, 141 – Chiusura: lunedì.

IL PRANZO E LA CENA

Se la colazione in zona è una dolce certezza, il pranzo e la cena non sono da meno. Dall’avanguardia enogastronomica ai sapori ellenici passando per proposte che si rifanno a una cucina più classica. Per chi cerca ristoro durante una passeggiata sulla Martesana le alternative non mancano. Eccovi una carrellata dei nostri posti preferiti, oltre a Pasta Fresca Democratica (di cui vi abbiamo già parlato, cliccate sul rosa per scoprire di più).

TIPOGRAFIA ALIMENTARE

Uno dei dehor più belli a Milano nati negli ultimi tempi è quello di Tipografia Alimentare, proprio lungo il Naviglio Martesana all’altezza del Ponte Vecchio e Piazza Piccoli Martiri, uno dei nostri scorci preferiti della zona. Ideale per un pranzo o per l’aperitivo, alla Tipografia Alimentare troverete una proposta che mette sempre al centro la ricerca certosina di una materia prima di primissima qualità. Il tutto accompagnato da un’attenta selezione di vini naturali. Il menu del pranzo cambia tutti i giorni proprio per puntare sulla freschezza e la stagionalità degli ingredienti.

Quella di TipA è una cucina diretta che propone principalmente primi piatti, insalate e zuppe di stagione, tartare e pane condito. Il consiglio è quello di condividere più piatti per assaggiare diverse pietanze. La formula aperitivo prevede invece una selezione di salumi e formaggi di piccoli produttori che noi amiamo molto e che non potranno che conquistarvi. La prenotazione è sempre consigliata.

Una passeggiata sulla Martesana: Tipografia Alimentare
Una passeggiata sulla Martesana: Tipografia Alimentare – © profilo IG

Dove: Via Dolomiti, 1 – Chiusura: martedì.

TAVERNA GRECA MYKONOS

Se avete voglia di un pranzo o una cena dai sapori ellenici, percorrendo il Naviglio Martesana all’altezza di viale Monza troverete la tappa che fa al caso vostro. La Taverna Greca Mykonos è uno dei ristoranti greci più conosciuti in città, diventato ormai un “classico” tra gli amanti del genere. “Non si specchia nella acque azzurre dell’Egeo ma in quelle della Martesana”, si divertono a dire sempre i proprietari. Ad aspettarvi troverete un ambiente accogliente in stile greco, completamente bianco con delle colonne di pietra a vista e tavoli in legno.

La cucina rispecchia a pieno la semplicità e i sapori autentici della Grecia. Da non perdere è la loro Tiròpita, il pane tipico con un ripieno di formaggio feta e ricotta, ideale per accompagnare gli ottimi spiedini di carne o le altre prelibatezze a menu. Si consiglia sempre la prenotazione, solo via telefono. In tempi di Covid è inoltre sempre possibile l’asporto.

Dove: Via Tofane, 5 – Chiusura: aperto tutti i giorni.

ACQUACHETA

Un ristorante con braceria, arredamento retrò, un piccolo cortile con luci sospese, tovaglie a quadri, il tutto condito da un’atmosfera che infonde calore. Tutto questo merita una piccola deviazione, rispetto alla traiettoria che traccia la Martesana, verso una piccola vietta di Gorla. Acquacheta è un ristorante che propone una cucina stagionale dalle forti influenze toscane. Cortesia del personale e qualità delle materie prime sono anzitutto le specialità della casa. Per gli amanti della carne, i diversi tagli proposti per la cottura alla brace tra cui sbizzarrirsi sono un’ottima scelta. Per chi invece preferisce i primi, da non perdere sono i pici fatti in casa, conditi in maniera diversa a seconda degli ingredienti di stagione. Ideale sia per pranzo che per una cena in un posto raccolto, che regala una coccola di sapori diretti e autentici.

Naviglio Martesana: Acquacheta
Una passeggiata sulla Martesana: Acquacheta – © pagina FB

Dove: Via Erodoto, 2 – Chiusura: aperto tutti i giorni.

SEVEN CASA DEI CILIEGI

Percorrendo il naviglio nel tratto in cui incontra viale Monza, vi sarà impossibile non imbattervi nel Seven Casa dei Ciliegi. Conosciuto per il suo pergolato interno e la sua proposta incentrata sulla carne, è la tappa azzeccata per chi desidera fermarsi in zona per un pranzo o una cena a suon di tagliata, costata, spiedi o hamburger. Le tipologie presenti a menu soddisfano tutti i gusti carnivori: dal più comune galletto con limone e aromi fino a tipologie più pregiate come la manzetta Prussiana. Per gli amanti dei classiconi, la tagliata di filetto all’imperiale è una facile conquista. Per chi invece vuole esplorare tipologie più particolari, la variante flank steak U.S.A sarà un viaggio di sapori verso l’America. Ampi spazi sia all’interno che all’esterno rendono la Casa dei Ciliegi particolarmente adatto a pranzi o cene con amici o a ricorrenze.

