La nostra città non si ferma mai. Dopo tutte le novità dell’estate, ecco che altre 10 nuove aperture a Milano a ottobre che abbiamo testato per voi: dalla cucina con il wok ai tacos, passando per cotolette, ottimi cocktail e pizza romana!
10 NUOVE APERTURE A MILANO A OTTOBRE 2019
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Wokin – via Paolo Sarpi, 55 (Chinatown)
I ragazzi di Fusho, che per me è garanzia di qualità e “cose fatte bene”, tornano con un nuovo format. Piccolino, ancora una volta votato al take away e al delivery, ancora una volta in Paolo Sarpi. Qui regina è la cucina al wok, che adoro e che, secondo me, a Milano mancava. È tutto molto semplice: arrivate, ordinate il tipo di pasta (noodles, udon, pad thai, spaghetti di soia), gli ingredienti aggiuntivi, la salsa et voilà. Una bella porzione fumante, servita in un packaging che conserva davvero il calore e che è davvero comoda da “portare via”.

I posti a sedere sono pochi, ma il locale è carinissimo e accogliente. Bello vedere l’organizzazione e la preparazione al momento, davanti agli occhi. Potete anche ordinare dei piatti “signature”, se non avete voglia di comporre la vostra pasta. Un consiglio? Avvisate se preferite un gusto più salato o più leggero, in modo che regolino la salsa in base ai vostri gusti. Buone materie prime (le stesse di Fusho), ottimo rapporto qualità-quantità-prezzo per un pasto informale: tra i 7 e i 10€.
Chihuahua Tacos – Piazza Ventiquattro Maggio, 7 (Darsena)
Una delle nuove aperture a Milano più chiacchierate, forse perchè tutti amiamo i tacos ma a Milano non in tantissimi li fanno (buoni). Chihuahua Tacos si trova a pochi passi dalla Darsena, ha uno stile piacevolissimo, con i toni del rosa e dell’arancione che mettono allegria. Questo ci aspettiamo, da un locale che richiama il Messico, oltre ovviamente a una cucina goduriosa. La farina dei tacos proviene da un piccolo produttore messicano in Umbria, e il risultato è decisamente buono. Potete scegliere tra alcuni antipasti (nachos e guacamole), tacos (le classiche Carnita con coscia di maiale e Pastor, ma anche con merluzzo fritto o vegetariana), tostadas (mentre i tacos sono morbidi, le tostadas, come suggerisce la parola, sono fragranti) e quesadillas (più grandi e con formaggio). Da bere, cocktail, birre artigianali e commerciali, vini naturali: è stato pensato ogni dettagli e questo è bello.

Alcuni tacos ci sono piaciuti di più, altri di meno, forse serviti un po’ freddini (per i nostri gusti) e in alcuni casi la sensazione è stata che il ripieno fosse composto da ingredienti un po’ “slegati”. Ma siamo stati una sola volta a pochi giorni dell’apertura e confidiamo in un progressivo miglioramento post rodaggio. Il problema che però trovo in tutti i locali di Milano a base di tacos è che il rapporto quantità-qualità-prezzo non mi lascia del tutto soddisfatta: il risultato è senza dubbio di qualità, ma quanti tacos bisogna ordinare per uscire sazi, avendo però mangiato in un locale informale e “easy”?

Noi abbiamo speso 60€ in 2, con 9 tacos, 2 quesadillas, una tostada e due birre artigianali, ma siamo usciti comunque con voglia di mangiucchiare qualcos’altro. Forse meglio per mangiare due cosine sfiziose accompagnate a un drink o per una cena post aperitivo. Ma questo lascio deciderlo a voi!
Combo – Ripa di Porta Ticinese (Colonne di San Lorenzo)

