Nell’ultimo periodo l’attenzione per le farine, i lieviti e la qualità della panificazione è cresciuta enormemente, e così l’interesse delle persone verso questi prodotti. In effetti il buon pane, la pasta e la pizza sono alla base della nostra cucina. Fare il panificatore è un lavoro duro, durissimo. Ma è una maestria da cui può uscire una vera opera d’arte.

Io noto spesso la qualità del pane del bar o il ristorante in cui mangio. Non che pensi di avere chissà quale cultura al riguardo, ma semplicemente mi baso sul gusto, sul senso di acidità che mi lascia e sulla digestione post magnata. Ecco, qui c’è un mix di panificatori che apprezzo per diversi motivi e che, per un motivo o per l’altro, vale la pena di provare.

Panificio Grazioli – via Rossini, 15 (Legnano)

Massimo Grazioli è sinonimo di esperienza, qualità e varietà. Lievito madre e farine macinate a pietra. Ma non è uno slogan di marketing, come ormai va tanto di moda fare. Qui il pane si fa come si faceva un tempo, e troverai 40 varietà diverse, Si passa dalla tanto di tendenza quinoa al nostalgico pan tranvai, che ancora mi ricordo quanto amava la mia nonna. Se vai sul sito e scorri i tipi di pane che producono ti verrà sicuramente voglia di provarli tutti! Beh, è il pane di Peck. Ma ha molti altri punti vendita e quando in un bar o ristorante lo scelgono, da cliente te ne accorgi subito. Una dritta: un calice di vino con un tagliere di salumi da Rosèe, una meravigliosa enoteca in Porta Romana, e troverai vino meraviglioso e il pane di Grazioli.

Panificio Davide Longoni – via Tiraboschi, 19

A questo livello (aggiungo anche, in questa fascia di prezzo) gli elementi essenziali si ripetono: lievito madre e farina macinata a pietra. Longoni non si può non nominare, in una compilation del genere. Io spesso spizzico le loro pizze e focacce al Mercato del Suffragio. Può essere un’occasione per un aperitivo diverso.

Sanna dal 1976 – via Marghera, 37

Passiamo da quei panifici che godono di fama anche al di fuori del confine cittadino, a quelli meno “famosi” (ma non per questo meno goduriosi). Anzi. La verità è che il mio panificio preferito – da sempre e senza eguali – è quello dove è andata a prendere il pane tutti i giorni mia mamma per 20 anni. Sono nata e cresciuta in De Angeli, e Sanna è una istituzione di zona con i suoi ribottini e i suoi squaletti piccolini, leggeri, croccanti, saporiti. Imperdibili anche il pane carasau e le focacce. Un tempo era una unica vetrina, ma da qualche anno hanno ampliato lo spazio, creando un angolo con la caffetteria e i tavoli per pranzare o fare un aperitivo. Da provare, davvero!!!

Panificio Perolari – via San Siro, 16

Un altro panettiere di zona, ma sempre di qualità. Sembra un negozio di una volta, ma qui la focaccia (un po’ più alta e corposa rispetto a Sanna) e i tortelli di Carnevale sono irripetibili. Un buon rapporto qualità prezzo. Se sei di zona e non la conosci, devi rimediare!

Fiordiponti Bakery & Cafè – via Pollaiuolo, 9 e viale Montenero, 5

Non è propriamente un panificio. E’ la storica “focacceria” di Santa Margherita, che è sbarcata in maniera lungimirante anche a Milano. La focaccia è ligure davvero, e si sente. Si presenta come un bar/caffetteria, adatto dal mattino all’aperitivo. Qui è perfetto per un pranzo, uno spuntino o un aperitivo con un buffet a senso unico. Focaccia di cipolle, di Recco, liscia e rossa a ripetizione!

U Barba – via Decembrio, 33

Ho parlato già ampiamente di questa meravigliosa trattoria ligure con bocciofila, un posto di apparenza e di sostanza al tempo stesso. Ma a pranzo, e a qualsiasi ora da asporto, sono ovviamente specializzati in focacce ripiene di ogni genere e tipo. Non hai voglia del solito panino? L’alternativa è proprio davanti ai tuoi occhi!