Il Friuli Venezia Giulia è una regione relativamente poco conosciuta, ma con un’identità forte e al tempo stesso ricca di contrasti. Trieste, il suo capoluogo, non fa eccezione: una splendida città di frontiera ricca di storia e crogiolo di culture. Se avete qualche giorno a disposizione, qui trovate tantissime idee su cosa vedere a Trieste e dove mangiare in questa città che a noi ha rubato il cuore. Tornando a Milano, non perdetevi Aquileia, con i suoi mosaici e la sua area archeologica straordinaria. Leggete l’articolo per scoprire tutti i dettagli!

TRIESTE E AQUILEIA: INFORMAZIONI UTILI

  • Come arrivare a Trieste: Trieste è raggiungibile da Milano in aereo (l’aeroporto dista circa 30 km dalla città), in treno oppure in macchina. Noi abbiamo scelto l’ultima opzione ma, una volta arrivati in città, abbiamo abbandonato l’auto: le strade sono molto strette e ripide e trovare parcheggio è praticamente impossibile. Se cercate un parcheggio coperto e centrale, il Park San Giusto è perfetto, anche se piuttosto caro (15€/giorno).
  • Come muoversi a Trieste: i trasporti pubblici sono molto efficienti e utili per le attrazioni più lontane dal centro, come il Castello di Miramare e la Risiera di San Sabba. La città è invece tranquillamente visitabile a piedi.
  • Dove dormire a Trieste: Trieste non è una città estremamente turistica, il che ha i suoi aspetti positivi (i prezzi degli alloggi non sono proibitivi) e negativi (poca disponibilità di strutture), quindi vi consiglio di prenotare con anticipo. Scegliete un alloggio il più possibile centrale in modo da potervi muovere a piedi: noi abbiamo alloggiato proprio sopra il Teatro Romano ed è una posizione che vi consiglio caldamente.
  • Come raggiungere Aquileia: Aquileia è raggiungibile da Trieste in circa un’ora di macchina, andando verso Milano. In paese sono disponibili sia parcheggi a pagamento, più vicini alla Basilica, che gratuiti. In alternativa, ci sono dei treni abbastanza frequenti da Trieste che in circa 40 minuti portano alla stazione di Cervignano, a 8 km da Aquileia, da dove dovrete proseguire con la corriera.
  • Periodo migliore: la primavera è indubbiamente il periodo perfetto per questo viaggio a livello climatico: l’estate è caldissima, mentre d’inverno il rischio di incontrare la bora è sempre in agguato. Ad ottobre a Trieste si tiene la Barcolana, una spettacolare regata che anima la città, anche se il prezzo degli alloggi si alza notevolmente.

COSA VEDERE A TRIESTE

Trieste è una città complessa: il mare, il porto, i resti romani, i caffè liberty, le trattorie e le testimonianze di diverse confessioni religiose si susseguono in una dimensione molto ristretta, con un risultato che è però perfettamente armonioso. L’atmosfera che si respira è quella di una città aperta, multiculturale ed estremamente viva, capace di rubare il cuore in passato ad artisti come Joyce, Svevo e Saba. Visitarla a piedi è piuttosto semplice, data la sua compattezza: preparatevi, però, ad una serie interminabile di salite – e, per fortuna, di altrettante discese.

Cosa vedere a Trieste: il centro
Cosa vedere a Trieste: il centro – © Flaminia Delicato

COSA VEDERE A TRIESTE: IL CENTRO

Piazza Unità d’Italia

La lista di cosa vedere a Trieste non può che iniziare da questa piazza, la cui bellezza è davvero indescrivibile: chiusa per tre lati da edifici monumentali e con un quarto lato che si apre a perdita d’occhio sul mare. Dopo averla visitata di giorno, vi consiglio di tornarci di notte, quando le luci blu installate sulla pavimentazione rendono l’atmosfera davvero magica.

Cosa vedere a Trieste: Piazza Unità d'Italia di notte
Cosa vedere a Trieste: Piazza Unità d’Italia di notte – © Flaminia Delicato

Proprio davanti alla piazza si snoda il Molo Audace, che deve il suo nome alla prima nave della Marina italiana che riuscì ad entrare nel porto di Trieste dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. Percorretelo tutto a piedi per poi voltarvi verso la città e godervi un bellissimo colpo d’occhio sulla piazza.

