Berlino è una delle mie città preferite in assoluto. Quando ero più piccola ci ho passato un’estate, nella (vana) speranza di imparare il tedesco. Mi è rimasta nel cuore, e ho deciso di ritornarci per vedere com’era e cos’era cambiato in questi 7 anni. Perchè qui la storia si respira e tutto cambia alla velocità della luce. Ecco quindi tutti i miei consigli: cosa vedere, dove mangiare, come viverla.
INFORMAZIONI PRATICHE
Berlino è una città meravigliosa da girare. Organizzata, con mezzi pubblici perfetti, mille posti aperti di giorno e di notte. Poco cara e sempre attiva. Però è enorme, e se non ci sei mai stato decidere dove alloggiare è davvero funzionale al godersela. Essendo multietnica e varia, ogni zona di Berlino ti mostra una delle sue facce, e a seconda del tipo di gusto che hai è importante stare in un posto piuttosto che in un altro. Io opterei comunque per l’est, più tipico, abbordabile e vivo. I tre quartieri da tenere realmente in considerazione sono:
- Prenzlauer Berg: il quartiere del fermento culturale ha lasciato spazio a quelli che ormai sono ex alternativi. In sostanza, è il quartiere più giovane e per bene di Berlino, mantenendo comunque un’anima culturale da est. Soprattutto in Kastanienallee ci sono tantissimi ristorantini e negozietti ricercati. Forse è il mio quartiere preferito.
- Friedrichshain e soprattutto Warschauer Strasse/Schlesiche Strasse: vita notturna e anima berlinese underground. Qui si trovano alcuni dei locali più famosi di Berlino ed è anche pieno di posti per il preserata. Noi alloggiavamo qui, lungo la Sprea e a due passi dalla famosissima East Side Gallery, il muro con i murales. Si respira un’aria molto giovane e alternativa, ma forse l’ambiente è un pochino più trasandato.
- Kreuzberg: per coraggiosi. Io amo il quartiere, è multietnico all’inverosimile, una sorta di ghetto turco. Sicuramente trovi un ottimo kebab, e qua c’è una continua apertura di locali nuovi e spazi poco conosciuti. Anche per chi vive qui. Però di turistico c’è ben poco, e se è la prima volta che vieni forse è meglio optare per i primi due quartieri.
Muoversi a Berlino è meravigliosamente semplice e comodo. Ryan air, con i suoi voli super economici, atterra nel comodissimo aeroporto di Schonefeld: ovviamente collegato con la metropolitana. A Berlino la metro è divisa in tre aree: A, B, C. Compri un biglietto ABC e arrivi in qualunque punto di Berlino a soli 3,4€. Io nelle città amo camminare, anche se sono sterminate. E’ l’unico modo per scoprire inaspettatamente luoghi insoliti e immergersi nella vita vera, però la metro e i tram a Berlino sono sempre una tentazione. Il diurno delle zone AB costa 7€ e ti permette di usare tutti i mezzi delle aree che girerai (la zona C serve per aeroporto e Postdam), il settimanale costa 30€. In alternativa c’è la Berlin Welcome Card, con sconti nei musei e ingresso gratuito in quelli della Museuminsel.
Quanto si spende in generale a Berlino? Senza cadere in banalità e stereotipi, tutto dipende dal tipo di vita che si sceglie di vivere. C’è di tutto, ci sono posti bellissimi e carissimi. Ma in realtà è una città super economica. Magari non come un tempo, ma è pieno di posti in cui mangiare meravigliosamente a pochi. E’ la città con i kebab tra i più buoni al mondo. E ci sono bizzeffe di vietnamiti, cinesi, indiani, hamburger spaziali. Io sono riuscita a spendere circa 30€ al giorno in totale. Come mio solito, non mi sono fatta mancare gli sfizi ma non siamo andati in ristoranti. Beh noi amiamo il kebab e quindi abbiamo cercato i migliori locali mediorientali, alternandoli a piccoli posticini particolari che ci ispirassero. Fai attenzione solo a una cosa: l’acqua costa più della birra. Chiedi acqua del rubinetto, oppure aspettati 5€ per una bottiglia da un litro anche nei cinesi e nei kebab: non mi stupisce che tutti siano sempre con bibite o birre in mano! L’unico pasto della giornata “caro” è la colazione, la caffetteria costa circa il 70% più che in Italia. Se poi vuoi entrare nelle discoteche… beh, il prezzo medio aumenta di non poco.
