Bologna, una delle città più vive e affascinanti di Italia, si trova a due ore circa da Milano, ed è comodissima da raggiungere anche in treno. Meta perfetta per un weekend all’insegna della cultura, del mangiar bene… in definitiva, della bellezza. Ecco quindi tutti i nostri consigli su cosa vedere e dove mangiare a Bologna!

Bologna
Bologna – © Francesca Noè

La Dotta, la Grassa, la Rossa. Sede dell’università più antica del mondo occidentale; casa di una delle tradizioni culinarie più goduriose d’Italia; e rossa come le sue costruzioni, ma anche come le rosse dei motori. Bologna è una vera chicca, ricca di cultura e di fascino, ma anche di vita giovane e di attività fresche e innovative. È una città perfetta per chi ama unire a una visita anche il buon bere e il buon mangiare.

Bologna
Bologna – © Francesca Noè

DOVE MANGIARE A BOLOGNA

Papparè: colazione, brunch, bowls – Via De’ Giudei, 2 (Torre degli Asinelli)

Dove mangiare a Bologna: Papparè
Papparè – © Francesca Noè

Uno dei posti più instagrammati di Bologna, Papparè è una caffetteria con una proposta culinaria molto vicina ai posti che ho trovato ad Amsterdam: pancakes, toast, uova, bowls, vellutate, insalate e ampia proposta di caffè e dolci. Il menu di Papparè è diversificato tra colazione e pranzo, mentre la domenica c’è un menu speciale per il brunch. È piccolo, affollato e non si può prenotare: noi l’abbiamo scelto per un cappuccino a metà mattinata, dato che si trova proprio sotto alle Due Torri. 

Afrodita Chef: caffetteria e torte, pranzo – Via Rialto, 1 (Santo Stefano)

Dove mangiare a Bologna: Afrodita
Lo spazio di Afrodita Chef – © Francesca Noè
Dove mangiare a Bologna: Afrodita
Dove mangiare a Bologna: la colazione da Afrodita Chef – © Francesca Noè

Una chicca deliziosa, tutta rosa – mi ha ricordato un po’ Gelsomina, per capirci. Potete pranzare con piatti leggeri (salmone al pepe, pesce spada, vellutata di fave), per cambiare se siete stufi di pasta e crescentine, oppure prenotare per cena, con un menu che cambia ogni settimana.

Camera a Sud: caffè, pranzo, aperitivo, vino – Via Valdonica, 5 (Ghetto)

Camera a Sud
Gli interni di Camera a Sud – © Francesca Noè
Camera a Sud
Dove mangiare a Bologna: Camera a Sud – © Francesca Noè

Un bellissimo locale dall’arredamento vintage e dal tono letterario: Camera a Sud, a due passi dall’Osteria dell’Orsa e nelle viette del Ghetto, propone un menu del pranzo (consiglio di prenotare), dolci per la merenda, spizzichini e tapas all’aperitivo in accompagnamento a una bella selezione di vini, birre artigianali e non e cocktail. La domenica prevede anche un brunch, con una versione totalmente vegetariana. Perfetto a tutte le ore del giorno, per un pranzo diverso, per un caffè, per una merenda, per un calice in un bell’ambiente. Qui trovate il menu di Camera a Sud.

Sfoglia Rina: pasta fresca – Via Castiglione, 5/b (Torre degli Asinelli)

Dove mangiare a Bologna: Sfoglia Rina
Dove mangiare a Bologna: Sfoglia Rina – © Francesca Noè
Dove mangiare a Bologna: Sfoglia Rina
L’ingresso – © Francesca Noè
Dove mangiare a Bologna: Sfoglia Rina
Sfoglia Rina – © Francesca Noè

Sfoglia Rina è una bottega di pasta fresca con cucina dallo “stile milanese”: arredamento studiato, dettagli curati, dal pacchero di pasta per tenere insieme le posate al quadernino per segnare in autonomia l’ordine. La proposta si divide in colazione con torte fatte in casa e pranzo (a tutte le ore e fino alle 19) a base di pasta fresca tradizionale o di proposte in rotazione settimanali.

Per quanto fosse tutto molto bello, la riuscita non è stata impeccabile. Nahuel ha preso la gramigna con sugo di salsiccia, servita in un vaso di vetro, su un vassoio, e accompagnata da un piattino di verdure. Saporita, buona, una porzione giusta. Io ho preso le tradizionalissime tagliatelle al ragù, che purtroppo erano estremamente salate. Il problema di Sfoglia Rina, secondo me, è che l’affluenza è così grande da non riuscire a garantire la cura che il prodotto richiederebbe. Resta sicuramente un posto valido e carinissimo in pieno centro, anche se forse mi aspettavo di più.

