A Milano quella delle caffetterie nei musei è una nuova (stupenda) tendenza. Musei non solo da vedere, ma anche da vivere. Fondazioni e centri che aprono le porte al pubblico non solo per mostre ed esposizioni, ma anche per una colazione all’ombra dell’arte. Con la speranza di accendere l’interesse di un pubblico sempre più vasto…
Il boom l’ha fatto sicuramente il meraviglioso Bar Luce, con la sua atmosfera ovattata anni 50 nei toni del color pastello, che si presta benissimo ad essere fotografata. Tra gli apripista però, senza dubbio la Triennale. Per non farci mancare nulla io ti racconto le 5 caffetterie nei musei secondo me più belle, che meritano una visita tanto quanto i loro edifici madre, e che per una domenica in famiglia ti regaleranno l’atmosfera giusta.
5 CAFFETTERIE NEI MUSEI DI MILANO
LùBar – nella Galleria d’Arte Moderna di via Palestro 16.
Se ne è parlato tanto, ha lasciato sicuramente un’aspettativa notevole. Che non ha deluso. Anche se non è lo stesso stile, devo ammettere che a primo impatto, l’ingresso, mi ha ricordato il Bar Luce. Sarà la non voluta somiglianza nel nome, il color pastello del muro, lo stile dell’arredamento del bancone… Ma mi è piaciuto un sacco! La sala interna, invece, è una veranda luminosa, con piante e ferro battuto. La cornice del chiostro della Gam arricchisce il tutto. Si fanno colazione, merenda, aperitivo, pranzo e cena. Street food siciliano: avevo avuto modo di conoscere i loro prodotti nell’Ape Piaggio all’interno della stazione centrale. I prezzi sono abbastanza alti, adeguati al luogo in cui la caffetteria è inserita: l’arancina 5€, il cannolo 4€. Non il bar per tutti i giorni, ma un posto giusto per passare del bel tempo da turisti nella propria città.
Aperto tutti i giorni dalle 8.00 all’1 – chiuso lunedì.


Bar Luce – nella Fondazione Prada di Largo Isarco 2.
Che piccolo gioiello, una delle caffetterie nei musei più amate in assoluto. Un bar progettato dal regista Wes Anderson, con i toni dei color pastello e l’arredamento retrò. I flipper in stile in un angolo, gli amari in vetrina, la macchina del caffè in stile vintage. Qui nulla è lasciato al caso, dal menù alle divise. Persino i bagni, vedrai! Un piacere per tutti i sensi, un posto che appaga il bisogno di bellezza. Non ci verrei per la colazione di tutti i giorni, anche perchè i prezzi non sono economici, ma in una giornata libera e rilassata, per passare un bel pomeriggio in compagnia, è l’ideale. Insieme ad una camminata nella Fondazione, che è sempre piacevole. Ed è uno dei posti più carini per fare delle fotografie a Milano.
lunedì / mercoledì / giovedì, 9 – 21
venerdì / sabato / domenica, 9 – 22
Chiuso il martedì.

Il bistrot di Bertolini – nel MUDEC di via Tortona 56.
Ne ho già parlato ampiamente in uno dei miei primi post. Ho sempre amato andare per musei e loro caffetterie. Penso che anche nella propria città sia un obbligo morale prendersi delle giornate da turisti per conoscere le proprie meraviglie. Qui il bistrot è carino e piacevole, ampio e con i giornali sempre disponibili. Prezzi meno proibitivi, anche se a curarne la gestione è uno chef con 2 stelle Michelin. Per concedersi una cena speciale, è sempre Bertolini a gestire il prezioso ristorante del Mudec (il menù, per rifarsi gli occhi).
La caffetteria è aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 23.00 .

La caffetteria di Villa Necchi Campiglio – via Mozart, 14.
La residenza della famiglia Necchi Campiglio è un salto nel tempo nel cuore di Milano. La villa infatti ti farà entrare nel mondo dell’alta borghesia industriale milanese del ‘900; qui è anche stato girato “Io non sono l’amore”, di Guadagnino. Un patrimonio del Fai che non ci si può perdere! Se non hai tempo per la visita (solo guidata) della villa, la caffetteria affacciata sulla piscina è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18.


Caffetteria e Terrazza della Triennale – viale Alemagna, 6.
La casa del design, sempre ricca di festival e mostre ricercate. Un angolo di stile e modernità affacciato su uno dei parchi più belli di Milano. Il caffè, immancabilmente bianco e con pezzi di arredamento di design, è un luogo da vivere. D’estate il giardino del palazzo della Triennale si riempie di tavolini, per un aperitivo o una colazione con vista sul Parco Sempione. E per una occasione speciale, così come al Mudec, il ristorante nella terrazza, con vetrate affacciate sul verde, è una meraviglia. E dal 2018 anche Triennale Social Pizza arricchisce le proposte all’interno del museo. Tra le caffetterie nei musei, la Triennale è una delle mie preferite per primavera ed estate.
La caffetteria è aperta dal martedì alla domenica dalle 10.30 alle 20.30.