COSA VEDERE A BERLINO
Berlino ha una bellezza nascosta, che mi affascina ogni volta che torno. Non è Parigi, che ti ostenta in faccia tutta la sua meraviglia. E’ più simile a Milano, che ti fa venire voglia di girare e di entrare in tutti i portoni e infilarti in tutti i vicoletti per scoprire cosa c’è dietro. Qui non troverai consigli puramente turistici, perchè c’è davvero di tutto in giro e sicuramente scritto con competenza. Ti dico come ho girato io Berlino, cosa ho evitato perchè esasperatamente di turismo becero e a cosa invece ho comunque dato un’occhiata, per vedere come fosse cambiato. Alexanderplatz è uno snodo nevralgico per i mezzi pubblici. Io ti consiglio di scendere qui e di fare una passeggiata fino al Tiergarten, con la famosa Colonna della Vittoria de Il cielo sopra Berlino. Se tocchi i punti segnati in mappa vedrai dall’esterno le principali attrazioni turistiche del centro di Berlino. Io nell’arco del tempo (sono stata qui tre volte, di cui una per un’estate intera) ho visitato quasi tutti i musei, compresi quelli più esterni sulla Stasi (che merita una visita, per il tema un po’ più di nicchia che tratta), sui passaggi attraverso il muro (Check Point Charlie, che eviterei) e i bunker sotterranei. A Berlino, se sei un appassionato di storia, non puoi perderti i numerosi musei storici. Sull’isola il più apprezzato è invece il Pergamon. Come succede in generale in Germania, i musei sono moderni, belli e ben organizzati. Però sono immensi e numerosi, quindi rischi di perdere il succo e il bello di Berlino, che è la vita. Sta a te decidere cosa preferisci per una corta permanenza! Ah, per una bella foto dell’isola ti consiglio di attraversare il pronte di Friedrichstrasse: al tramonto, rivolto verso l’isola, la vista è meravigliosa.
Ecco che una volta finito il giro turistico d’obbligo (che diciamocelo, se non si fa ci si sente in colpa) puoi davvero scoprire l’anima di una città incredibile. Una passeggiata bellissima è quella che puoi fare lungo la Sprea, alla scoperta dei mille spazi verdi all’aperto che animano Berlino.
Noi abbiamo il sole, e non sfruttiamo a pieno le potenzialità delle nostre città. Se io penso al freddo che fa a Berlino, anche d’estate, e alla loro voglia di stare sempre all’aria aperta e di costruire per sfruttare ogni briciolo di sole, trovo ci sia qualcosa di incredibile. Per una bella giornata quindi scendi a Treptower Park o comunque avvicinati a questa area. Percorri Puschkinallee finchè non incontri il piccolo affluente della Sprea (Vor Schlesiscen Tor). Qui affacciati dal lato della Sprea e vedrai quanti bei locali. Il Club der Visionaere, sulla destra, con musica techno e elettronica costante, è uno di quei posti che puoi trovare solo a Berlino. Io non amo le discoteche, sono onesta, soprattutto a Milano. Ma qui sono parte della cultura della città, ed è tutta un’altra cosa. La chiatta sul fiume ha un’atmosfera bellissima, e io consiglio di venire qua per una birra al tramonto.
Ora però prosegui lungo Schlesiche Strasse, una via che la notte si anima per i numerosi club dell’area. Qui sulla destra c’è un buon kebab, Sanabel, di cui ti parlo fra poco. Arriva fino all’incrocio e gira a destra. Troverai uno dei club più famosi di Berlino, il Watergate, e poi il bellissimo Oberbaumbrücke, il ponte che collega i quartieri di Kreuzberg e Friedrichshain.
Attraversalo: qui, oltre a numerosi senza tetto – che vedrai che hanno costruito una loro piccola casa proprio laggiù – ci sono spesso artisti e musicisti, bravi per davvero. Fermati a metà ponte, vedrai la torre dell’orologio da un lato e il Molecule Man, uno dei simboli di Berlino. Finito il ponte,attraversa subito la strada a sinistra. Butta un occhio a destra sul ponte di mattoni rossi su cui passa la metropolitana (è bellissimo) e poi prosegui a sinistra, lungo la East Side Gallery. I resti del muro, turistici ma sicuramente interessanti, sono stati interamente coperti da murales di artisti di tutto il mondo, ormai simboli e icone della città.
