Ormai sai che faccio karate, e mi piacciono gli sport di combattimento. Ovviamente quando ho visto questa nuovissima apertura in Darsena tutta votata al pugilato di altri tempi, sono corsa a provarla! Ambiente studiato nei minimi dettagli, giovanissimo pizzaiolo napoletano e pizza gourmet con ingredienti come acciughe di Cetara, pata negra e burrata.

Ci sono posti buonissimi e rustici, per nulla votati al marketing, come quelli di via Torricelli. E poi ci sono quelli curatissimi, in cui vai anche perchè sono belli e apprezzi il fatto di essere circondata dal gusto che ti piace. In questo sono soggettiva e lo ammetto. I quadri appesi alle pareti con Alì, la cavallina a mò di sedia, i (finti) armadietti alla parete a me fanno impazzire. Se anche a te questo stile piace, questo posticino non devi proprio perdertelo! E la pizza gourmet, lo è per davvero.

Dirty Gym altro non è che un ampliamento di The Yard, il bellissimo hotel nascosto in piazza XXIV Maggio (proprio nel portone nero a sinistra di Trita Burger). Oltre all’hipsterissimo Doping Club, con il suo arredamento completamente vintage, i bartender con i baffi e i cocktail super ricercati, che lo rendono perfetta per un drink di coppia, adesso c’è la pizzeria gourmet. Gestita direttamente da un giovanissimo e gentilissimo pizzaiolo napoletano, offre pizze interamente di impasto integrale (anche nella versione con i semi) con ingredienti particolari e di altissima qualità.

Puoi comporre la tua pizza o la focaccia che desideri o scegliere una delle 6 pizze degustazione (tutte con i nomi dei grandi del pugilato, chiaramente). La pizza che componi ha una dimensione classica da pizza, mentre le pizze degustazione sono un po’ più piccole, ma con un’ampia quantità di ingredienti sopra. L’impasto diventa quindi una sorta di accompagnamento, che esalta la scelta di ciò che vi è sopra. Noi abbiamo preso una classica margherita e una Patrizio Oliva, con burrata (una e mezza!), acciughe di Cetara e crema di broccoletti.

L’impasto integrale è sottile al centro ma con il cornicione spesso e morbido. Per quanto mangi di tutto, a me la pizza lascia sempre un mix di acidità e gonfiore, che qui, grazie alla qualità degli ingredienti e alla maestria del pizzaiolo non ho assolutamente avuto. E per il resto, guarda con i tuoi occhi.

Nota dolente? Sicuramente il prezzo. La margherita base costa 8€, passando per gli 11€ della Sugar Ray e arrivando al massimo di 19€ per la pizza con il pata negra: del resto è un ingrediente che costa tantissimo e non si lesina sulla generosità degli ingredienti sopra la pizza. L’acqua, piccola in vetro, costa 3€, ed è forse ciò che più pesa sul conto finale. L’ambiente è curatissimo, ma comunque si mangia su sgabelli e tavolo nudo, o sulle panche (da spogliatoio). A me è piaciuto molto e non l’ho trovato un problema, ma se cerchi la comodità classica da ristorante forse non fa per te. Molto carino che si possa mangiare direttamente al banco, vedendo la manualità del pizzaiolo, che ci ha conquistati.

Dirty Gym
Piazza XXIV Maggio, 8
Mar/Dom a pranzo e a cena