Una nuovissima apertura a Milano a tema agnolotti, proprio con l’avvicinarsi del Natale? In De Angeli L’Anlot e Oltre ha preso il posto di uno storico negozio di abbigliamento per bambini e ha portato a Milano i prodotti tipici di Tortona e i suoi immancabili agnolotti di pasta fresca! Ecco come ci siamo trovati.
COME SI MANGIA DA L’ANLOT E OLTRE
Ho notato subito L’Anlot e Oltre perchè conosco il quartiere di De Angeli a menadito e per tanti anni c’è stato un susseguirsi di aperture e apparenti rinnovamenti che però avevano alle spalle sempre lo stesso stampo di locale. Oltre al meraviglioso Trapizzino, che ha sicuramente portato una ventata di nuovo e buono in zona, è arrivato questo nuovo spazio totalmente dedicato ai colli tortonesi e ai suoi prodotti. Il menu, infatti, si basa su proposte esclusivamente di Tortona e dintorni. A partire dagli agnolotti di pasta fresca, motivo primario – ma non unico – per cui mangiare da L’Anlot e Oltre.

Il menu prevede tre tipi di agnolotti differenti – classico, con stufato di carni rosse, magro, con robiola e boragine, light, con arrosto di carni bianche – che possono essere ordinati in tre diversi formati – piccolo, 150g, medio, 200g, grande 250g – e con sette diversi condimenti. A far da contorno agli agnolotti, una serie di prodotti e piatti dei territori tortonesi, come salumi e formaggi, il vitello tonnato, le Pesche di Volpedo, i Baci Dorati di Vercesi e la torta di nocciole. Anche i vini (Timorasso, Cortese, Barbera, Dolcetto) vengono dai Colli Tortonesi, così come la birra artigianale (Birrificio Montegioco e La Corte di Rivalta).

Noi abbiamo ordinato – chiaramente – due porzioni di agnolotti: medio, classico, in brodo per me; grande, classico, con sugo di stufato per Nahuel. Gli agnolotti vengono prodotti e arrivano direttamente da Tortona e se amate la pasta fresca (come noi – qui i nostri posti preferiti) li apprezzerete molto. La possibilità di scegliere tra tre diversi ripieni e sette sughi dà una varietà per assaporarli al meglio e permettere di tornare e ritornare. Noi abbiamo poi smezzato una Pesca di Volpedo, buonissima. Da bere, un calice di Timorasso per me, una birra artigianale per Nahuel. Ciò che traspare maggiormente dalla chiacchiera con due dei tre soci è l’amore per quella terra, la voglia di cercare il meglio dai produttori locali, la passione di portare a Milano le tradizioni di una terra vicina a noi ma poco rappresentata e di farcela scoprire con prodotti esclusivamente proveniente dai colli tortonesi.
AMBIENTE, SERVIZIO E PREZZI DI L’ANLOT E OLTRE
Anlot ha preso il posto di Le Papere, un carinissimo negozio di vestiti per bambini in via Raffaello Sanzio. Il locale è stato quindi totalmente ristrutturato e ha la cucina a vista. Un grande tavolo alto in condivisione e qualche tavolino, per un’atmosfera raccolta e pulita, senza fronzoli ma curata, sui toni del grigio ma con piatti coloratissimi. I proprietari erano in sala e, aiutati da un ragazzo giovane e preparato, ti facevano sentire a casa.



I prezzi, comparati alla zona che è sempre molto cara, sono proporzionati ai prodotti di qualità che vengono offerti. I taglieri costano 15€, gli agnolotti in base al formato 8/10/12€, 15€ il vitello tonnato, 6€ i dolci, 6/7€ le birre, 5/7€ i calici. Mi sento di consigliare Anlot soprattutto per un pranzo a base di pasta fresca, ma anche per una cena in cui poter approfittare per provare tutte le altre proposte.