Farai più di un kilometro tra colori e allegorie e ti troverai a due passi da uno dei miei posti preferiti di Berlino, l’Holzmarkt (più in basso tutti i dettagli). Da qui puoi decidere se spingerti fino ad Hackescher Markt, con i suoi locali incastonati nel ponte sopraelevato della metropolitana, o rilassarti fino a tardi all’Holzmarkt e tornare in albergo.
Il terzo giorno, invece, concediti le meraviglie di Prenzlauber Berg. Qui è perfetto per una giornata all’insegna del relax, tra bei bar e ristorantini, negozietti ricercati e il mercatino delle pulci del Mauer Park (solo di domenica). Gironzola nel quartiere, tenendo come fulcro Kastanienallee e il Mauer Park, passando per tutte le viette. Qui ci sono anche il Planetario e la Kulturbrauerei, una piccola azienda di fabbricazione della birra del XIX secolo che oggi è un centro culturale variegato e stimolante, in cui si svolgono numerosi eventi berlinesi.
Altri luoghi degni di nota? La gita in giornata a Postdam, il castello di Charlottenburg, lo zoo e Postdamer Platz.
COSA E DOVE MANGIARE A BERLINO
Berlino è enorme ed estremamente multiculturale. Qui troverai alcuni tra i migliori kebab del mondo, oltre a numerosi ristoranti mediorientali. Quelli che da noi sono cinesi, spesso qui sono chiamati vietnamiti: di base troverai un mix di portate classiche (dim sum, noodles e udon) e vegetariane. Ci sono poi carissimi ristoranti italiani, tanto street food (soprattutto currywurst), nuovissimi locali healthy (di certo non va di moda solo in Italia…) e i classici ristoranti tedeschi (eck). Mangiare non costa tanto, soprattutto se si opta per la cucina orientale e mediorientale. Cosa scegliere quindi?
Il kebab, assolutamente. Ormai saprai che anche a Milano ho trovato i miei posti preferiti. Qui a Berlino troverai scritto ovunque che Mustafa è il migliore. Ma ci fidiamo veramente? Innanzitutto se una voce è arrivata in tutto il mondo, io non mi fido. Rimarrà davvero autentico? E ha senso fare un’ora di coda per mangiare un panino, seppur buono? La risposta, per me, è no e onestamente penso che ormai si vada più per vantarsi di esserci stati che per altro. Ho chiesto in giro a Berlino e consultato i blog berlinesi… e beh, c’è anche di meglio. Anche perchè ce lo vedi un turco fare un’ora di coda per mangiare un kebab? Noi abbiamo provato Imren, il primo nella lista di Berlin Food Stories, ed è stato esattamente come ci immaginavamo: pieno di turchi ma anche di famiglie berlinesi, spartano e succoso. Insomma, il top. Ecco comunque i tre posti che ci sono piaciuti di più e che vale assolutamente la pena provare.
Imren – Wiener Straße 11 (Kreuzberg) / kebab
Come ti dicevo, sono stata consigliata di venire qui. Questo è un posto autentico per davvero, dove non troverai turisti. Lungi dai posti patinati e d’atmosfera, è un kebab turco a tutti gli effetti. Però moderno, pulito, con tanti bei tavoli all’esterno. E a differenza che in Italia, trovi un’amplia scelta. Noi abbiamo preso il durum doner (che qui è ben più grande che in Italia), ma tornassi indietro vorrei davvero provare una delle meravigliose zuppe accompagnate da pane arabo. La carne è incredibile, realmente di qualità. Speziata, saporita e accompagnata da una salsina (fatta in casa) meravigliosa. Piadina fatta chiaramente in casa, soffice e leggera. Ha molte altre sedi: Boppstraße 4 (Kreuzberg), Hauptstraße 156 (Schöneberg), Karl-Marx-Straße 75 (Neukölln), Buttmannstraße 1 (Gesundbrunnen), Müllerstraße 134 (Wedding).