Dove:  Via Luigi Bertelli, 4Chiusura: aperto tutti i giorni

L’APERITIVO

Al tramonto la passeggiata sulla Martesana viene pervasa da una luce calda e aggraziata. Quasi a ricordare al quartiere che c’è ancora tempo per godersi la giornata. A quest’ora, se a sud di Milano i Navigli pullulano di fan dell’aperitivo, a nord della città la Martesana risponde con le sue svariate oasi alcoliche dove sorrisi, birrette e cocktail non scarseggiano mai. Ecco per voi i nostri indirizzi preferiti per brindare durante la golden hour.

LA BUTTIGA BEER ROOM MARTESANA

Ormai lo sapete, La Buttiga è tra le nostre birrerie di Milano preferite, che si tratti della sede in via Paolo Sarpi o di quella nei pressi della Martesana. Se siete assetati e in cerca di una buona birra artigianale, nel punto in cui la ciclabile confluisce in Melchiorre Gioia a Cassina de Pomm troverete la vostra isola felice. Oltre al bere bene, sarà l’ambiente a catturarvi, a farvi venire voglia di fermarvi e a tornare ancora. Lo spazio esterno che si affaccia sul naviglio e che vanta un bellissimo glicine è una cornice perfetta per un aperitivo con amici e serate in compagnia. Una delle nostre birre preferite è la Psycho, che potete accompagnare con degli ottimi taglieri di salumi e formaggi piacentini.

Dove: Via Melchiorre Gioia, 194 – Chiusura: aperto tutti i giorni.

TRANVAI

Sempre vicino al tratto di naviglio in cui la Martesana incrocia Melchiorre Gioia, avete a disposizione un’altra tappa – o meglio fermata – per l’aperitivo. Tranvai è infatti un bar ricavato all’interno dello storico tram 1522 con ampio dehor coperto nella parte adiacente. Ideale per chi predilige l’aperitivo in versione cocktail che può essere accompagnato da taglieri, panini o burger. Nel vagone di Tranvai non troverete la sciura milanese intenta a non perdere la sua fermata, ma un’atmosfera easy, gioiosa e rilassata, ideale per una tappa alcolica tra amici o per un drink da asporto.

Giornata sulla Martesana: Tranvai
Una giornata sulla Martesana: Tranvai – © pagina FB

Dove: Via Tirano, Via Gianfranco Zuretti, 61 – Chiusura: aperto tutti i giorni

RAGOO

Un dehor costellato di luci in quella che un tempo era una pista da ballo di un’antica balera, baristi sorridenti e la sensazione di sentirvi tra amici: questa l’atmosfera che si respira da Ragoo. Locale storico, uno dei primi discobar in città nato da una cena a base di pappardelle al ragù e sangiovese tra quattro amici provenienti da mondi professionali eterogenei. Insomma, una tappa che da anni strappa un sorriso agli avventori della Martesana. Nella versione estiva, nell’attesa di poter ballare nuovamente, Ragoo si trasforma grazie al suo dehor coperto. Nell’ampio spazio esterno adiacente allo Zelig e affacciato sul naviglio, i cocktail e la simpatia di Mario e Lorenzo, accompagnati dal tagliere della formula aperitivo sono un’altra delle certezze irrinunciabili del quartiere. Uno di quei posti in cui al secondo giro di drink vi sentirete già di casa.

Ragoo
Una giornata sulla Martesana: Ragoo – © profilo IG

Dove: Viale Monza, 140 – Chiusura: aperto tutti i giorni.

CASCINA MARTESANA

Quello della Martesana è un quartiere particolarmente attento a tematiche come la sostenibilità ambientale e l’integrazione sociale. Espressione di questi concetti si ritrova in posti come la Cascina Martesana, immersa nel verde dell’omonimo parco, affacciata sul Naviglio Piccolo. Un luogo che si propone come punto d’incontro sia con la parte bar all’ingresso, accessibile a tutti, che attraverso la zona estesa della cascina, accessibile attraverso un tesseramento di 5 o 10 euro a seconda dei servizi compresi. Le attività organizzate per i tesserati spaziano tra musica, teatro, fotografia, fino al benessere del corpo e alla sostenibilità attraverso corsi e laboratori. Insomma, un ambiente rilassato per un aperitivo informale o un panino, sia che scegliate di consumarlo nella prima parte dedicata al bar o all’interno dondolandovi su un’amaca.

