Cosa vedere a Milano, una volta che conosciamo monumenti e musei della città? A detta di tutti, bisogna guardare all’insù. Ma io credo sia sufficiente guardare dritto davanti a voi: secondo me una delle meraviglie che abbiamo sono gli atrii dei palazzi. Ecco quindi 5 ingressi di Milano che non dovete perdervi!
Su Instagram amo pubblicarli, ma ecco un elenco dei più belli che ho incontrato fino ad ora.
5 INGRESSI DI MILANO DA NON PERDERE
Palazzo Berri Meregalli – via Cappuccini, 8


Tra via Cappuccini e via Vivaio non c’è un solo palazzo che non sia bellissimo. Villa Invernizzi, famosissima per i suoi fenicotteri, ha una degna rivale in Palazzo Berri Meregalli. Esempio di Liberty, ha uno degli ingressi di Milano più particolari e affascinanti (visibile di giorno e notte). Una commistione di elementi di stili diversi (romanico, gotico, liberty), rende questo palazzo ecletticissimo. Nell’atrio, tra mattoni e ferro battuto, molti mosaici e la celebre scultura di Adolfo Wildt del 1919: la Vittoria.
Palazzo Luraschi – corso Buenos Aires, 1


Di recente restaurato, è senza dubbio uno dei miei preferiti tra gli ingressi di Milano. Per visitarlo, però, dovete andare di mattina, quando è più probabile trovare la portineria e il portone aperti. Il palazzo è stato costruito a fine ‘800 su una porzione dell’area occupata dal Lazzaretto. Una curiosità: all’interno sono raffigurati i personaggi dei Promessi Sposi. Il motivo? Palazzo Luraschi è stato il primo a superare i tre piani e a infrangere “la servitù del Resegone”, coprendone la vista dai bastioni. L’architetto Luraschi, per ‘pagare’ lo sgarbo al Manzoni e ai milanesi, decise di collocare dodici busti raffiguranti i personaggi dei Promessi Sposi e quattro colonne provenienti dal Lazzaretto.
Via Statuto angolo via Lovanio

Oltre ai palazzi storici e più famosi, ci sono edifici super signorili nei quartieri centrali di Milano che celano atrii ancora più ricercati. Brera, in questo senso, è sicuramente uno dei più soddisfacenti. Fermatevi in via Statuto angolo via Lovanio. Se riuscite, spiate dietro al portone. È un piccolo tesoro!
Largo Treves

Un altro esempio, poco più avanti e sempre in Brera, è questa bellissima entrata in Largo Treves, bordeaux con cassettoni in legno. Uno degli ingressi di Milano più sorprendenti e “unici”.
Corso Sempione – guardando Poku Poke Place, alla destra

Mi è capitato di vederlo tante volte, camminando avanti e indietro per corso Sempione. Tra gli atrii più belli c’è sicuramente questo ingresso a fianco a Poku Poke Place. Se prima di una bowl di poke o una pizza da Starita volete godervi uno degli ingressi di Milano più signorili in assoluto, non potete perdervelo.
Per ultimo, perchè non è proprio un ingresso ma regala una gioia incredibile, buttate assolutamente un occhio dietro al portone dell’ingresso alla Vigna di Leonardo.

Consulta la sezione cultura sul blog per scoprire cosa vedere e cosa fare a Milano, fuori dalle solite rotte!