Osteria dell’Orsa: piatti tipici – Via Mentana, 1 (Ghetto/Università)

Dove mangiare a Bologna: Osteria dell'Orsa
Tagliatelle e lasagna – © Francesca Noè
Dove mangiare a Bologna: Osteria dell'Orsa
Dove mangiare a Bologna: Osteria dell’Orsa – © Francesca Noè

Se volete mangiare piatti tipici in un ambiente spartano e con un servizio veloce e giovane, l’Osteria dell’Orsa fa per voi. Oltre a un menu di crescentine, tigelle e crostini, ci sono dei piatti del giorno che generalmente comprendono tagliatelle al ragù, lasagne e tortellini. I prezzi sono onesti, la posizione è comodissima. L’unica pecca è che non si può prenotare e che tendono a mandarvi via non appena avete finito di mangiare, per fare sedere le persone in attesa. I piatti, però, erano buonissimi: la pasta era più spessa di Sfoglia Rina e ben cotta, più vicina al mio gusto. Conto medio, sui 20€ in due.

Osteria dal Nonno: crescentine, tigelle e salumi sui colli, all’aperto e con macchina – Via di Casaglia, 62 (sui colli)

Dove mangiare a Bologna: Osteria dal Nonno
Crescentine, salumi, formaggi – © Francesca Noè
Dove mangiare a Bologna: Osteria dal Nonno
Dove mangiare a Bologna: Dal Nonno – © Francesca Noè
Dove mangiare a Bologna: Osteria dal Nonno
Dove mangiare a Bologna: Osteria dal Nonno – © Francesca Noè

Il posto che più ho amato a Bologna. In realtà si trova appena fuori dalla città, bisogna salire sui colli e percorrere circa un quarto d’ora di curve in macchina. La trattoria si trova in mezzo al niente e ha una vista spettacolare. D’estate ha un ampio spazio all’aperto ed è meraviglioso per un pranzo al sole a base di prodotti tipici: all’Osteria dal Nonno si mangiano solo crescentine, tigelle, affettati (buonissimo il crudo), formaggi, pesto di lardo, verdure sott’olio.

A volte, fuori carta, c’è un primo piatto del giorno. Le crescentine e le tigelle si pagano al pezzo (1€ l’una) e potete poi ponderare anche il resto: il tagliere di salumi costa 7€ a testa o 10€ in due (più 5€ per ogni persona che si aggiunge), 2,5€ a testa i formaggi e via dicendo. Ambiente super rustico, servizio gentile, spartano e buono. Considerate una spesa di neanche 20€ a testa. 

Mercato di Mezzo: di tutto, per tutto il giorno – Via Clavature, 12 (Piazza Maggiore)

Dove mangiare a Bologna: Mercato di Mezzo
Dove mangiare a Bologna: il Mercato di Mezzo – © Francesca Noè

Dove mangiare a Bologna fuori dagli orari canonici? Il Mercato di Mezzo è una sorta di Mercato Centrale di Roma, di ex Mercato Metropolitano. Un posto in cui troverete molti stand diversi con prodotti tipici per mangiare a Bologna a tutte le ore del giorno (09-24): macelleria, pescheria, pasta fresca, piadine, birre artigianali (Baladin). Potete prendere posto liberamente e scegliere da uno degli stand ciò che preferite.

Noi ci siamo fermati da RoManzo, che ha anche un tavolo riservato in cui, se pagate 2€, mangiate un po’ più comodi, con servizio al tavolo, acqua, pane e coperto. Noi abbiamo preso un buonissimo panino con battuta di fassona, la salsiccia cruda, un bocconcino di focaccia con mortadella. Tra le proposte: tartare, tagliata, carne alla griglia, panini con salumi, spiedini e molto altro. È il posto giusto se cercate di mangiare fuori orario, se le osterie sono prenotate, se il posto che volevate provare è chiuso: un’ancora di salvezza. È abbastanza piccolo e sempre pieno, ma c’è una rotazione veloce.

Astral Beers: birre artigianali, vino naturale, aperitivo – Via Castiglione, 13/B (Torre degli Asinelli)

Dove bere a Bologna: Astral Beers
Dove mangiare a Bologna: l’aperitivo da Astral Beers – © Francesca Noè
Dove bere a Bologna: Astral Beers
Astral Beers – © Francesca Noè

Meravigliosa birreria artigianale con ottime spine e una ampia selezione di vini naturali. All’ora dell’aperitivo propone birra con tapas (4 crostini preparati al momento, molto buoni). Ambiente raccolto, tranquillo e molto carino, personale esperto, selezione ottima. Ci siamo trovati benissimo.