Modellato sullo spirito vivace della città, Combo è insieme ostello, galleria (al momento c’è l’installazione site specific di Luís Lázaro Matos), stazione radiofonica, e, soprattutto, bar e ristorante. Noi l’abbiamo provato per un paio di drink in compagnia: lista dei cocktail curata, interessanti proposte food da condividere (anche se le porzioni non sono certo abbondanti), atmosfera tranquilla ma decisamente cool, musica di sottofondo e luci suffuse. È un locale che potrebbe trovarsi nelle più vibranti capitali europee, eppure ha qualcosa di molto Milanese ed autentico. E questa combo ci piace. Siamo curiosi di provare la cena!
Il Nemico – Via piacenza, 20 (Porta Romana)
Se al tuo locale non manca quasi nulla per essere perfetto, ma hai un’altra idea, l’unica cosa da fare è aprirne uno nuovo. Magari di fronte al precedente, comodo anche per noi, che non è che sia infrequente non trovare posto nel primo. Logica inoppugnabile quindi quella dietro all’apertura de Il Nemico, nuovo locale dei ragazzi del Dabass. Niente insegna, il nome lo si scopre alzando gli occhi al soffitto in bagno, ma è impossibile non notarlo passandoci davanti, grazie alla pavimentazione colorata dei tavoli esterni. Come nel caso del fratello maggiore troviamo un servizio giovane ma professionale e interni da paura che questa volta si prestano a un locale che fa l’occhiolino ai bacari veneziani.

E allora ecco ombra bianca e rossa ad accompagnare cicchetti e tramezzini. Noi abbiamo optato per il tramezzino di sfilacci di cavallo e friggitelli (2.5€) e un’ombra bianca (7€ per mezzo litro), pentendoci al primo morso della merenda da Giannasi che aveva preceduto l’aperitivo senza lasciare spazio per altro. Motivo in più per tornarci. Quando siamo stati noi apriva alle 18.30 e ci hanno fatto accomodare ai tavolini fuori nell’attesa mentre finivano di prepararsi, dopo pochi giorni hanno invece aperto anche a pranzo. Oltre a una succulenta lista dei vini, per chi volesse troviamo una drink list degna del nome Dabass. Orari: Lun-ven 12-01, sabato 18-01, chiusura settimanale domenica.
Bokok – via Paolo Sarpi, 25 (Chinatown)
Proprio davanti a Cantine Isola ha aperto a inizio settembre Bokok, un ristorante cinese molto diverso rispetto a quelli che siamo abituati a trovare in Sarpi. L’ambiente è super particolare e non lascia indifferenti: interi scaffali di libri sapientemente illuminati e un arredamento molto minimal, quasi scadinavo. L’atmosfera, nel complesso, è decisamente curata e a noi è piaciuta molto.

Ad ogni tavolo viene fornito un tablet da cui è possibile ordinare una serie di piatti piuttosto tradizionali, con una netta prevalenza di cucina cantonese. I sapori sono in generale molto delicati – non aspettatevi una cucina super piccante, per capirci. Noi abbiamo iniziato con diversi tipi di ravioli (di gamberi, di verdure, di carne e ripieni di arrosto) e dei mini bao che ci hanno colpiti favorevolmente. Abbiamo poi proseguito con gli spaghetti saltati con gamberi e katsuobushi – una piccola contaminazione giapponese – e della trippa di manzo. Tutto molto piacevole e davvero ben presentato, peccato solo per le porzioni un po’ piccole e per la poca scelta nel menu, dovuta probabilmente al primo periodo di “rodaggio”. Una nota di merito va al personale: presente, professionale e squisitamente gentile.


Bokok è un posto che sentiamo di consigliarvi per una cena cinese diversa dal solito, in un ambiente davvero bello. Spesa media: 30€ a persona.
Frère – via Paolo Sarpi, 58 (Chinatown)
In Paolo Sarpi, in effetti, mancava un posto in cui bere bene. Ora c’è. Da mezze voci abbiamo capito che due dei ragazzi vengono dal Pravda – e in effetti alla richiesta Gin o Vodka ho optato per la seconda e lo sguardo del bartender ha sorriso. Scherzi a parte, abbiamo chiesto dei cocktail indicando semplicemente i nostri gusti, ed erano così buoni, equilibrati e giusti per noi che ne abbiamo bevuti 5 in due. C’è una atmosfera estremamente piacevole, è come stare tra amici. Nonostante l’apertura recente, c’era tantissima gente. Ed è un ottimo sintomo. Abbiamo speso 9€ a cocktail e non è mancato un chupito offerto: bere bene a Milano non costa poco, e qui sinceramente mi sono sentita di aver speso bene. Da tornarci presto!