Dove: Via Luigi Bertelli, 44 – Chiusura: aperto tutti i giorni.

COSA FARE E COSA VEDERE SULLA MARTESANA E A GRECO

EASTRIVER

Tra i temi al centro dell’attenzione e della vita del quartiere spiccano la rigenerazione urbana e la mobilità sostenibile. È da qui che parte, su due ruote, Eastriver. Un progetto avviato con il contributo del Comune di Milano attraverso il bando “Startupper – Imprese in Periferia”, convertendo una ex-carrozzeria in un hub di riferimento per il quartiere. Due sono le anime di Eastriver, quella sportiva e quella sociale, entrambe con il comune obiettivo di promuovere un’azione di cambiamento culturale e di rigenerazione della comunità urbana.

L’offerta in tema di sport è particolarmente ampia, sia sul posto che nel territorio circostante grazie alle collaborazioni con diverse associazioni sportive. Da Eastriver troverete anzitutto una ciclofficina e un noleggio bici, oltre cha alla possibilità di partecipare a dei bike tours organizzati. Insomma, tutto quello che vi serve per scoprire la Martesana pedalando. Se invece volete godervi il naviglio da un’altra prospettiva, potete provare il loro corso di canoa in collaborazione con la Canottieri San Cristoforo. All’interno della struttura invece vengono organizzati svariati corsi per il benessere del corpo come l’Ashtanga Yoga e pilates.

Una passeggiata sulla Martesana: Eastriver
Una passeggiata sulla Martesana: Eastriver – © Sara Redolfi/ profilo IG

Eastriver si pone inoltre come centro di aggregazione in diverse modalità. Il chiosco che si affaccia su un bellissimo giardino è un punto di ristoro a qualsiasi ora del giorno, che sia per un caffè accompagnato da un libro, per un panino o per un drink all’ora aperitivo. Negli spazi interni invece ogni sabato ricorre l’appuntamento con il farmer market tra frutta, verdura e prodotti caseari freschissimi. I protagonisti sono piccoli produttori agricoli, ma anche piccoli caseifici principalmente della zona di Lecco e della Valtellina. Infine, è stata realizzata una nuovissima area di coworking che valorizza ulteriormente Eastriver come uno dei nuovi punti di ritrovo del quartiere. Per avere accesso alla struttura e alle sue iniziative è necessario il tesseramento (5€).

Dove: Via Jean Jaurès, 22 – Chiusura: aperto tutti i giorni.

BIBLIOTECA DI MORANDO – CINETECA MILANO BIBLIOTECA

Una delle tappe imperdibili in città per gli appassionati di cinema è senza dubbio la Biblioteca di Cineteca Morando, imperdibile se fate una passeggiata sulla Martesana. Intitolata al grande critico cinematografico Morando Morandini, nel suo spazio composto da piccole casette ospita un prezioso archivio composto da libri di storia e teoria del cinema, volumi di antiquariato, edizioni storiche, lettere, fotografie, riviste e copioni. Un totale di cinquemila volumi in cui il cinema è il grande protagonista. É un luogo dove il tempo sembra fermarsi, con un’atmosfera quasi mistica dove immergersi nella lettura in piccole sale di consultazione alimentate da energia solare. Un vero e proprio paradiso per cinefili.

La Biblioteca include anche la Videoteca, che comprende un catalogo di film consultabili sia in loco che attraverso un servizio streaming. Il servizio che mette a disposizione filmati esclusivi, restaurati e digitalizzati appositamente dal MIC Lab di Cineteca Milano.

Dove: Via Tofane, 49 – Chiusura: tutti i mercoledì ad ingresso libero – lunedì e martedì accesso su prenotazione.

PARCO DI VILLA FINZI

I dintorni del Naviglio Martesana sono conosciuti in città anche per le aree verdi. Quello che molti non sanno, però, è che oltre al Parco della Martesana, esistono altre chicche nel quartiere dove ritrovare un angolo di tranquillità. A Gorla, a pochi passi dal naviglio, attraverso una traversa di viale Monza si ha accesso a un’oasi di verde pubblico: il Parco di Villa Finzi. Non un parco qualunque, ma un’area che ospita diversi servizi e che vanta una storia di lungo corso. Siamo infatti agli inizi dell’Ottocento quando il conte ungherese e ufficiale degli ussari Batthyàny fece costruire, appena fuori dalla villa di cui era proprietario, un ampio giardino che comprendeva un laghetto e una grotta.