Cosa vedere a Trieste: La vista dal Molo Audac
Cosa vedere a Trieste: la vista dal Molo Audace – © Flaminia Delicato

Edifici Religiosi

La multiculturalità che sa sempre caratterizza Trieste si riflette anche nella presenza di diverse confessioni religiose. Noi vi consigliamo di visitare la Chiesa di San Nicolò dei Greci, affacciata sul lungomare e luogo di culto della comunità greco-ortodossa, che vi colpirà per i suoi bellissimi lampadari. Poco distante, anche la Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridone, con la sua grande cupola e la pianta circolare, merita la visita: appena entrati, vi sentirete immersi in un’atmosfera molto orientaleggiante e quasi mistica. Per concludere, visitate la Sinagoga di Trieste (3,5€), una delle più grandi d’Europa: la comunità israelitica triestina era estremamente influente in città prima della Seconda Guerra Mondiale e la magnificenza di questo tempio lo testimonia perfettamente. Un consiglio: controllate sempre gli orari di apertura e delle celebrazioni prima della vostra visita.

COSA VEDERE A TRIESTE: COLLE DI SAN GIUSTO

Arco di Riccardo e Teatro Romano

Ai piedi del Colle di San Giusto sorgono due importantissime testimonianze del passato romano di trieste. L’Arco di Riccardo, risalente al I secolo d.c. e posto sopra un antico tratto di strada romana, colpisce perchè sembra quasi incastrato tra gli edifici circostanti, costruiti successivamente.

L'Arco di Riccardo a Trieste
Cosa vedere a Trieste: l’Arco di Riccardo – © Flaminia Delicato

Anche il Teatro Romano, purtroppo non accessibile, è stato ormai completamente inglobato nel panorama urbano: all’epoca della sua costruzione, tuttavia, i 600 spettatori potevano guardare gli spettacoli con la sola scenografia del mare dietro il palcoscenico.

Il Teatro Romano a Trieste
Il Teatro Romano a Trieste – © Flaminia Delicato

Cattedrale di San Giusto

La meta finale risalendo lungo il colle è questa bellissima Cattedrale, visibile da lontano con lo splendido rosone gotico. La chiesa più importante di Trieste è in realtà la fusione di due luoghi di culto e questa caratteristica si nota molto bene all’interno: gli stili presenti sono infatti tantissimi, disseminati lungo le ben cinque navate. Se potete, cercate di visitarla al tramonto, quando la luce calda entra dal rosone creando un’atmosfera unica.

Cosa vedere a Trieste: l'esterno della Cattedrale di San Giusto
Cosa vedere a Trieste: l’esterno della Cattedrale di San Giusto – © Flaminia Delicato

Subito dopo la Cattedrale, andando verso il Castello, incontrerete i resti della basilica civile e del foro romano, ulteriori testimonianze del passato romano della città.

Il Foro Romano a Trieste
Il Foro Romano a Trieste – © Flaminia Delicato

Orari: aprile-settembre 7:30-19:30, ottobre-marzo 8-12/15:30-19:30 – Biglietti: ingresso gratuito.

Castello di San Giusto

Il Castello di San Giusto domina Trieste dal punto più alto del colle: da qui potrete ammirare le viste più belle sulla città. Il biglietto di ingresso comprende anche la visita al Lapidario, contenente sculture e bassorilievi di epoca romana, e al Museo delle armi. Purtroppo, ho trovato il Lapidario molto trascurato, mentre suggerirei la visita al Museo solo agli appassionati del genere. Mi sento comunque di consigliare di visitare il Castello soprattutto per lo splendido panorama che si gode dai camminamenti verso la città e il golfo di Trieste.

La vista dal Castello di San Giusto a Trieste
La vista dal Castello di San Giusto a Trieste – © Flaminia Delicato

Orari: invernale 10-17 (chiuso il lunedì), estivo 10-19 – Biglietti: 3/2€ intero/ridotto.