BrewDog Bologna: birra e panini o taglieri – Via S. Valentino, 2F

Dove bere a Bologna: BrewDog
Un murales al BrewDog – © Francesca Noè
Dove bere a Bologna: BrewDog
BrewDog – © Francesca Noè

Il BrewDog ha aperto tre birrerie in Italia e dopo essere stati a Roma non potevamo perdercela a Bologna. Sorge su una ex scuola di danza, di cui ha ristrutturato gli spazi con i suoi toni punk e underground. Tra le numerose spine, oltre ad alcune del birrificio BrewDog ruotano numerose birre straniere. Da mangiare, panini, hamburger, taglieri con prezzi onesti. Spazioso, adatto anche a gruppetti, con giochi in scatola per passare il tempo giocando.

Altri posti per mangiare a Bologna:

  • Osteria Nonna Rosa (trattoria tipica, crescentine, salumi e pasta)
  • Osteria della Tigre
  • Pasta Fresca Naldi (anche pasta take away)
  • Osteria della Lanterna
  • Giampi e Ciccio
  • Osteria da Me
  • Lortica (birra e vino)
  • Gelateria delle Moline
  • prendere da mangiare da asporto e andare in uno dei numerosi locali in cui si può mangiare prendendo il vino

COSA VEDERE A BOLOGNA

Bologna si può visitare tranquillamente in giornata, ma in un weekend ve la godrete al meglio, soprattutto dal punto di vista culinario. Noi avevamo la casa a sud del centro di Bologna e abbiamo iniziato il nostro giro da piazza Santo Stefano. Da lì, potete andare a vedere la Torre degli Asinelli e proseguire verso la splendida piazza Maggiore. Fermatevi nel Quadrilatero e proseguite poi in corso Indipendenza, la via dello shopping. Camminate fino a via Piella e la sua finestrella che dà uno scorcio “veneziano”. Potete concludere il giro andando verso il Ghetto, perdendovi nelle sue piccole vie fino a tornare alla Torre degli Asinelli.

Basilica di Santo Stefano

Cosa vedere a Bologna: Santo Stefano
La Piazza – © Francesca Noè
Cosa vedere a Bologna: Santo Stefano
Santo Stefano – © Francesca Noè
Cosa vedere a Bologna: Santo Stefano
Gli interni – © Francesca Noè
Cosa vedere a Bologna: Santo Stefano
Santo Stefano – © Francesca Noè

La Basilica di Santo Stefano è principalmente conosciuta come complesso delle “Sette Chiese” e secondo me è una delle cose più belle di Bologna in assoluto. Senza dubbio, la mia preferita. Quando arrivate nella piazza, con i suoi portici e le persone sedute a chiacchierare, non impigritevi ed entrate assolutamente nel complesso. Come il nome lascia intuire, una volta varcata la soglia vi si parerà davanti una struttura complessa fatta di diverse chiese, diversi corridoi, diversi cortili con stili distinti che si susseguiranno lasciando una costante sensazione di stupore.

Quando: lunedì 18-19:30 (solo basilica), da martedì a domenica 9:30-12:30 e 14:30-19 – Dove: Via Santo Stefano, 24 – Prezzo: gratis – Info: qui

La Torre degli Asinelli

Cosa vedere a Bologna: Le Due Torri
Le Due Torri a Bologna – © Francesca Noè

Simbolo di Bologna, fa parte delle Due Torri. Con i suoi 97,2 metri, è la torre inclinata più alta d’Italia. Da qui ammirerete quindi la vista sui tetti della Rossa, ma dovrete percorrere a piedi i suoi 498 scalini! Consiglio: prenotate gli ingressi sul sito ufficiale il giorno prima e preventivate un po’ di coda; quando siamo stati a Bologna, sabato siamo arrivati alla Torre e i biglietti erano terminati.

Quando: orari variabili in base alla stagione – Dove: Piazza di Porta Ravegnana – Prezzo: intero 5€, ridotto 3€ – Info e biglietti: qui

Il Quadrilatero

Cosa vedere a Bologna: Quadrilatero
Il Quadrilatero – © Francesca Noè

Dalla maestosa piazza Maggiore infilatevi in queste strette viette, cuore commerciale di Bologna: qui c’è il mercato e ci sono tantissime botteghe storiche della città. Pescherie, fruttivendoli, macellerie ma anche vinerie e botteghe artigiane. Sono strade odorose, vive, in cui fermarsi a prendere le tartare fatte al momento in pescheria, un calice di vino con i taglieri di salumi appena affettati, la pasta fresca da portare a casa. Insomma, sono le strade in cui provare lo street food di Bologna e in cui fare la vostra spesa. Divertente, suggestivo, godereccio. Il Quadrilatero è la zona delimitata da piazza Maggiore, via Rizzoli, piazza della Mercanzia, via Castiglione, via Farini, piazza Galvani e via dell’Archiginnasio; le vie principali per mangiare e bere sono via Pescherie e Drapperie.

