Milano ha il pregio di offrire le esperienze più varie, compresa quella di varcare la soglia di un hotel di lusso e di farti ritrovare improvvisamente a New York. Perché effettivamente STK Milan, la steakhouse ospitata dal ME Milan Il Duca in piazza della Repubblica, è un mondo a parte.

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Stk Milan steakhouse

Si tratta di una cornice già nota a Milano per la bellissima terrazza RADIO Rooftop, in cui se seguite Francesca su Instagram avrete visto che ha fatto colazione al suo compleanno, progettata dallo stesso gruppo della steakhouse e che anche io non vedo l’ora di provare. Salendo le scale che conducono da STK Milan si è totalmente proiettati in Sex and the City, forse un riferimento di glamour che gli uomini non coglieranno, ma vedendolo non ci saranno dubbi su quanto le nostre aspettative possano venire soddisfatte: il colpo d’occhio è di luce soffusa, divanetti rotondi in pieno american style, un bancone bar infinito e un dj in mezzo alla sala.

Stk Milan steakhouse

Al tavolo saremo accolti da un cameriere che rimarrà con noi durante la cena con la maggiore attenzione, prontezza e gentilezza che abbia mai visto. D’altronde qui la professionalità è d’obbligo e veniamo sapientemente consigliati sui tagli di carne della steakhouse. Il menù di STK è marcatamente americano nella provenienza di alcune carni, bistecche di prima scelta certificate USDA (United States Department of Agricolture), ma anche nell’uso di abbinare alla carne toppings decisamente lontani dalle nostre abitudini tra burro all’aglio (2€), pancetta e formaggio (5€) ma anche più surf and turf come granchio soffice (8€), astice (15€) o capesante (6€ l’una) – oltre naturalmente alle immancabili salse.

Stk Milan steakhouse

Come antipasto proviamo i Lil’brgrs, con manzo di wagyu, salsa speciale e pane al sesamo (18€). Sono due mini burgers perfetti, certo sarebbe stato paradossale entrare in una steakhouse e mangiarne di dozzinali, ma questi ovviamente sono ad un altro livello – ne avrei mangiati mille. Per la carne alla griglia da STK Milan i tagli si dividono in piccoli (intorno ai 200g), medi (tra i 300g e i 400g) e grandi (da 500g a 900g di meraviglia), principalmente carni americane USDA che – parola di STK – sarebbero di qualità superiore e con il maggiore tasso di marmorizzazione, che rende la carne più saporita, tenera e, in maniera decisamente non inaspettata purtroppo, decisamente più costosa. Motivo per cui non potevano mancare tra le specialità il filetto e il controfiletto di wagyu, entrambi da 100g e rispettivamente alla più che speciale cifra di 70 € e 65 €.

Stk Milan steakhouse

Vorrei dire di averla provata per voi ma non sono ancora abbastanza ricca per farmi sfiorare da questo pensiero – se consideriamo poi che il peso si riferisce alla carne cruda, ho temuto che una volta cotta forse non l’avrei neanche più individuata all’interno del piatto. Perché va bene la qualità, ma volevo anche mangiare in questa steakhouse, quindi è stato meglio prendere dei più “modesti” filetto e sirloin USDA, il primo (200g per 43€) accompagnato da purè al guanciale (a dieta mai) e il secondo (400g per 49€) da funghi porcini, extra menu del giorno che ha mandato in visibilio il mio ragazzo.

Stk Milan steakhouse

OVVIAMENTE, e ci tengo a dirlo perché sarebbe stato proprio il colmo dover dire altrimenti, la carne ci ha mandato in estasi: tenera, succosa… tutto quello che vorremmo dalla nostra carne alla griglia in una steakhouse americana, lì c’era. Le salse davano una spinta in più, non che ce ne fosse bisogno, ma la bernese di STK era davvero spettacolare. Il purè col guanciale poi diventerà presto l’unico modo in cui vorrò mangiare patate finché non verrò uccisa dal colesterolo, ma comunque sarebbe una bella morte. Che poi è quella che speri un po’ arrivi quando vedi il conto perché è abbastanza fuori misura.

Stk Milan steakhouse

Non sono di quelli che si lamentano del conto come se fosse folle dopo che ha consumato ordinando da un menù con i prezzi ben segnalati, è che già al momento di scegliere cosa provare da STK li trovavo alti. Ad ogni modo sommando una bottiglia piacevolissima di Lagrein e un paio di amari a fine cena si arriva tranquillamente a 193€. In due persone. Ne vale la pena? Non è facilissimo a dirsi, a mio parere siamo tra il costoso e il caro. Costoso perché dopotutto il prezzo è alto, ma lo è stato anche il servizio, la qualità del cibo, l’ambiente. Caro perché effettivamente facendo una media della spesa in altri ristoranti di carne a Milano – siamo pur sempre a Milano, e non a New York – che non hanno nulla da invidiare a questa steakhouse per il cibo, il prezzo è più basso.

Stk Milan steakhouse

Certo, qui ricevi un certo tipo di attenzione nel coccolare il cliente, la piacevolezza di sentirti appartato anche con tavoli accanto e goderti con naturalezza la cena. Un’esperienza di lusso che non ti mette in soggezione e regala una serata perfetta. Un consiglio fondamentale però è questo: non prenotate troppo tardi, le 20.30 sono l’orario ideale perché più tardi la musica tenderà ad essere alzata ed è certo che urlare per parlarvi vi rovinerà la cena da STK Milan. Del resto se siete amanti della carne e vi affascina un ristorante dallo spirito così americano e glamour, un’esperienza di cena da STK Milan dovreste regalarvela.

STK Milan
Sito ufficiale
Piazza Della Repubblica 13 – 02.84220110
Lun/Mer 19-00
Gio/Sab 19-01