Partiamo da un presupposto: parlo sempre di Milano perchè vivo qui, e mi piace consigliare posti provati e conosciuti per davvero. Il succo del mio blog è farti conoscere i lati autentici e veri della mia città. Ma amo profondamente viaggiare e applicare questa filosofia a tutti i posti in cui vado. Odio sprecare i soldi, andare nei grandi alberghi e perdermi il succo della vita da vera autoctona del posto. Questi sono i cardini su cui vertono i miei consigli su dove andare, cosa vedere e dove fare acquisti a Madrid.
INFORMAZIONI PRATICHE
Cosa sapere prima di andare a Madrid? Beh, è una città conosciuta e “vicina”, c’è poco da preparare prima di partire. Però scegliere il luogo giusto in cui alloggiare aiuta sicuramente a rendere il viaggio più piacevole. Madrid è molto grande, ma il centro, in fondo, si può girare interamente a piedi. I quartieri più vivi sono La Latina (ideale per mangiare, con i suoi mille ristorantini e tapas bar), Chueca, Chamberí e Malasaña per la vita di notte. Airbnb a Madrid è incredibile, ci sono davvero tante case a prezzi sicuramente più vantaggiosi degli alberghi. Noi abbiamo alloggiato all’inizio di Malasaña, un quartiere poco consigliato per dormire perchè molto rumoroso di notte, ma che nel lato di Plaza de España resta vicinissimo al centro e ancora tranquillo. Quest’area è giovane, nuova, piena di studenti e di vita. E a dieci minuti a piedi da Plaza Mayor e la Gran Vía.
L’aeroporto di Barajas è a mezz’ora scarsa dal centro, collegato con la metropolitana rosa. Il biglietto singolo con supplemento costa meno di 5€, ma se acquisti il biglietto turistico che vale l’intera giornata spendi 8,4€ e non devi acquistare alcun supplemento. La metropolitana di Madrid, per me, è la migliore d’Europa. Sicura, pulita, nuova, con tempi di attesa minimi e aperta fino a oltre le 2. Il biglietto singolo costa 1,5€, ma puoi prendere i cumulativi da 1-3 o più giorni, a prezzi vantaggiosi. Due alternative su come muoversi: la bicicletta pubblica elettrica e Car2Go, la smartina che trovi anche a Milano. E’ un circuito europeo: se sei iscritto in Italia puoi utilizzarla tranquillamente anche a Madrid! Inoltre i taxi, in Spagna, sono numerosissimi, li puoi fermare chiamandoli dalla strada con la mano e costano MOLTO meno che in Italia.
Mi è stato chiesto con che budget avessi viaggiato. Te lo dico sinceramente, Madrid è una città europea, grandissima, in cui trovi tutto. Puoi spendere pochissimo o tantissimo, ma sicuramente nella media non è cara. Io ho speso circa 20€ a notte per l’alloggio e circa 30€ al giorno per mangiare fuori, concedendomi quello che avevo voglia di provare ma senza esagerare.
Cosa portare assolutamente in valigia? Non c’è niente di imprescindibile che debba essere portato a Madrid, ma se viaggi d’estate stai leggerissimo. Fa un caldo indecente, ci sono poche fontane e l’acqua pubblica è di scarsa qualità. La buona notizia è che l’acqua fredda nei mille mercatini cinesi costa 60 centesimi (attento a non farti fregare!).
COSA VEDERE
Non scendo troppo nei particolari. Su cosa vedere a Madrid c’è scritto di tutto e di più in ogni sito e io non posso dirti niente di più o di diverso. Ma posso darti dei consigli pratici.