Nella seconda metà dello stesso secolo i terreni e la villa divennero di proprietà di Fanny Finzi Ottolenghi, la quale decise di destinare il parco a scopi benefici, costruendo una casa-giardino per i bambini di Gorla. Ad inizio Novecento l’intera struttura diventò proprietà del Comune di Milano, divenendo quindi pubblica.

Oggi il parco, pur non presentando più la conformazione originaria, conserva il tempio dell’Innocenza, una costruzione a pianta circolare a cielo aperto incoronata da un bellissimo glicine. All’interno dell’area sono inoltre presenti un centro sociale per anziani, diverse scuole e due spazi con giochi per bambini. Che sia per una pausa con una coperta e un libro, per una foto instagrammabile o per trovare un angolo di silenzio nel verde, il parco di Villa Finzi è un’altra tappa che vi consigliamo nella vostra giornata sulla Martesana.

Dove: Via Sant’Erlembaldo,

PIAZZA DEI PICCOLI MARTIRI E PONTE VECCHIO

Uno tra i nostri scorci preferiti lungo la Martesana, tanto pittoresco quanto tristemente famoso, è Piazza Piccoli Martiri. Qui il Ponte Vecchio abbraccia e attraversa il naviglio, portando dalla sponda percorsa dalla ciclabile a quella su cui si affaccia la bellissima Villa Singer. Costruita a inizio Novecento da Karl Singer, un eccentrico signore austriaco che ne fece la propria residenza e laboratorio per distillare profumi ed essenze, oggi è sia dimora di qualche fortunato inquilino sia location per eventi.

Al centro della piazza sorge il monumento ossario intitolato ai Piccoli Martiri di Gorla, dedicato ai bambini, maestri e collaboratori della scuola elementare Francesco Crispi che persero la vita nel bombardamento del 20 ottobre 1944. Quel giorno, Milano fu sconvolta da una tragedia dovuta a un incredibile errore dell’aviazione americana. Un ordigno da 500 libbre piombò sulla scuola di Gorla mentre alunni e insegnanti stavano scendendo nel rifugio antiaereo. Il triste passato si mischia a un gioioso presente, fatto oggi di chiacchiere degli anziani di quartiere che si radunano sulle panchine dello spiazzo e di giovani che si fermano a fare foto. Piazza Piccoli Martiri è un affascinante affaccio sul naviglio che narra storie meneghine: una tappa obbligatoria nella vostra giornata sulla Martesana.

Ponte vecchio e Piazza Piccoli Martiri
Una passeggiata sulla Martesana: Ponte Vecchio e Piazza Piccoli Martiri – © Sara Redolfi

Dove: Piazza dei Piccoli Martiri.

IAM – INSIDE ANFITEATRO MARTESANA

La zona della Martesana, l’avrete capito, nasconde delle particolarità che a volte si celano dietro l’angolo – o, in questo caso, dentro un anfiteatro. Percorrendo il naviglio è infatti impossibile non notare l’Anfiteatro Martesana, all’interno dell’omonimo parco. Quello che molti non sanno però è ciò che si trova all’interno della struttura, se si accede dall’ingresso centrale ai gradoni. Varcata la soglia, è un po’ come entrare nella tana del coniglio, senza Alice ma trovando un piccolo posto delle meraviglie di quartiere. IAM – Inside Anfiteatro Martesana si definisce infatti “un polo attrattivo sportivo-culturale-tecnologico in grado di generare e ricevere energie da e verso il quartiere”.

Tutto questo IAM lo fa mettendo al centro le persone, proponendo servizi e attività che vengono alimentate dal volontariato dei giovani della zona. Per avere accesso alla loro proposta è necessario diventare soci attraverso l’acquisto della tessera (5€). IAM offre un piccolo bar con un altrettanto piccolo spazio per concerti, diverse sale in cui si tengono svariate tipologie di corsi, dallo yoga al ballo. e la Ciclofficina Ponte Giallo con la filosofia di proporre un servizio accessibile a tutti, anche a livello di prezzo. Viene infatti richiesto un contributo simbolico e ,oltre alla supervisione di un meccanico, vengono messi a disposizione gli attrezzi e i pezzi di ricambio. Insomma, un luogo inclusivo e giovane tutto da scoprire, dove nascono idee e iniziative che allargano le braccia del quartiere verso gli abitanti e non.

Una passeggiata sulla Martesana: Anfiteatro Martesana
Una passeggiata sulla Martesana: Anfiteatro Martesana – © circoloiam.it

Dove: Via Agordat.