COSA VEDERE A TRIESTE: I DINTORNI

Il Tram per Opicina

Purtroppo durante il nostro viaggio era in manutenzione, ma il Tram per Opicina è davvero una chicca imperdibile. Da oltre 110 anni, questo tram collega la città di Trieste con il Carso, lungo un percorso ripidissimo che regala panorami mozzafiato verso il golfo di Trieste. Dopo essere saliti in cima, è possibile scendere verso Trieste lungo la strada panoramica Napoleonica. Quando è in funzione, il tram parte da Piazza Oberdan ogni 20 minuti, al costo di 1,25€ – per essere sicuri, controllate il sito.

La Risiera di San Sabba

Questo luogo è tristemente famoso per essere stato utilizzato dai nazisti, dopo il 1943, come campo di prigionia, smistamento e sterminio detenzione per partigiani, ebrei e detenuti politici. L’essicatoio per il riso – fino al 1943 la struttura era infatti dedicata alla pilatura del riso – venne trasformato in forno crematorio, che i nazisti distrussero per nascondere i loro misfatti. Si tratta indubbiamente di una visita dura, ma a mio avviso importante, poiché invita alla riflessione e al ricordo. Vi consiglio di noleggiare l’audioguida per comprendere davvero questo luogo e la sua storia. Per raggiungere la Risiera dal centro vi consiglio di utilizzare gli autobus 8 o 10.

Orari: 9-19 – Biglietti: ingresso gratuito, audioguida 2€ – Informazioni: qui.

Il Castello di Miramare

Indubbiamente uno dei simboli di Trieste, il fiabesco Castello di Miramare è situato a circa 10 chilometri dalla città. Il punto di forza di questo edificio è sicuramente la posizione spettacolare, a picco sul mare. L’enorme parco che lo circonda è perfetto per una passeggiata super piacevole, amatissima dai Triestini. Il Castello fu costruito nell’Ottocento come residenza dell’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo insieme alla consorte, Carlotta del Belgio: il primo piano è infatti occupato dagli appartamenti della coppia, rimasti praticamente integri. Dalle finestre degli appartamenti degli ospiti, al secondo piano, godrete di vedute spettacolari su tutto il mare circostante.

La bellezza del Castello di Miramare lo rende uno dei luoghi più visitati di Trieste: per evitare file chilometriche vi consiglio caldamente di programmare la visita in un giorno feriale e, se potete, di prenotarla in anticipo. Il Castello è raggiungibile da Trieste sia in 20 minuti di macchina – è presente un parcheggio a pagamento – che con il bus 06.

Orari: 9-19 – Biglietti: 8/2€ intero/ridotto; ingresso gratuito al Parco del Castello – Informazioni: qui.

ALTRE COSE DA VEDERE A TRIESTE

Una volta visitati i luoghi imperdibili di Trieste e dintorni, vi lascio qualche altro spunto nel caso aveste qualche giorno in più a disposizione. Per gli appassionati del genere, segnalo che a Trieste è attivo anche un cinema d’essai davvero pazzesco: il Cinema Fellini, in via XX Settembre, con un fascino d’altri tempi.

I bagni di Trieste

I Triestini sono legatissimi alla tradizione dei bagni, veri e propri luoghi di socializzazione in pieno centro. I più famosi sono probabilmente i Bagni Ausonia, costruiti in legno e dallo stile anni ’60. Al Bagno Marino La Lanterna, detto El Pedocin, vige invece un’antica usanza: la spiaggia è divisa da un muro fra la sezione maschile e quella femminile, uomini a destra e donne a sinistra. Sono l’unico stabilimento balneare in Europa a mantenere questa divisione e visitarli riporta a un’atmosfera d’altri tempi, sicuramente anacronistica, ma proprio per questo unica.

Libreria Antiquaria Umberto Saba

Amo i libri e tutto ciò che ruota loro intorno, motivo per cui non potevo perdermi questa libreria in pieno centro che vi consiglio assolutamente di visitare. Gestita per molti anni da Saba e a lui intitolata, è uno scrigno di volumi antichi, rari e preziosi, affollati sugli scaffali che arrivano al soffitto. Il libraio, figlio dell’ex collaboratore di Saba, è una miniera di informazioni sulla letteratura e su Trieste: molti dei luoghi che vi consiglio in questo articolo mi sono stati suggeriti proprio da lui, in una bellissima e lunga chiacchierata. Nonostante il timore iniziale nell’entrare in un luogo così ricco di storia, l’esperienza è sicuramente una di quelle che porterò nel cuore per molto tempo.