Hai meno di 26 anni? Moltissimi musei a Madrid per te sono gratis. E quando dico moltissimi, intendo anche il Prado e il Reina Sofia. Io ci sono stata diverse volte e ho sempre visitato questi musei a pizzichi e bocconi. Non vale tanto la pena andare e stare chiusi una giornata, perchè si rischia di uscire stanchi e ricordarsi poco. E’ molto più piacevole prendersi 1 o 2 ore al giorno per visitare dei gruppi di quadri. Imprescindibili al Prado? La Maja Desnuda e le Pinturas Negras di Goya, Las Meninas di Velázquez e i quadri del Greco. Al Reina Sofia non puoi perderti il Guernica, che dal vivo fa davvero impressione per la sua dimensione e la sua forza espressiva.
Evita o passa velocemente nella Gran Vía, nella Puerta Del Sol e nelle vie adiacenti a Calle de la Montera. E’ una zona squallidina, sia di giorno che di notte. Plaza Mayor, invece, per quanto turistica è sempre affascinante, così come il Mercado de San Miguel (magari non mangiare proprio lì… spennano senza darti qualità).
Nei dintorni del Palacio Real ci sono tanti bei parchi, oltre ovviamente al famosissimo Retiro. Non puoi assolutamente perderteli.
Cerca di allontanarti dalle vie principali e infilati nelle viette. Il bello di Madrid sono tutti i saliscendi su cui riescono a mettere tavolini in bilico improbabili quanto meravigliosi. C’è uno snodo di viette proprio tra Calle Mayor e il Palacio Real che è imperdibile!
Guarda all’insù. E entra nei portoni. Non solo Milano ha cortili e palazzi preziosi. L’architettura di Madrid è meravigliosa, un miscuglio di stili, alternatività e murales da un lato e una raffinatezza e regalità incredibili dall’altro. E sotto ai balconi spesso ci sono bellissimi azulejos, piastrelline colorate che se sei stato in Portogallo conosci sicuramente. Io sono entrata casualmente al 67 di Calle de San Bernardo e mi sono trovata immersa nella storia di Don Chisciotte!
COSA E DOVE MANGIARE
Innanzitutto sfatiamo gli stereotipi. Odio quando vado all’estero e bollano l’Italia con pizza, pasta e altro. Lo stesso vale per qualsiasi altra nazione, e a Madrid non andare a cercare nè la paella nè la sangria. Certo, le trovi, così come trovi la pizza napoletana a Milano. Ma qui il cibo tipico è altro. Il collo, per esempio, una sorta di trippa. O il cocido, una sorta di bollito. Ma la verità è che a Madrid trovi il meglio delle tendenze europee, oltre a un mix di tapas meravigliose.
Le mia tapas preferite sono le bolas, una sorta di crocchette tonde e grandi, ripiene generalmente di formaggio, o funghi, o peperoni. La tortilla (patate, uova e cipolla). Le patatas bravas, con una salsa piccante simile alla salsa rosa. L’alioli con il pane. I calamari fritti e il baccalà. Un’altra varietà di tapas sono i pintxos, tipici però del Pais Basco, caratterizzati da uno stuzzichino che pinza il pane, su cui gli spagnoli mettono ogni tipo di prelibatezza. Quella con queso de cabra e cipolla caramellata è im-per-di-bi-le.
La colazione in Spagna è prettamente salata. Si beve il café con leche (una sorta di caffelatte ma che, giuro, ha un sapore diverso, che a me piace moltissimo), il café solo (l’espresso… più o meno) o il cortado (caffè macchiato). Però non ci sono solo la brioche o la napolitana (saccottino al cioccolato). Qui amano mangiare le tostadas, pane tostato spesso con una passata rustica di pomodoro (pan tomate), oppure con mantequilla (burro) e marmellata. Non mancano anche le tostadas con jamon serrano e ogni ben di Dio salato. Puoi trovare tranquillamente anche la tortilla, da accompagnare al tuo café con leche. Magari per qualcuno è un po’ forte, invece io ho amato fare colazioni sostanziose e così varie. Anche perchè si pranza un pochino più tardi che in Italia.
