Giacomo è un nome storico della ristorazione milanese; cuoco toscano trapiantato a Milano, ha aperto il suo primo ristorante 60 anni fa poco distante dalla sua attuale sede in via Sottocorno – non lontano dal Carnicero di via Spartaco – una via che nel tempo è stata quasi colonizzata dalle varie aperture di Giacomo Bulleri. Ecco com’è andata la nostra serata da Giacomo Bistrot a Milano.
L’ATMOSFERA DI GIACOMO BISTROT A MILANO
In via Sottocorno infatti si succedono Giacomo Ristorante, Giacomo Tabaccheria (una sorta di piccolo bar – bistrot), Giacomo Pasticceria, Giacomo Rosticceria e Giacomo Bistrot. L’aspetto forse più affascinante di tutte queste location – senza dimenticare Giacomo Arengario, il ristorante che si trova all’interno del Museo del Novecento, e il Caffè all’interno di Palazzo Reale – è che tutte hanno una loro personalità unica e distinta, con delle sfaccettature diverse ma tutte accomunate dalla percezione di una Milano diversa, come di una passata grandezza o eleganza che non si trova allo stesso modo nella gran parte della ristorazione milanese odierna.

Il mio preferito come ambiente è senza dubbio Giacomo Bistrot: all’ingresso un bancone bar in legno scuro e marmo, alle pareti specchi anticati e un soffitto con bassorilievo decorato da cui pendono lampade d’altri tempi; tutto contribuisce a farti evadere da Milano e immergerti in un ristorante pieno di carattere, intimo e unico in città. Noi ci siamo accomodati tra le tappezzerie e una meravigliosa libreria su poltrone di velluto imbottito per una cena davvero speciale.
COME SI MANGIA DA GIACOMO BISTROT A MILANO
La cucina in realtà non ha particolari guizzi di creatività, troverete dei piatti tutto sommato classici, dove il punto di forza non sta tanto nel voler essere innovativi o proporre fantascientifiche tecniche di cottura, quanto nella qualità di quello che si sta mangiando.

Per questo abbiamo deciso di dividerci un piatto di linguine ai frutti di mare, fiori di zucca e pomodorini che ho trovato semplicemente fantastici, ben fatti, saporiti, come te li aspetteresti in un mondo ideale. Cosa che si è verificata nuovamente anche per i secondi che abbiamo scelto, tataki di tonno, con cocco, porcini e taccole e rib-eye di black angus americano con patate rustiche. Potrei dilungarmi sull’eccezionale morbidezza della carne e sul suo sapore, come anche per il tonno, ma dopotutto erano il minimo da esigere in un ristorante del genere.


AMBIENTE, SERVIZIO E PREZZI DI GIACOMO BISTROT A MILANO
Stranisce un po’ il servizio, che ha avuto qualche pecca. Sempre sorridenti e solerti, ad esempio si sono dimenticati il coltello della carne nonostante il piatto fosse già in tavola, una svista su cui personalmente passo sopra volentieri, ma non si può non notare. Suscita qualche perplessità che ci siano delle pecche soprattutto perché, onestamente, i prezzi a prima vista sono un po’ senza ragione. Non sono una persona che si lamenta dei prezzi, se vado in un ristorante con un certo nome e posizionamento e giudico il cibo buono, non ne esco gridando al ladro. Concordo sul fatto che si paghi un’esperienza che in questo caso è il fatto stesso di cenare da Giacomo Bistrot più che il cibo in sè, dal momento che le pietanze sono sì impeccabili, ma classiche.

Per darvi un’idea più precisa: gli antipasti, che vedono sicuramente ingredienti di prima qualità, costano mediamente 20€ – 22€, i primi si aggirano intorno ai 22€ mentre i secondi sono decisamente i più altalenanti, dai 25€ del tataki di tonno ai 45€ del mio Rib Eye. Per una cena per due quindi meglio mettere in conto un centinaio di euro a persona.

Nel mio caso era la cena per il mio compleanno, quindi è stata una sorpresa fantastica e una coccola incredibile che mi è stata regalata; oggettivamente a Milano si può cenare egualmente bene a meno, ma credo che faccia la differenza andarci consapevoli di che tipo di ristorante sia per non rimanerne scottati. Per me Giacomo Bistrot a Milano è stata un’esperienza estremamente piacevole – che probabilmente non ripeterò almeno entro i prossimi 5 anni (o 15, che è più o meno quando mi aspetto di potermi tranquillamente permettere nuovamente una cena di questo tenore) – ma anche straordinariamente romantica e unica.
INFORMAZIONI PRATICHE SU GIACOMO BISTROT
MAPPA E MEZZI:
VIA SOTTOCORNO, 6 (CINQUE GIORNATE) – MEZZI: 9, 12, 19, 27, 54, 60, 61, 73
ORARI: aperto tutti i giorni 12-24
UN PIATTO DA NON PERDERE: la pasta
PREZZI: 100€ a testa circa
SPAZIO E AMBIENTE: adatto a coppie, intimo, romantico
ACCESSIBILITÀ: accessibile
NOTE ALIMENTARI: è un ristorante tradizionale, però c’è qualcosa anche per i vegetariani
DA GIACOMO BISTROT SI PUÒ PRENOTARE
CONTATTI: pagina web – Tel. 02 7602 2653
ALTERNATIVE IN VENTIDUE MARZO: