È quasi fine anno, e si sa, è il momento dei bilanci. Ma qual è il mio? Io ho deciso di scrivere un post su di me, e in tutta onestà. Non tanto sui locali che mi hanno colpita appena li ho provati, non sulle nuove scoperte. Voglio parlare dei posti che frequento realmente di più, e di cui conosco ogni pregio e difetto. I posti in cui, se andrai, hai una grande probabilità di incontrarmi. E i posti che in sostanza preferisco e scelgo quando esco a mangiare a Milano. È un omaggio ai bar e ristoranti in cui ho mangiato più spesso quest’anno.

Fuku Jima

a milano puoi

All’inizio non era lui, il mio sushi all you can preferito. Ma quest’anno lo è diventato. Ci sono posti che ti colpiscono la prima volta che vai, ma in cui magari non torni, perchè sono scomodi per qualche motivo o forse non ti torna più la vogila. Posti che ti incuriosiscono e deludono. E posti che ti conquistano con il tempo. Fuku Jima ha un giovane proprietario cinese che fa della velocità e dell’efficienza il suo punto forte. La prima volta che vai, per esempio, può farti sembrare di avere fretta. Probabilmente ti suggerirà quali piatti ordinare. Io ricordo che ero rimasta stranita. Poi però l’ambiente pulito e i piatti buoni mi hanno fatto ritornare. Ed è stato amore, perchè il ragazzo sa già cosa ordiniamo, e la sua velocità diventa un pregio di cui godiamo molto. C’è sempre parcheggio sul marciapiede di fronte, altro grande vantaggio. E ovviamente è a fianco a casa mia.

Trattoria Sabbioneda

dove mangiare a milano

La vicinanza a un punto strategico è sempre uno dei motivi che fanno di un posto una meta prediletta. Ma resta comunque solo una delle ragioni. Sabbioneda è una trattoria storica di quartiere. Ti sembra di entrare nella casa di una nonna, il servizio è rustico, veloce, non c’è quasi mai posto e appena finito è consigliabile alzarsi – perchè c’è sempre qualcuno in attesa. Ma io lo amo, letteralmente. È un posto autentico, fa dei ravioli pazzeschi, i prezzi sono incredibilmente onesti. Da quando sono venuta la prima volta, penso di esserci tornata già altre 30 e di aver provato tutti i primi. I migliori restano i ravioli o gnocchi di zucca e i plin.

Rizzo Come a Casa

È uno dei posti che frequento più spesso ma non ne ho mai scritto in un articolo. È un bar bistrot, che al mattino serve la colazione con caffetteria ottima e brioches di produzione propria. Fa poi il pranzo di lavoro, chiude nel pomeriggio e riapre a cena. È una perla di quartiere, a conduzione familiare. Un posto di quelli che ormai difficilmente si trovano a Milano, dove conosci il proprietario e se una volta non hai un euro ti offrono il caffè. Dove ti regalano le brioches da portare a casa se vai in tarda mattinata e al mattino ti salutano sempre per nome. Un posto con anima e cuore, che ormai è il mio preferito per la colazione. Ma che devo assolutamente provare a cena. Prova a dare un occhio qui.

Jin

dove mangiare a milano

L’altro sushi all you can eat che preferisco a Milano. Un tempo era al primo posto in maniera indiscussa, ma purtroppo il fatto sia sempre pienissimo rende il posto più incasinato e rumoroso ed è più difficile andarci spesso. Mi piace comunque tanto, ha alcuni piatti che trovo solo qui, come il gunkan gio special jin con olio tartufato, che lo rendono comunque un sushi all you can eat speciale.

Nun

dove mangiare a milano

Sono davvero affezionata a questo posto. È stato il primo kebab aperto da ragazzi italiani, con un ambiente curato e fresco, e tanta qualità nei prodotti. Ho sempre amato il kebab e ho sempre voluto un posto in cui poterlo mangiare tranquillamente e in una bella atmosfera: Alberto e i ragazzi di Nun hanno esaudito questo mio desiderio, ed essendo stati i primi, sono rimasta loro fedele. Da un piccolo spazietto di una vetrina in via Spallanzani, dato il successo del progetto, si sono allargati e sono ormai conosciutissimi. Ma con la gentilezza del primo giorno. Un punto di riferimento e un posto prediletto.

U Barba

dove mangiare a milano

U barba è meraviglioso per l’arredamento, per il giardino che d’estate è una fuga da Milano, con la sua bocciofila. Tutti sono pacati e gentili, il cibo ligure fa sognare. I prezzi sono assolutamente onesti, e a me quando vengo qui sembra sempre di non essere a Milano. Ci vengo spesso, ma non tanto quanto vorrei. I testaroli al pesto sono spettacolari.

Fratelli Ravioli

dove mangiare a milano

Su Instagram ormai mi sento monotona, perchè pubblico sempre foto o stories qui. Ma non posso farci niente, la mia famiglia lavora di fronte e quindi è proprio una tappa fissa quando mangio fuori con la mamma. Ma non solo. Un posto tenero, in cui vedi davanti ai tuoi occhi come vengono preparati dim sum e baozi e resti ipnotizzato dalla cura e dalla precisione delle mani esperte che maneggiano la pasta come una nonna emiliana. Io amo i ravioli di maiale alla cantonese e i baozi allo zafferano.

Berberè

Ne avevo sentito parlare sempre tanto e bene. E come quando succede per un posto che non ho ancora provato, ero un pochino diffidente. Sono stata una stupida, perchè Berberè non è affatto quello che può sembrare. Sì, è un posto studiato, curato nei dettagli, con un progetto di marketing ben riuscito alle spalle. No, non paghi l’aria e i ragazzi che servono non se la tirano. Io l’ho scoperto da quando hanno aperto la seconda sede in via Vigevano, per me più comoda, e non sono mai andata in Isola. Non penso si possa dire che una pizza sia la migliore, troppi sono i parametri da tenere in conto. Quello che posso dire io, però, è che da Berberè c’è un insieme di cose per cui è diventata la mia pizzeria preferita.

Pavè

dove mangiare a milano

Di Pavè si parla tanto, e un posto che ha avuto così tanto successo è anche molto esposto a critiche. Il fatto si alzi l’aspettativa può sicuramente portare a delusione. A me però non ha mai deluso. Posso andarci in settimana e non nei momenti di massima affluenza, il che lo rende già molto più godibile. Hanno una brioche, la treccia al caffè, che è unica e che amo alla follia. I ragazzi mi fanno sentire a casa. Insomma, io qua ci sto sempre tanto bene. E pagare di più che in altri posti non mi irrita.

Brambilla

dove mangiare a milano

Un altro posto che non ho scoperto da molto perchè non è del mio quartiere. Ma che mi fa impazzire. Una quiete incredibile, un ambiente molto zen. La pasta fresca qui è davvero deliziosa, come in pochi altri posti. A volte si aspetta un pochino, ma essendo ormai cliente abituale so bene che è un posto in cui venire quando ho calma, per godermelo a pieno. D’estate i tavoli all’aperto sono sempre al sole.

Un’altra nota di merito anche ad Haruka Sushi, il mio sushi non all you can eat preferito in assoluto, gestito bene da Andrea, che ti fa sentire sempre ospite gradito. Beato Te, che ti coccola sempre tantissimo e fa delle pizze pazzesche.  Otto in Paolo Sarpi è una meta comoda per un dopocena easy e Umut è il mio kebab turco prediletto. Questi 4 posti, insieme ai 10 precedenti, sono stati senza dubbio quelli in cui ho speso più stipendi e sorrisi in questo lungo ma bellissimo 2017 a Milano.