ZELIG CABARET

Tra i tanti motivi per approdare sulla Martesana, c’è anche quello di passare una serata all’insegna delle risate e di quella comicità che è parte integrante della storia di Milano. Il cabaret della scena meneghina si può dire infatti abbia origine al civico 140 di viale Monza, dove brilla un’insegna iconica con scritto Zelig. Qui a partire dagli anni Ottanta si sono aperti i battenti di un luogo che ha assunto un ruolo importante nella vita culturale della città, diventando un punto di riferimento per i comici e gli attori, milanesi e non. Il palco dello Zelig ha ospitato e visto nascere numerosi fenomeni della scena comica come Claudio Bisio, Antonio Albanese, Aldo Giovanni e Giacomo, Geppi Cucciari ed Elio e le Storie Tese. L’apice del successo è stato poi raggiunto alla fine degli anni Novanta, quando, in occasione del decennale, il brand Zelig si è allargato su scala nazionale.

Ancora oggi, attraverso una sala di un teatro raccolto, lo Zelig continua a scovare nuovi talenti e a far divertire i milanesi con la sua programmazione di spettacoli che tiene viva l’arte del cabaret. Entrarci dopo un aperitivo o una passeggiata sul naviglio per concludere la serata a suon di risate è sempre una buona idea. Quando ci si siede in sala tra le luci soffuse, si ha una sensazione rassicurante. Con un piede, e un sorriso, sembra di essere catapultati negli anni Ottanta. Una magia che vale la pena di provare in una sera d’estate, a conclusione della vostra giornata sulla Martesana

Dove: Viale Monza, 140.

LE BOTTEGHE SUL NAVIGLIO MARTESANA

KETTY AGNESANI CALLIGRAFA

Ketty è emiliana, da quarant’anni vive a Milano e da un magazzino di un muratore lungo la Martesana ha creato il suo laboratorio di calligrafia – e non solo. Prima di entrare, si viene rapiti da una citazione di poeti o scrittori che compare sulla porta d’ingresso e che viene aggiornata regolarmente, ovviamente a mano. Una sorta di regalo ai passanti, che anche senza entrare si portano via una poesia e la curiosità su questo mondo di lettere sinuose. Appena entrati si viene avvolti da un’atmosfera da bottega artigiana. Una parete di mosaici dà il benvenuto attraverso colori sgargianti. Ketty ci racconta infatti di aver imparato l’arte del mosaico in Australia, alla quale si è dedicata per anni.

Ora invece al centro del suo mestiere c’è principalmente l’arte calligrafica, che lei trasporta sia su carta che su svariati oggetti. Molti sono gli inviti a eventi in città scritti di suo pugno, dalla settimana della moda ad altre ricorrenze importanti. Ketty ha le mani di un’artigiana ed il tratto dalle linee quasi ipnotiche. Dalla sua bottega chi entra (su appuntamento) si porta via partecipazioni, biglietti di auguri, regali personalizzati e tante storie. Le storie di Ketty.

Ketty Agnesani Calligrafa
Una passeggiata sulla Martesana: Ketty Agnesani Calligrafa – © Sara Redolfi

Dove: Via Tofane, 3/b si riceve su appuntamento – Chiusura: domenica – Info: qui.

LA BOTTEGA DELLA CORNICE DI D’URSO

Quando l’artigianato è al servizio della bellezza e dei ricordi il risultato è sorprendente. Questo il mestiere e la magia che da più di quarant’anni porta avanti la Bottega della Cornice di D’Urso in via Asiago. Uno dei riferimenti storici in città per incorniciare quadri, fotografie e stampe con un’ampissima scelta di materiali e tipologie di trattamento. La cura e la precisione con cui vengono lavorate diverse tipologie di legno racconta la pazienza del lavoro di mani sapienti. Non a caso, anno dopo anno la bottega continua ad aggiudicarsi il premio Corniciaio Gold. Da D’Urso è inoltre possibile restaurare vecchie cornici grazie alla collaborazione con professionisti esperti. Un posto dall’offerta su misura che vi conquisterà per la gentilezza e l’unicità della piccola opera d’arte che vi porterete a casa. Una piacevole tappa della vostra passeggiata sulla Martesana.

Dove: via  Asiago, 4 – Chiusura: domenica.

Se la passeggiata sulla Martesana alla scoperta del quartiere vi è piaciuta, date un’occhiata anche alla guida di Dergano e alle nostre sezioni dedicate alle cose da fare a Milano e agli itinerari.