Ci sono posti da visitare e ci sono posti da vedere e fotografare. Io amo la sostanza, nel cibo soprattutto, ma anche nel turismo a Milano. Nella tua città, però, hai l’opportunità di passare davanti a delle meraviglie che non hanno un tesoro da scoprire, ma sono di per sé un piccolo gioiello che va immortalato. Ti consiglio quindi 5 posti, a Milano, di cui devi assolutamente scattare una fotografia!
Domenica ho passato una lunga e bellissima giornata di sole, di quelle fredde, invernali, limpide e con il cielo blu, in compagnia del cellulare Zenfone 4 Max di Asus, il prescelto per questa missione: trovare 5 posti perfetti per passare una giornata intera all’insegna della fotografia.
CityLife: fotografare i grattacieli della Nuova Milano
Partiamo dall’ultimissimo quartiere di Milano: CityLife. Diventerà un ulteriore figura nello skyline milanese, che dopo Porta Nuova acquista altri due grattacieli. Io ho provato a trovare l’inquadratura perfetta per lo Storto, ma sono tantissime le forme e le geometrie che puoi trovare qui. Il centro commerciale in legno, le case che sembrano yacht, il parco con il suo saliscendi. Nuove icone di una nuova Milano.
Il cortile degli artisti, il tramonto sui Navigli e la Milano romantica
Direzione sud-ovest, alla scoperta degli angolini più romantici e nascosti di Milano. Ma anche del tramonto più bello della città. Io amo il cortile degli artisti, con la porta a forma di cuore, le case di ringhiera tenute benissimo, i quadri fuori dagli atelier. Uno scatto imperdibile per chi è di passaggio a Milano, ma anche per chi ama ritrarre la nostra città. Gli altri scorci davvero degni di nota sono sicuramente il Vicolo dei Lavandai, che ora è tutto luccicoso e addobbato a festa, e il panorama che si riesce a cogliere al tramonto, dall’inizio del Naviglio o dal ponte in fondo a via Corsico. A Natale, con le lucine, è bellissimo anche di sera.
Il Paradiso di Wes Anderson: il Bar Luce e la Fondazione Prada
Il Bar Luce è buono, ma diciamocelo: se non fosse così fotografabile, ci andrebbero comunque così tante persone? La Fondazione Prada, con le sue forme e colori (un palazzo oro dove altro puoi trovarlo?), contribuisce a rendere questo un punto ormai nevralgico dei giretti di milanesi e non.
Il villaggio operaio di via Lincoln, che ti fa sentire a Burano
Dal bianco e oro ai colori pastello. Nel cuore di Milano est c’è un ex villaggio operaio conservato così bene da essere ormai un’isola felice. Tantissime belle villette di tutti i colori, perfettamente conservate, che gli conferiscono il nome di Quartiere Arcobaleno. E no, non è Burano, ma ti sembrerà di fotografare le sue casette colorate.
La Milano dei palazzi maestosi e delle ville: Necchi Campiglio e via Cappuccini
Passeggiare in questo nugolo di vie è bellissimo. Ci perderei le giornate, a fotografare ogni palazzo. Qui c’è la super mainstream Villa Invernizzi: se quest’estate non hai fatto la foto con il gommone-fenicottero, qua troverai quelli veri, nascosti tra i rami dietro al cancello nero di via Cappuccini 7. Girati e vai all’angolo con Via Vivaio. Ti si staglierà davanti il particolarissimo Palazzo Berri Meregalli, un esempio di Liberty a Milano. Eccentrico e irriverente, è fotografabile nella sua migliore angolazione all’incrocio con via Cossa, ma fai attenzione! Bellissimo anche lo scorcio dal cancello. Ultima, bellissima, tappa: Villa Necchi Campiglio, con la sua piscina in centro a Milano. Un angolo di pace e serenità, in cui passo volentieri i pomeriggi estivi.
Questo post è stato scritto in collaborazione con Asus. Tutte le foto sono state scattate in una domenica con Zenfone 4 Max, il modello con cui la batteria non ti abbandona fino a fine giornata. Beh, io ho sperimentato a destra e a manca, e alla sera avevo ancora il 73%!