Bere? Qui l’acqua costa più della birra! E non scherzo. Chiedi la birra con limone, è davvero rinfrescante! Di cervecerÍas ne troverai tantissime, e la birra è sempre buona. E sui prezzi, giusto per regolarti… è giusto che le tapas costino tra i 4€ e 6,5€. Se le cifre variano di molto, a meno che il locale non sia particolarmente lussuoso, accendi un campanello d’allarme. Fai anche attenzione a come è indicato nel menù “IVA incluida”, perchè alcuni ristoranti non la inseriscono nel prezzo del menù e ti trovi una sorpresina del 10% in più sul conto a fine serata…
Prima di partire ho letto millemila blog spagnoli. Ed ecco una lista dei posti provati e che mi sono piaciuti, non turistici, buoni e con un buon rapporto qualità prezzo.
Toma Café – Calle La Palma, 49 (Malasaña) – colazione/caffè/merenda
Tra le caffetterie più blasonate c’era questo piccolo spazio proprio a fianco a casa mia: goduria! E in effetti mi è piaciuto un sacco. Si respira l’atmosfera di Pavè, a Milano. Rispetta dei canoni estetici semplici ma che adoro: molto illuminato, arredamento minimale ma ricercato, pulito nelle linee, tavoli asimmetrici e in legno. Un po’ post-hipster, ecco. Ma contemporaneamente autentico, con un personale estremamente gentile e prezzi accettabili. Qui si beve il caffè, principalmente, e il cappuccino aveva proprio un bell’aspetto. Non è come un espresso italiano, ma ha un gusto di tutto rispetto, più simile a un caffè filtrato. Panini interessanti per un pranzo leggero. Wifi libera e tante persone che studiano/lavorano.
Federal Café – Plaza de las Comendadoras, 9 (Malasaña) – colazione
Un caffè direttamente da Barcellona, che è sbarcato anche a Madrid. Bellissimo, luminoso, con uno stile nell’arredamento semplice ma accogliente. A Milano stanno aprendo molti posti che tentano di raggiungere quello che Federal Café è già: tante tostadas ricercate, con avocado, hummus, salmone, prosciutto. Hamburger, jogurt, torte e dolci fatti in casa. Una colazione davvero ricca, bella e buona. Prezzi leggermente più alti della media di Madrid, ma volendo la tostada è condivisibile. Caffetteria molto buona.
Lamiak – Cava Baja 42 (La Latina) – pintxos/cena
Consigliato da Citynsider, è il posto che sicuramente più mi ha colpito per mangiare. Qui si respira l’atmosfera che c’era a Pamplona (nel 2014 ho fatto il mio Erasmus proprio qui, nel Nord della Spagna). La sera, non si mangiava nei ristorante ma si andava per pintxos. Un bicchierino di birra in mano (una caña, ossia una quantità ridotta. Altrimenti, una pinta, si dice jarra), accompagnato sempre da una sorta di bruschetta con sopra di tutto: baccalà, carne, formaggi. Se ne prendeva uno di qua, si usciva, si chiacchierava, si entrava in un altro posto e se ne prendeva un altro. E così si faceva serata. Da Lamiak è così, tipica taverna in legno, rustica. Pintxos (2€ l’uno) esposti in vetrina e molti altri in lista. Buonissimi ed economici! Sei fortunato se trovi un posto per sederti, ma non demordere, è normale anche ordinare e mangiare in piedi.
TSC – Costanilla de los Ángeles, 12 (Ópera) – pranzo/spuntino
Mangiare cinese a Madrid? Beh, la cucina spagnola è saporita e forte, e come quando a Milano mi viene voglia di altro, così è successo qui. Siamo passati casualmente davanti a questo semplice ma invitante ristorante cinese, e abbiamo capito che era qualcosa di speciale. Hai presente la Ravioleria Sarpi? Ecco, qui fanno la stessa crepes che trovi lì! Un sapore diverso, perchè all’interno c’è il pollo. Ma che bello trovarla! Insieme, ovviamente, a diversi tipi di Dim Sum e Baozi. Buono, proprietario gentilissimo e davvero a buon mercato!
