Un tempo, a Milano, la parola panzerotti era sinonimo di Luini. Le code in via  Santa Radegonda arrivavano fino al cinema, e ancora oggi per mangiare in Duomo è uno dei posti che preferisco. Ma insomma, il ripieno è pian piano diminuito, il prezzo aumentato e il prodotto diventato sempre più industriale. Ma per fortuna da Sciura Maria hanno riportato in auge la tradizione di friggerlo al momento, e di riempirlo per davvero.

Un prodotto pugliese, influenzato dalla “cultura” milanese. Il bello della mia città è anche questo: raccoglie le tradizioni di tutta Italia e in qualche modo le influenza, spesso dando loro quel qualcosa in più. È proprio quello che è successo da Sciura Maria: il panzerotto è un prodotto realmente artigianale, cotto (leggi fritto) al momento. Diffidate dai panzerotti riscaldati! È sicuramente meglio aspettare cinque minuti in più ma mangiarne uno fresco!

Il ripieno però è particolare: oltre ai grandi classici con pomodoro e mozzarella, o con prosciutto, salame piccante o mortadella, ci sono accostamenti più particolari. Notevoli quelli con friarielli e salsiccia, o stracciatella e salmone. Ma il mio cuore l’ha conquistato Amatrice: pomodoro, pancetta, cacio e pepe. Una bomba! Pancetta croccante e sugo “come a casa”, per un prodotto nato per beneficienza ma rimasto nell’offerta su richiesta dei clienti. Ed è ovvio il perché.

Prezzi onesti, 3€ per i semplici, 4€ per gli speciali. La dimensione del panzerotto è notevole, e se resta un languorino c’è la versione dolce ripiena di nutella. Anche le bibite hanno prezzi modici: 2€ la bottiglia di birra da 33cl, 1€ l’acqua. L’ambiente è fresco, pulito, ordinato. La simpatia pugliese si sente! Una piacevole scoperta, sicuramente. E se non volete aspettare, potete chiamare e prenotare il vostro panzerotto per una determinata ora: vi aspetterà appena preparato quando arriverete.

Sciura Maria
viale Monza, 256 / via Cenisio, 36
lun/sab 10-14 18-22
dom 18-22