Babel – Kastanienallee, 33 (Prenzlauer Berg) / kebab
Qui troverai kebab e falafel, ma in versione libanese. Eh già, perchè a Berlino trovi anche le differenti varianti. Questo locale ti colpirà per i bellissimi fiori colorati che ornano tutti i tavoli all’esterno. Una cordialità e simpatia sopra la media. Dopo un paio di giorni a Berlino ti accorgi di come i tedeschi tendano a farsi i fatti propri e, da italiano, ti colpirà tornare in un ambiente caloroso come quello di Babel. Qui, oltre alla piadina di kebab (schawarma) troverai ottimi falafel, hummus e baba ganoush. Io ho preso sia la piadina (una farina completamente diversa, sottile e scura) con i falafel che i falafel con l’hummus nel piatto. Accompagnati da melograno, salsine, insalata, saranno un mix di profumi e colori meravigliosi.
Sanabel – Schlesiche Strasse, 36 (Friedrichshain) / kebab
Un po’ meno buono dei due precedenti, un ambiente sicuramente più trascurato. E’ comunque un ottimo kebab, più speziato dei precedenti. Non vale il viaggio da un altro quartiere, ma se sei in zona è un’ottima soluzione!
Ma cos’altro c’è?
Lecker Song – Schliemannstrasse, 19 (Prenzlauer Berg) / Dim Sum
I dim sum a Milano ormai sono una moda. Ma le mode, si sa, passano sempre prima per alcune città e Berlino è una di queste. Questo piccolissimo angolino di autentica Cina è una gemma preziosa. Due adorabili tavolini all’esterno, una quindicina di coperti all’interno: è necessario prenotare. La varietà e i colori di questi ravioli però metterebbero allegria anche in una città “densa” come Berlino. Un’ottima alternativa al kebab per essere soddisfatti senza spendere molto. Attenzione anche qui all’acqua, la bottiglia grande costa 5€!
Holzmarkt – Holzmarkt Strasse, 33 (Ostbanhof) / relax con smoothie o birra durante il giorno o al tramonto, preserata
E’ davvero difficile spiegare cosa sia l’Holzmarkt. Per farti capire, ti dico che è un maxi spazio all’aperto, forse un po’ hippie, con lucine colorate, tavoli in legno di ogni tipo, cibo variegato (dagli hamburger, alla caffetteria, passando per birre, pizza e smoothies) diviso in vari chiringuitos, spazio per bimbi con tappeti elastici, murales sui palazzi come cornice e la meravigliosa Sprea in cui pucciare le gambe. Venire qui è una goduria allo stato puro. In realtà è un progetto molto ampio, in fase di sviluppo, che prevederà cohousing e alloggi per gli studenti. Per ora è un centro per la creatività, un ambiente florido di iniziative e attività. Per te e per me un bellissimo spazio sul fiume in cui la parola d’ordine è relax. Non perdertelo!
The Bar Marqués – Graefestraße, 92 (Kreuzberg) / cocktail
Così come per i dim sum, a Milano si parla tanto di Speakeasy e bar segreti. Eccone uno di Berlino. 110% autentico, zero hipster in agguato. Il bartender, bravo per davvero e chiacchierone, aveva una Lacoste comoda e un paio di jeans. L’assenza di bretelle e baffi mi ha fatto innamorare. Certo, i prezzi sono gli stessi di un qualsiasi cocktail bar di Milano (noi abbiamo speso 21€ per due cocktail), ma la qualità è tutt’altra. Qui non c’è la carta e sono specializzati nei gin. I vari sciroppi sono messi in bottiglie di vetro, e sembrano realmente pozioni di un altro tempo. Quando entri nel ristorante, vedrai subito sulla sinistra delle scale e la scritta “Bar”. Scendi e troverai una libreria in legno, tavoli vintage (ma per davvero) e tante bottiglie. Sei arrivato!
Questa volta di tempo per lo shopping proprio non ce n’è stato. Non so consigliarti quindi specificatamente, ma Prenzlauer Berg, soprattutto in Kastanienallee, è pieno di negozietti piccoli particolari. Berlino è immensa e non basta una vita per provare tutto. Questi sono tutti piccoli tesori che ti consiglio di non lasciarti scappare. Per maggiori informazioni, in inglese, ti consiglio Berlin Food Stories, un blog davvero ben fatto.