Buono, Ravioli – corso Buenos Aires, 65 (tutti i giorni 10-15 e 17-23)
In Corso Buenos Aires ha aperto un piccolo localino che fa solo ravioli, un po’ come Fratelli Ravioli, per capirci. Diversi tipi di dim sum preparati rigorosamente a mano, per un pranzo informale e veloce, per una serata a casa con il take-away, per una merenda di passaggio. Fagottini con carne di maiale, ravioli San Xian con gambero, maiale e funghi, ravioli di capesante, ravioli al pollo con curry, ravioli vegetariani, e altri ancora. Noi abbiamo preso i fagottini di maiale e quelli di vitello: come ci si poteva aspettare, saporiti i primi, delicati i secondi. Buoni entrambi. Una porzione costa in media 5€ ed è composta da 5 ravioli. Una piacevole novità a Milano in che amplia l’offerta di posti buoni per mangiare in Porta Venezia.

#LasciatemiStare – viale Bligny, 19/A (Bocconi)
Una piccola vetrina in viale Bligny in cui sentirsi a casa: dalla colazione al dopo cena, sapranno coccolarvi. È uno di quei posti che a Milano ormai è difficile vedere: due ragazze che investono i propri averi in una attività insieme, a cui dedicano tutto il proprio tempo e le proprie energie. Ne deriva un locale umano, tenero, in cui sicuramente non sarete un numero. Noi siamo state all’aperitivo, dove abbiamo preso un buonissimo cocktail piccante, signature della casa. Al costo di 8€, vi porteranno un piattino con tartine e cosine varie, diverso ogni giorno. Siamo state molto bene.

Pizzottella – via Muratori, 8 (Porta Romana)
Non è una nuova apertura e ne avevamo già parlato (molto bene) qui, ma da quest’estate hanno aggiunto una nuova meraviglia al menu: la pizza tonda, ma alla romana. Sottile, più croccante, cornicione sottilissimo. La sogno ancora, è una delle pizze provate negli ultimi mesi che ho amato di più e, soprattutto, è la pizza che mi ha stupito di più. I prezzi partono da 5€ per la Rossa classica, 7€ la margherita fino a un massimo di 10€ per le più particolari: fiori e alici oppure spinacino, crudo, stracciatella e pomodoro confit (pazzesca) o ancora porchetta, cicoria e bufala.

CotolettaMi – via Sciesa, 7 (Cinque Giornate)
Leonardo, 28 anni, si trasferisce da Torino a Milano e si chiede, un po’ come tutti coloro che approdano in suolo meneghino: dove mangio una buona cotoletta? E la risposta se l’è data aprendo un posto in cui si mangia (quasi) solo la vera cotoletta milanese: di vitello, cotta nel burro chiarificato. Oltre alla versione classica, troverete una variante “speziata” con salvia e rosmarino, e una piccante. C’è poi la tartare, qualche insalata e i contorni. A pranzo, invece, michetta e cotoletta (8€). Le cotolette costano 18€, un prezzo davvero competitivo per la media milanese, e sono buone e delicate. Il posto è piccolino e giovane, ma accogliente. Un locale perfetto per mangiare una buona cotoletta in uno spazio informale senza spendere una fortuna!

Oltre a queste nuove aperture a Milano a ottobre abbiamo provato Immorale, che ci ha particolarmente colpito e di cui potete leggere qui. Oppure cercate l’indirizzo giusto direttamente sulla nostra mappa di Milano!