Piazza Maggiore e Piazza Nettuno

Cosa vedere a Bologna: Piazza Maggiore
Piazza Maggiore – © Francesca Noè
Cosa vedere a Bologna: San Petronio
San Petronio – © Francesca Noè
Cosa vedere a Bologna: Nettuno
Piazza del Nettuno – © Francesca Noè
Cosa vedere a Bologna: Nettuno
Il Nettuno – © Francesca Noè

La piazza principale di Bologna, su cui si affaccia la più grande chiesa della città con la sua facciata incompiuta: la Basilica di San Petronio (in cui potete entrare liberamente tutti i giorni dalle 8:30 alle 13:30 e dalle 15 alle 18:30). Girando l’angolo troverete la piccola piazza del Nettuno con la celebre omonima Fontana, di Giambologna

Corso Indipendenza e Finestrella sul Canale delle Moline

Cosa vedere a Bologna: il canale
Il Canale Veneziano di Bologna – © Francesca Noè

Questo, invece, è il cuore dello shopping. La via in cui troverete le grandi catene, per capirci, e collega la stazione centrale a Piazza Maggiore. Percorretela per arrivare alla piccola via Piella, famosa per la sua finestrella: qui troverete un canale “veneziano”! Si trova in via Piella 2.

Ghetto Ebraico

Cosa vedere a Bologna: ghetto
Cosa vedere a Bologna: il Ghetto – © Francesca Noè
Cosa vedere a Bologna: Ghetto
Via dell’Inferno – © Francesca Noè

Io trovo che i ghetti delle città abbiano sempre un che di misterioso e affascinante: oltre alla toccante storia che vi sta dietro, la conformazione in strette viette e le botteghe artigiane fanno sì che ora vi si trovino sempre delle chicche da scoprire. Perdetevi nel dedalo di vie, seguendo la Mano di Miriam. I cancelli del ghetto si trovavano in via de’ Giudei, all’incrocio tra via del Carro e via Zamboni, e in via Oberdan. Qui sorge anche il museo Ebraico.

DOVE DORMIRE A BOLOGNA (NB: non più disponibile)

Come vi dico sempre, io adoro viaggiare con Airbnb. Questa volta abbiamo trovato questa splendida casa in centro a Bologna, in un palazzo storico, altissima e con soppalco, travi a vista e affreschi alle pareti. Cucina su misura, stile da vendere nell’arredamento, un mix tra modernariato e minimalismo che appaga la vista. La casa si dispone su due piani ed è adatta a una coppia o a due amiche (ha però il letto matrimoniale). La cucina è super fornita, ha tutto il necessario per la colazione (Giulia, la proprietaria, è adorabile e ci ha lasciato anche yogurt in frigo, acqua gasata, biscotti, fette biscottate, caffè e tè) e potete cucinare, se non avete voglia di uscire.

Casa a Bologna
La nostra casa a Bologna – © Francesca Noè
Casa a Bologna
La sala – © Francesca Noè

La posizione è comodissima, perchè arrivate in cinque minuti a piedi in Santo Stefano e in dieci minuti in piazza Maggiore. Si trova nella ZTL e per accedervi Giulia vi acquisterà un ticket da 6€ al giorno: all’interno della casa c’è un box in cui potete lasciare un’auto utilitaria (non auto lunghe, perchè è piccolo). In alternativa, Giulia vi suggerirà il posto più vicino in cui lasciare l’auto fuori dalla ZTL per raggiungere la casa a piedi.

INFORMAZIONI PRATICHE SU BOLOGNA

  • Se venite in auto a Bologna, state molto attenti alla ZTL: attiva tutti i giorni nell’orario 7-20, per accedervi dovete pagare prima un ticket; la mia casa si trova all’interno, quindi se siete in macchina vi consiglio di lasciarla parcheggiata e muovervi a piedi.
  • Come molte cittadine che nel weekend si animano di cittadini e turisti e in cui le trattorie buone si conoscono, trovare un tavolo per la domenica a pranzo può essere davvero difficile. Vi consiglio caldamente di organizzarvi e prenotare il tavolo in anticipo per non rimanere a bocca asciutta. La domenica molti locali sono chiusi; in caso, una salvezza per voi sarà sempre il Mercato di Mezzo. 
  • Se siete in macchina, durante il viaggio di  ritorno vi consiglio di fare tappa a Parma: in mezza giornata scoprirete una piccola perla. Questa guida di Parma vi aiuterà a decidere dove bere, mangiare e cosa vedere!

State cercando idee per un weekend diverso dal solito? Ecco i nostri articoli sulle gite fuori porta e su viaggi un po’ più lontano.