Di enoteche in Città Studi a Milano davvero non ne mancano: l’offerta “enologica” del quartiere è vasta sia per tipologia che per fascia di prezzo. Passeggiando per le sue vie possiamo trovare negozi di vino, enoteche, vinerie, cantine con cucina e via di seguito. La scelta dei primi tre prescelti è stata ardua, ma sicuramente ci sarà spazio per tutti nei prossimi articoli. Scopriamoli insieme!
C’è un tratto comune che unisce le poliedriche enoteche in Città Studi e che io amo molto: sono tutte realtà di quartiere, che hanno saputo conservare una dimensione umana e ritagliarsi ognuna il proprio spazio e la propria affezionata clientela. Non sono mai luoghi affollati all’inverosimile, una volta varcata la soglia non ci si sente un numero, uno dei tanti clienti della serata, qui si viene per sentirsi come a casa, per essere coccolati e rilassarsi, per bere con calma e qualità.
3 ENOTECHE IN CITTÀ STUDI
Vineria Tut a Post – Via Giovanni Briosi, 2
Quando sei triste e vuoi tirarti su, quando vuoi stare in compagnia, quando sei contento e vuoi comunicarlo al mondo, quando sei stressato, quando vuoi staccare completamente la spina e chiudere il lavoro fuori dalla porta. Qualsiasi sia il tuo mood, se vuoi sentirti accolto come a casa, Tut a Post tra le enoteche in Città Studi è senza dubbio il posto che fa per te. Non saprai mai chi potrai conoscere o come andrà a finire la serata, ma sicuramente quanto uscirai, sarà magicamente “tut a post”.

Si, perchè in questa piccola enoteca nascosta nel cuore di Città Studi, con un minuscolo bancone, pochi coperti e qualche tavolino all’aperto nella bella stagione, è facile ritrovarsi a parlare con gli altri avventori, rimanere coinvolti in discorsi tra gli osti e i clienti, o essere allietati da brevi jam session delle proprietarie. Gabri e Titti, le due simpaticissime e vulcaniche proprietarie, anima del locale, sono due ex musiciste che hanno cambiato vita aprendo Tut a Post. Ma non vi preoccupate, tutto ciò accade solo se deve accadere, se volete pace e discrezione, le avrete senza problemi.

L’offerta di vini non è ampia, ma la qualità assicurata. I prezzi al calice vanno dai 5 ai 7 euro, in linea con l’offerta di Milano. Se volete smangiucchiare qualcosa di buono, il menu prevede taglieri, piade, frise, bruschette e qualche sfizio come la tartare o il tomino alla piastra con pera caramellata (provati entrambi e davvero buoni). Il prezzo è davvero onesto per la qualità offerta: tutte le proposte sono tra i 4 e gli 8 euro, mai sopra i 12 per i piatti più elaborati.
Hic Enoteche Sidoli Bistrot – Via Carlo Goldoni, 86
Dopo il successo di HIC 2.0 in via Spallanzani (zona Porta Venezia), dal 2016 ha aperto HIC di via Sidoli che si caratterizza per un concept più moderno ed elegante e spazi più ampi. Entrando l’idea è quella di essere avvolti dal vino, con file di bottiglie ordinate sopra scaffali di ferro battuto che fanno da cornice a tavoli, sedie e divanetti, tutti in stili diversi. All’esterno (come anche da Hic Spallanzani) c’è anche un dehors con tavolini da godere nella bella stagione.

La particolarità di HIC è l’espositore multimediale HiCellar, un ipad che permette di consultare tutte le bottiglie in vendita secondo diversi criteri di scelta. Se invece amate curiosare e perdervi sugli espositori alla vecchia maniera, qui c’è pane per i vostri denti. L’offerta è ampia e, soprattutto, di qualità. Troviamo etichette italiane e straniere, i grandi classici, vini biologici e naturali: ce n’è davvero per tutti i gusti. Per gli appassionati di vino, tra le enoteche in Città Studi è sicuramente un buon punto di riferimento per acquistare e/o degustare sia per la varietà dell’offerta che per la qualità. Per i curiosi neofiti è sicuramente un ottimo punto di partenza per approcciare il mondo del vino. E se volete approfondire la propria cultura enologica, HIC organizza anche corsi di avvicinamento al vino e interessanti serate a tema, a volte con la presenza dei produttori. La differenza la fanno anche i gestori, appassionati e preparati, vi sapranno consigliare e raccontare i vini.

Trovo la selezione dei vini al calice sempre varia e invitante, mai banale, con grandi classici alternati a vitigni più inusueti e curiosi. I prezzi vanno da 5 a 8 €. Se tra un calice e l’altro vi venisse fame, nessun problema, il menù offre taglieri e qualche piatto caldo e freddo. Anche qui non ho resistito alla tartare di manzo: ottima. Condita semplicemente con sale, pepe e olio come piace a me, e con altri ingrediente ai lati del piatto. Dulcis in fundo, quest’anno da Hic si può acquistare il panettone Infermentum, eletto migliore panettone artigianale tradizionale 2018, che penso prenderò per provarlo.

Vineria di Via Stradella – Via Alessandro Stradella, 4/A
Siete amanti del vino sfuso? Studenti, sempre con un occhio al portafoglio, ma che non vogliono rinunciare ai piaceri di Bacco? Avete voglia di un calice di vino e quattro chiacchiere senza troppe pretese? Ecco il posto che fa per voi. Appena fuori dal caos di Viale Abruzzi, nella tranquillità via Stradella, c’è la Vineria.

Un delizioso e ampio (per gli standard milanesi) dehors per le serate estive all’esterno, mentre all’interno una sala con tavoli e sedie in legno circondati da silos di acciaio per il vino sfuso e qualche bottiglia alle pareti. Un’ambiente informale dove si è accolti dalla gentilezza di Davide, pronto a spiegare e guidare i clienti nella scelta.

Tra queste enoteche in Città Studi, la particolarità della Vineria di via Stradella è il vino sfuso, con prezzi davvero bassi sia al calice (3€) che in bottiglia. Per una clientela più esigente e una qualità superiore, troviamo vini in mescita che variano dai 5 agli 8/9 € al calice, anche se la lista è un po’ scarna. In entrambi i casi il vostro calice sarà riempito a dovere. Più ampia, invece, la proposta se si sceglie di optare per l’intera bottiglia, con etichette direttamente selezionate da Davide. Per chi non ama il vino, disponibili anche birre artigianali e cocktail classici.

In caso di fame, se non avete grandi pretese, ma volete giusto calmare il languorino, potete fare come noi e optare per la formula aperitivo (4€). Vi serviranno un paio di piattini con qualche pizzetta, focaccia ripiena o crostini. C’è anche la possibilità di cenare con alcuni piatti della tradizione milanese e non. I prezzi sono medio/alti, in linea con la zona. Non avendoli provati, non posso esprimermi sulla qualità, ma mi riprometto di tornarci.
Note: – Si può prenotare con online the fork – Organizzano corsi di avvicinamento al vino
Se queste 3 enoteche in Città Studi non vi hanno convinto, date un’occhiata agli consigli sul quartiere! Oppure consultate i cocktail bar che amiamo o le birrerie!