La Libreria Antiquaria Umberto Saba a Trieste
La Libreria Antiquaria Umberto Saba a Trieste – © Flaminia Delicato

DOVE MANGIARE A TRIESTE

Le osmize

Una bellissima tradizione tipica della zona del Carso, appena fuori Trieste. Le osmize sono semplicemente case di campagna che aprono le porte al pubblico, servendo esclusivamente prodotti locali come vino, formaggi e salumi. Il loro nome (da osem, otto in sloveno) deriva dal fatto che, durante l’impero asburgico, ai produttori era concesso vendere i propri vini ai privati per otto giorni l’anno. Consultate i siti dedicati per conoscere quelle aperte durante la vostra visita oppure lasciatevi guidare dalle frasche appese ai bordi delle strade a segnalare un’osmiza aperta nelle vicinanze.

I caffè di Trieste

Trieste vanta un gran numero di caffè storici, luoghi in cui si ritrovavano Joyce, Stendhal, Svevo e Saba e che mantengono ancora oggi arredi e sfarzo dell’epoca. Il più famoso è indubbiamente il Caffè degli Specchi, affacciato su Piazza Unità d’Italia; personalmente mi ha un pochino delusa – l’ho trovato davvero molto turistico – ma vi consiglio di entrarci per un caffè al banco. Il Caffè Tommaseo è il più antico di Trieste, mentre il più bello dal punto di vista estetico è il Caffè San Marco. Passeggiando lungo Corso Italia, fermatevi per una tazzina all’Antico Caffè Torinese.

Il rapporto tra Trieste e il caffè è così speciale che esiste una terminologia unica per indicarlo: se volete un caffè espresso, dovete chiedere un “nero”, mentre il “capo” è un caffè macchiato. Entrambi possono essere chiesti anche “in B”, ossia in bicchiere o al vetro.

I buffet di Trieste

Quella dei buffet è una tradizione tutta triestina, retaggio del passato austro-ungarico della città. Il buffet è sostanzialmente un locale che propone, oltre a varie tipologie di panini, un piatto composto da varie tipologie di carni bollite (tra cui coppa, lingua, carrè, wurstel e salsicce del Carso) accompagnate da crauti, patate in tecia e senape. Trieste vanta una serie di buffet storici: noi ci siamo fermati Da Pepi con grande soddisfazione, ma anche Siora Rosa e Marascutti godono di un’ottima fama. Questi locali sono indubbiamente un pochino turistici, ma provarli è davvero un’esperienza che sento di consigliare.

Il bollito misto del Buffet da Pepi a Trieste
Il bollito misto del Buffet da Pepi a Trieste – © Flaminia Delicato

Mangiare il pesce a Trieste

Tra le specialità della cucina triestina, divisa tra sapori austriaci, sloveni e contadini, il pesce gioca sicuramente un ruolo fondamentale. Vi do subito un consiglio: prenotate sempre con anticipo! Noi abbiamo avuto parecchie difficoltà a trovare posto. Per una cena di pesce spartana – ma buonissima – vi consiglio l’Osteria di Mare alla VoligaNero di Seppia e Hostaria Malcanton sono due trattorie dall’ambiente familiare in cui andare sul sicuro. Abbiamo provato anche l’Osteria ai due ladroni, genuina e con prezzi onestissimi: ordinate l’antipasto misto!

L'antipasto misto dell'Osteria ai Due Ladroni a Trieste
L’antipasto misto dell’Osteria ai Due Ladroni a Trieste – © Flaminia Delicato

COSA VEDERE AD AQUILEIA

Nel viaggio di ritorno verso Milano, ho insistito tantissimo per fermarmi a visitare Aquileia: un luogo incredibile, da non perdere se amate l’arte e la storia. Quello che oggi è un piccolo paese di tremila abitanti fu una delle città più importanti dell’Impero Romano, polo spirituale e politico che rivaleggiava addirittura con Roma. Il suo passato è testimoniato sia dalle rovine del Foro e del Porto, che dall’incredibile Basilica Patriarcale.

