Avete presente i posti nei quali tornate sempre, dove vi piace passare il tempo e che sapete che non vi deluderanno mai? Per me il Pirelli Hangar Bicocca a Milano è uno di quei posti, e oggi vi porto a scoprire perché.

IL PIRELLI HANGAR BICOCCA A MILANO

Centro di arte contemporanea, nato nel 2004 all’interno dell’ex distretto industriale di Bicocca per volontà della fondazione no profit Pirelli Hangar Bicocca, questa ex fabbrica di locomotive rappresenta un perfetto esempio di quei fenomeni di riqualificazione che stanno interessando le periferie di Milano negli ultimi anni.

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L’entrata di Pirelli Hangar Bicocca- © Flaminia Delicato

L’edificio ospita, all’interno dei suoi 15.000 metri quadrati di spazio espositivo, un ricchissimo programma di mostre di arte contemporanea, sia personali che collettive, oltre ad installazioni permanenti, una sala di lettura, lo Iuta Bistrot (di cui vi parliamo qui) e un Booskhop.

Il motto del Pirelli Hangar Bicocca è “Art to the people”: rendere l’arte accessibile a chiunque. Questa missione viene perseguita attraverso una modalità di esposizione delle opere che coinvolge pienamente il visitatore e lo stimola ad entrare in contatto con esse, osservarle ed interpretarle. Altro segno della volontà di rendere l’arte meno elitaria è l’ingresso, da sempre gratuito per tutte le mostre.

GLI SPAZI E LE ESPOSIZIONI DI PIRELLI HANGAR BICOCCA

All’ingresso dell’Hangar si viene accolti da “La Sequenza”, installazione permanente di Fausto Melotti: una serie di moduli di diverse altezze e collocati a diversi livelli di profondità che sembrano proteggere l’entrata e, allo stesso tempo, accogliere il visitatore, invitandolo a compiere un simbolico “passaggio” verso l’arte ospitata all’interno.

Lo Shed, prima sala che si incontra entrando nel percorso espositivo, ospita fino al 13 gennaio 2019 la prima personale dell’artista portoghese Leonor Antunes, “the last days in Galliate”. Le opere dell’artista, create in materiali naturali come sughero, cuoio e legno ed ispirate alla tradizione modernista, sembrano confondersi e fondersi con lo spazio che le ospita.

Attualmente – e fino al 24 febbraio 2019 – le Navate ospitano invece “Igloos”, mostra dedicata alle opere simbolo del maestro dell’arte povera Mario Merz. Il cuore pulsante dell’Hangar è occupato da 30 igloo di misure e materiali differenti, realizzati in un arco temporale di 35 anni. Vi consiglio di fermarvi ad ammirarli uno ad uno, perché ciascuno di essi è unico e comunica un messaggio diverso.

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Igloo “Senza Titolo”, Mario Merz, 1985 – © Flaminia Delicato
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Igloo “Luoghi senza strada”, Mario Merz, 1994 – © Flaminia Delicato

Una delle tre Navate ospita l’installazione permanente, incredibilmente suggestiva, “I sette palazzi celesti” di Anselm Kiefer: 7 torri di 90 tonnellate ciascuna costruite in piombo e cemento armato e realizzate espressamente per l’Hangar dall’artista tedesco. Nonostante sia un’installazione permanente, ogni volta che visito l’Hangar non posso fare a meno di tornare ad ammirarla.

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I sette palazzi celesti, Anselm Kiefer, 2004 – © Flaminia Delicato

L’Hangar Bicocca è un luogo dove aprire la mente, accogliere gli stimoli dell’ambiente circostante e tornare a casa arricchiti. Un luogo in cui l’arte contemporanea scende un po’ dal piedistallo e si presta a chiunque la voglia scoprire, criticare o semplicemente guardare da vicino.

Se visitate l’Hangar nel fine settimana, approfittatene per provare uno dei nostri brunch preferiti a Milano, oppure concedetevi un tagliere e una birra artigianale da Je suis jambon, di cui vi abbiamo parlato qui.

INFORMAZIONI PRATICHE SUL PIRELLI HANGAR BICOCCA

  • Indirizzo: Pirelli Hangar Bicocca, Via Chiese 2
  • Orari di apertura: da giovedì a domenica 10-22 (bistrot aperto anche martedì e mercoledì 11-16)
  • Durata della visita: almeno un’ora
  • Momento migliore: giovedì o venerdì
  • Stagione migliore: indifferente
  • Accesso: ingresso gratuito – visite guidate 6€
  • Sito web: https://www.hangarbicocca.org/

La membership card e le visite guidate sono acquistabili anche su Musement (qui vi abbiamo raccontato come funziona).

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