La Ciudad Invisible | Café-librería de viajes – Costanilla de los Ángeles, 7 (Ópera) – colazione/caffè/merenda/relax
A Milano ho i miei caffè letterari di riferimento, e non potevo cerco farmene scappare uno anche qui. Per rimanere in tema: questo è un caffè letterario di viaggi! Si possono consultare le guide (carino, dato che sicuramente c’è qualcosa di utile per la tua scappata a Madrid) gratuitamente oppure, se ne acquisti una, ti verrà offerto il caffè. Bei colori, bell’arredamento, tanta cortesia. Da provare il café bombom (con latte condensato – non aggiungere lo zucchero!). E tanti bei divanetti per descansar…
Chocolateria San Ginés – Pasadizo de San Gines, 5 (Plaza Mayor) – sempre
Un po’ turistico, ma neanche troppo. Un posto che sicuramente ha fatto la storia di Madrid è che bisogna provare, per tradizione. Qui sfornano i churros e preparano cioccolata 24 ore su 24 7 giorni su 7. Per davvero! Io e Nahuel la prima volta l’abbiamo mangiata di notte, nel 2012. Una goduria incredibile.
Yambala – Calle Coloreros, 4 (Plaza Mayor) – drink/relax
Anche qui ero già stata nel 2012. Un posto che mi è entrato nel cuore e che è qualcosa di unico. Camminavo nei dintorni di plaza Mayor, quando sento un freschissimo odore di menta: c’era un ragazzo su uno sgabellino fuori da questo piccolo baretto dal gusto etnico che sminuzzava la hierba buena in attesa dei primi passanti che entravano a bersi qualcosa. E noi la sera siamo tornati e ce ne siamo innamorati. Qua ho bevuto il miglior mojito della mia vita, e quest’anno siamo tornati ed era esattamente come ci ricordavamo. Abbiamo decisamente lasciato più soldi a loro che in qualsiasi altro posto! Di origine marocchina, qua i ragazzi fanno anche un ottimo thè verde con la menta e c’è il narghilè. Un posto piccolino in cui rilassarsi. Nella saletta tanti tappeti e cuscinoni, ci si toglie le scarpe e ci si siede sui puff o direttamente per terra. Il tutto a 7€ a drink, in pieno centro.
COSA E DOVE COMPRARE
Non sono una da consigli per gli acquisti, questo mi pare chiaro. Zara costa meno ma non sono riuscita ad entrarci. Però due o tre cosine vorrei segnalarle. Tornare dalla Spagna senza un paio di espadrillas è un peccato, e le vere espadrillas si comprano nella Antigua Casa Crespo (Calle Divino Pastor 29 – Malasaña), un negozio storico con mille scaffali in legno dove sono infilate altrettante scarpine di tipi e colori diversi. I prezzi? Le classiche sotto ai 10€ e di qualità eccellente. Una bottega storica che vale la pena visitare. Queste viette sono piene di negozi preziosi e ricercati, e se devi cercare qualcosa di particolare vale sicuramente girare qui. Sempre di fronte a Toma Café c’è un piccolo negozio che vende solo vestiti Rock&Burlesque. Per gli amanti dello sport, è imperdibile Coolligan con le sue maglie di calcio vintage. E la domenica c’è il rastro, il mercato storico di Madrid, che sicuramente non è più come una volta ma che agli appassionati può far piacere visitare.
MINI DIZIONARIO DI SOPRAVVIVENZA
Hola, que tal? – è quello che si suol dire quando incontri qualcuno, o anche nei negozi. Ovviamente non è necessario rispondere altro che “hola”.
Me cobras por favor? La cuenta, por favor? – per chiedere il conto.
Me puedes poner un… (café con leche) por favor? – per ordinare
Jarra significa caraffa, ma anche pinta. Caña, invece, è un bicchiere piccolo.
Cuanto vale? – quanto costa?
Disculpa\Perdona – per richiamare l’attenzione di qualcuno che si vuole chiamare.
Donde está (el parque)? Donde puedo encontrar (un parque)? – per chiedere indicazioni.