Qualche giorno fa ho intravisto in tv Mamma ho preso il morbillo, che oltre ad essere uno dei sequel di capolavori cinematografici più brutti della storia  – non accetto commenti su Mamma ho perso (e riperso) l’aereo – ha segnato ufficialmente l’inizio della preparazione al Natale. In queste settimane che dunque ci separano da Babbo Natale e da Una poltrona per due tanto vale rispolverare il classico dei classici ristoranti ideali per il Natale milanese o in cui portare chi vuole mangiare una buona cotoletta a Milano, Al Garghet.

Lo facciamo con un po’ di margine sul Natale anche noi. Se siete già stati al Garghet o avete tentato di andarci ispirati dalla famosa cotoletta lo sapete già. La regola è sempre giocare di anticipo – ampio anticipo – sulla prenotazione, perché quando ci si ricorda a dicembre di chiamare e prenotare si ha già sbagliato tutto. Tenendo a mente questa premessa, Al Garghet è un ristorante di cucina milanese tradizionale con una storia piuttosto lunga. Si trova in via Selvanesco, Gratosoglio, dove un tempo c’erano solo campi che ancora oggi ospitano rane ci viene detto, da cui il nome Garghet che significa appunto “il gracidare delle rane”.

COME SI MANGIA AL GARGHET

Il menu è scritto a mano e in dialetto milanese, su fogli a righe che non si vedevano almeno dalla terza elementare. Tra gli antipasti (12€ – 14€) compaiono i tipici nervetti, ma ci sono anche crostini con lardo o gnocco fritto. I primi (12€ – 15€) vedono in testa il risotto alla milanese e il risotto saltato con zafferano e salsiccia, uno dei prossimi piatti che vogliamo provare ma che purtroppo l’ultima volta che siamo stati al Garghet non era disponibile. Tenendo fermo il fatto che la cucina del Garghet è buona nella sua interezza e non c’è una portata che non sia gradevole, è un ristorante rinomato soprattutto per la sua cotoletta; ce ne sono due nel menu, una di lonza ad orecchia d’elefante (quindi ben battuta e senza osso) e la classica come da tradizione, cioè una cotoletta alla milanese di vitello con osso cotta nel burro. (qui gli altri indirizzi a tema cotoletta)

al garghet milano cotoletta
La cotoletta di lonza di Al Garghet – © Valentina Benvenuto

La cotoletta alla milanese classica non è presente nel menu del pranzo della domenica, motivo per cui ho preso la cotoletta di lonza. È comunque ottima, ma essendo battuta e molto sottile consiglio di dividere con un’altra persona per due ragioni: la prima è che il vostro senso di sazietà rischia di arrivare molto prima di essere riusciti a finirla, non per una questione di grammi della cotoletta ma proprio di tempo necessario a finirla, la seconda è che essendo così estesa purtroppo quando si arriva verso la fine si rischia di mangiarla ormai fredda, ed è un peccato, soprattutto perché ci sono molti altri piatti da assaggiare al Garghet.

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I mondeghili – © Valentina Benvenuto
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Lo sferamisù – © Valentina Benvenuto

Ad esempio un altro secondo che mi è piaciuto molto sono i mondeghili, le classiche polpette milanesi di carne impanate e fritte. E il dolce, che oltre ad essere scenografico era davvero buono. Lo sferamisù che ho scelto infatti è una versione del tiramisù che viene ricreato con la crema al mascarpone, il caffè e il savoiardo all’interno di una sfera di cioccolato temperato che verrà fatta sciogliere dal cameriere sotto i vostri occhi versandoci sopra un infuso di caffè.

AMBIENTE, SERVIZIO E PREZZI DI AL GARGHET

All’interno ci sono sale caratterizzate da stili diversi ma perfettamente combinati. Passiamo da una sala col pianoforte arredata da cottage inglese, ad una dallo spirito più provenzale e un’altra ancora con ampie vetrate che si affacciano sul giardino come in una veranda immersa nel verde. Si capisce presto dalle foto perché il Natale è il periodo ideale per questo ristorante: l’ambiente tra luci, renne, piccoli presepi è semplicemente magico.

La sala del camino – © Valentina Benvenuto
L’atmosfera natalizia di Al Garghet – © Valentina Benvenuto

Il conto non è regalato nonostante l’atmosfera di Natale, ma è in linea con il ristorante e col cibo, oltre al fatto che i ristoranti di cucina tipica milanese in generale non tendono ad essere economici e sicuramente non si presentano col fascino da villaggio di Babbo Natale del Garghet – diciamo che metterei in conto tra i 40 e i 50 euro a testa circa, per farvi un’idea più completa potete comunque controllare il menu completo coi prezzi qui.

Al Garghet – © Valentina Benvenuto
Al Garghet – © Valentina Benvenuto

Nel caso mancaste di andarci in inverno, sappiate che è un ristorante perfetto anche per la primavera e l’estate, quando il giardino e la terrazza si guadagnano il titolo di luogo migliore per gustare la vostra cotoletta alla milanese al Garghet. Quindi a voi la scelta!

 

INFORMAZIONI SU AL GARGHET

MAPPA E MEZZI:

VIA SELVANESCO, 36 (GRATOSOGLIO) – MEZZI: M2 ABBIATEGRASSO + TRAM 15

ORARI: Mar/Sab 19.30-00.30 e Dom 12.15-16.00 e 19.30-00.30 – cucina cena 19.30-22.30 e pranzo 12.15-13.45 – chiuso il lunedì

UN PIATTO DA NON PERDERE: la Cotoletta alla milanese

PREZZI: 40-60€ a persona

SPAZIO E AMBIENTE: curato, spazioso, Interni invernali e giardino e terrazza esterni

ACCESSIBILITÀ: accessibile a persone con disabilità

NOTE ALIMENTARI: presenti proposte vegetariane

AL GARGHET SI PUÒ PRENOTARE (10.00-19.00)

CONTATTI: pagina web – tel 02.534698 – 338.5066704