Aquileia
Aquileia – © Flaminia Delicato

Il Foro Romano

Arrivando da Cervignano, prima del complesso della Basilica lungo la via Claudia Augusta troverete i resti di quella che era la piazza principale di Aquileia in età repubblicana. Ancora oggi è possibile ammirare parte del colonnato del portico, resti di colonne e tracce dell’antica basilica del foro. L’unica pecca è che non sono percorribili a piedi, per cui bisogno accontentarsi di ammirarli dall’alto. Dedicate qualche minuto ad immaginarvi lo sfarzo e la magnificenza di questo luogo prima di proseguire lungo l’antica via fluviale fino alla Basilica.

Aquileia - Il Foro Romano
Aquileia – Il Foro Romano – © Flaminia Delicato

Il porto Fluviale

La Passeggiata alberata della Via Sacra, che dal Foro porta alla Basilica, sembra un normale sentiero costeggiato da resti romani. In realtà, accanto alla strada si estendeva un fiume largo quasi cinquanta metri, deviato nel IV secolo, e quello che resta oggi è una delle testimonianze più incredibili di porto romano che sia giunta ai nostri giorni. Sono ben visibili le banchine di carico e scarico, gli anelli di ormeggio sui grossi parallelepipedi sporgenti e addirittura i giochi incisi sulla pietra dai marinai per passare il tempo.

La Basilica Patriarcale

Vi garantisco che entrando in questa Basilica, dedicata a Santa Maria Assunta, resterete a bocca aperta: il pavimento è coperto dal più vasto mosaico paleocristiano del mondo occidentale ancora conservato. Storie della Bibbia e elementi naturali coprono 750 metri quadri di pura bellezza davanti ai quali è impossibile rimanere indifferenti.

Aquileia - L'interno della Basilica Patriarcale
Aquileia – L’interno della Basilica Patriarcale – © Flaminia Delicato
Un dettaglio dell'interno della Basilica Patriarcale di Aquileia
Un dettaglio dell’interno della Basilica Patriarcale di Aquileia – © Flaminia Delicato
Aquileia - un dettaglio dell'interno della Basilica Patriarcale
Aquileia – un dettaglio dell’interno della Basilica Patriarcale – © Flaminia Delicato

All’interno è possibile visitare anche la Cripta degli Affreschi, proprio dietro l’altare, e la Cripta degli Scavi, che conserva i mosaici più antichi. Sulla stessa piazza della Basilica si affacciano anche il Battistero con la stupenda vasca battesimale e il campanile, entrambi visitabili.

Aquileia - La Cripta degli Affreschi della Basilica Patriarcale
Aquileia – La Cripta degli Affreschi della Basilica Patriarcale – © Flaminia Delicato

Dietro la Basilica, non perdetevi anche il Cimitero degli Eroi: forse la parte meno visitata del complesso e proprio per questo molto suggestiva, vi riposano i caduti della Prima Guerra Mondiale.

Aquileia - Il Cimitero degli Eroi
Aquileia – Il Cimitero degli Eroi – © Flaminia Delicato

Orari: 9-19 (aprile-settembre), 9-18 (marzo e ottobre), 10-16/9-17 (novembre-febbraio feriali/festivi e weekend); tenete presente che ogni domenica la Basilica è chiusa dalle 10 alle 11:30 per le celebrazioni – Biglietti: 3€ Basilica + Cripta Affreschi; 5€ Basilica + Cripta Affreschi e Cripta Scavi; 2€ Campanile; 10€ Intero complesso  – Informazioni: qui.

Dopo aver scoperto cosa vedere a Trieste e Aquileia desiderate allungare il viaggio visitando anche la Slovenia? Non perdetevi la prima parte del viaggio che vi ho raccontato qui. Se invece cercate altre idee per gite fuori porta o viaggi un po’ più lunghi, trovate le sezioni dedicate qui e qui.